I film della settimana, le serie televisive e tutto ciò che riguarda l'arte dello schermo (piccolo o grande che sia), senza disdegnare le arti del videogioco.
Immagine liberamente tratta da pixabay.com
Lasciati andare, un film "eugenetico"
LASCIATI ANDARE ***1/2
(Italia 2017)
Regia: Francesco AMATO
Sceneggiatura: Francesco BRUNI, Davide LANTIERI e Francesco AMATO
Cast: Toni SERVILLO, Veronica ECHEGUI, Luca MARINELLI, Carla SIGNORIS, Giacomo PORETTI, Pietro SERMONTI, Valentina CARNELUTTI, Carlo DE RUGGIERI, Antonio PETROCELLI, Vincenzo NEMOLATO
Durata: 1h e 42 minuti
Distribuzione: 01 Distribution
Uscita: 13 Aprile 2017
TRAILER ITALIANO: vedi qui
Kaurismaki indica la direzione
L'ALTRO VOLTO DELLA SPERANZA ****
(Finlandia 2017)
Regia e Sceneggiatura: Aki KAURISMAKI
Cast: Sherwan Haji, Sakari Kuosmanen, Ilkka Koivula, Janne Hyytiäinen, Kaija Pakarinen
Durata: 1h e 38 minuti
Distribuzione: Cinema
Uscita: 6 Aprile 2017
TRAILER ITALIANO: https://www.youtube.com/watch?v=LghrSBcPTdE
ORSO D'ARGENTO AL FESTIVAL DI BERLINO 2017
Donne internate per troppo amore
Questa settimana torno ad occuparmi di cinema, donne e amori pericolosi. Tra il 6 e il 13 aprile usciranno nelle nostre sale due film importanti in questo senso: il primo è "Mal di pietre" di Nicole Garcia (presentato a Cannes 2016), il secondo è "Il segreto" di Jim Sheridan (presentato al Festival di Roma). Ho scelto questi due film perché hanno una struttura simile. Ci sono due fra le più quotate attrici in circolazione (Marion Cotillard e Rooney Mara) che lottano contro un sistema che le considera pazze per aver amato persone che, per la società, non dovevano amare. Sono loro le protagoniste di queste due pellicole, passate per festival importanti come Cannes e Roma.
La violenza può essere un piacere?
ELLE **** (Anteprima)
(Francia, Belgio, Germania 2016
Regia: Paul VERHOEVEN
Fotografia: Stephane FONTAINE
Sceneggiatura: David BIRKE
Cast: Isabelle HUPPERT, Laurent LAFITTE, Anne CONSIGNY
Durata: 2h e 10 minuti
Distribuzione: Lucky Red
Uscita: 23 Marzo 2017
Genere: Thriller / Drammatico
Oscar 2017: una busta, molto fumo e poco arrosto
Domenica 26 febbraio al Dolby Theatre di Los Angeles sono stati assegnati gli Oscar. L'edizione 2016 era stata oggetto di critiche piuttosto aspre. L'Academy aveva di fatto assegnato tutti i premi ai bianchi. L'edizione 88 sembrava quasi un raduno del Ku Klux Klan, secondo la numerosa comunità afroamericana. Tanto che registi come Spike Lee aveva boicottato la cerimonia (vedi qui).
Lo scontento deve aver risvegliato le coscienze nell'Academy. Sono state cambiate le regole ed ecco che improvvisamente dalle nomination sono stati ignorati "Sully" del repubblicano Clint Eastwood (grandissimo film), lo scomodo "Snowden" di Oliver Stone, "Animali notturni" dello stilista Tom Ford, Amy Adams (due grandi interpretazioni: "Arrival" e il già citato film di Ford) e Hugh Grant nemmeno presi in considerazione. E poi c'è anche "Silence" di Martin Scorsese che meritava ben altra sorte (una sola candidatura). Nessun premio per film come Jackie di Pablo Larrain (scomodo politicamente), Animali notturni di Tom Ford e "Silence" di Martin Scorsese.
Tra varie forme di dipendenza, scegliete la vita
Settimana di fine febbraio molto ricca di uscite. Domenica prossima verranno assegnati gli Oscar (ve ne parlerò prossimamente). Nella solita settimana sono usciti "Barriere" di Denzel Washington, "Beata ignoranza" di Massimiliano Bruno, "Trainspotting 2" di Danny Boyle e il già recensito "Jackie"di Pablo Larrain (vedi qui).
Il primo francamente non mi ha entusiasmato. È un film troppo teatrale, fittissimo di dialoghi. Anche se può vantare due ottimi interpreti come lo stesso Washington e Viola Davis (entrambi candidati all'Oscar). È un titolo tipicamente americano abbastanza tosto da seguire per 2 ore e 20 minuti di durata con finale retorico (e evitabile). Pertanto ho scelto di virare, recensendo il sequel del cult di Danny Boyle e una interessante commedia italiana sulla dipendenza dai social network. Perchè, come dice il titolo, non ci solo droghe e alcool. Ci sono tante forme diverse di subordinazione. In questo pezzo ne affronto due: quella dalla nostalgia e quella da social network, la nuova droga di oggi.
Ecco le recensioni in dettaglio:
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