Poco dopo la metà di agosto dell'anno 2011, usciva al cinema una commedia scoppiettante e decisamente poco politically correct: Come ammazzare il capo e ... vivere felici per la regia di Seth Gordon.
L’idea di partenza era geniale e liberatoria, perché realizzava una delle fantasie inconsce più diffuse tra gli impiegati di tutto il mondo: eliminare il proprio capo.
In questa pellicola tre amici per la pelle Nick, Dave e Kurt (in ordine Jason Bateman, Jason Sudeikis, Charlie Day) avevano problemi di vario tipo con i loro "horrible bosses" (titolo originale del film).
Nick vuole fare carriera, ma è ostacolato dall'arroganza e dal doppiogiochismo (uniti a prepotenza e cattiveria) di Dave Harken (Kevin Spacey, straordinario); Dave ama il suo lavoro alla Pellit,ma il padrone (Donald Sutherland) muore e la presidenza è presa dal figlio cocainomane Bobby (Colin Farrell) a cui non interessa altro che fare soldi; poi c'è Kurt che ha problemi di molestie sessuali con la ninfomane dentista-capo, Julia Harris (Jennifer Aniston).
Così, consigliati dal bandito "Fottimadre" Jones (Jamie Foxx), decidono di mettere in atto un piano criminale: ognuno dovrà uccidere il capo dell'altro.
Ma ognuno di loro combinerà una serie infinita di guai.
Il film divenne un piccolo cult grazie alle perfomance sopra le righe di attori importanti come il solito Spacey e gli inconsueti Farrell e Foxx. E poi a dare pepe c'era la sexy Jennifer Aniston con linguaggio da scaricatrice di porto.
Risultato?
Ottimo: risate assicurate,regia curata e alcune scene a cui è impossibile resistere.Fra le tante, ricordo quella del sogno (a occhi aperti) di Nick di scaraventare il capo Harken dalla finestra. Penso che molti l'hanno sognato almeno una volta nella vita di farlo.
Tutto questo ha contribuito all'inevitabile sequel Come ammazzare il capo 2 che è arrivato in sala l'8 gennaio 2015, prodotto e distribuito da Warner Bros.
Dovendo rinnovare la formula per il sequel, gli sceneggiatori John Francis Daley e Jonathan M. Goldstein hanno dovuto modificare gli ingredienti della storia.
Il regista Seth Gordon ha lasciato il timone a Sean Anders (sceneggiatore di Scemo e + Scemo 2) che fa il compitino,coadiuvato da un cast ricchissimo (come al solito): sono tornati il trio Jason Bateman, Charlie Day e Jason Sudeikis, oltre a Jamie Foxx e gli ex capi, Kevin Spacey (in un breve cameo per questioni contrattuali) e Jennifer Aniston. E poi ci sono le new entry Christoph Waltz e Chris Pine.
Questo sequel parte dal termine del primo capitolo: i nostri tre eroi hanno sconfitto i loro capi, ma sono stanchi delle vessazioni come dipendenti e decidono di mettersi in proprio.
Ora i tre sono in società con un prodotto (un soffione doccia equipaggiato di bocchetta shampoo) destinato ad andare a ruba alle televendite.
Peccato che il magnate di una grossa azienda (Christoph Waltz), che ha commissionato l’acquisto di centomila pezzi, li sta legalmente truffando per assumersi il totale controllo della società a prezzo stracciato.
Il folle trio escogita di rapire il figlio del magnate, Rex (Chris Pine), e con il riscatto coprire il prestito avanzato dalla banca per la produzione dei pezzi.
Ma per farlo avranno bisogno di alcuni "vecchi amici": "Fottimadre" Jones (Jamie Foxx) e gli ex capi Julia (Jennifer Aniston) e Dave (Kevin Spacey).
Ne combiranno di tutti i colori...
I fitti dialoghi, le gag e le battute a sfondo sessuale (qui ancora più marcate del primo episodio) garantiscono svariati momenti spassosi (l'ideazione del piano e l'andamento del rapimento, il cameo di Kevin Spacey, la scena nella casa di Rex, il finto incontro tra persone che hanno problemi con la dipendenza sessuale), ma rispetto al primo episodio manca un po' di mordente.
Francamente il trio protagonista non regge (complessivamente) la scena in maniera totale rispetto al primo film ,dove invece i catalizzatori erano i tre "horrible bosses".
E poi il personaggio di Christoph Waltz è sottoutilizzato (peccato),mentre quello di Pine è talvolta troppo sopra le righe.
Detto questo, però, bisogna dire che il film diverte, ma tralascia un po' l'aspetto sociale della vicenda (nel primo capitolo si parlava di vessazioni dei lavoratori dipendenti, nel secondo solo all'inizio si discute delle vessazioni nel mondo degli affari,dell'imprenditoria) finendo poi in un turbine di omaggi alle "vessazioni" nel mondo del cinema: Django di Tarantino (citato da Jamie Foxx), Una notte da leoni, Fight Club, Will Hunting, Speed, Predator e Dalle 9 alle 5... orario continuato (con Jane Fonda rievocata nel film più volte). Il tutto in una confezione alla Ocean's Eleven. Senza dimenticare il ritorno di uno strepitoso Kevin Spacey (che per divergenze contrattuali appare solo in due scene) che nel finale omaggia anche il "suo" Frank Underwood di House of Cards.
Come Ammazzare il Capo 2 in ogni caso è un'esplicita e dissacrante satira della situazione economico-lavorativa attuale: “il sogno americano è made in China” - dice Christoph Waltz al trio.
Si sa è sempre la manodopera a costare.
Finchè possiamo ridiamoci su, anche se c'è poco da divertirsi.
COME AMMAZZARE IL CAPO ... E VIVERE FELICI (2011)
Regia: Seth GORDON
Cast:Jason BATEMAN, Charlie DAY, Jason SUDEIKIS, Jennifer ANISTON, Jamie FOXX, Kevin SPACEY, Colin FARRELL, Donald SUTHERLAND
Produzione e distribuzione: Warner Bros (www.warnerbros.it)
Durata: 1h e 3 8 Minuti
Sceneggiatura: Michael Markowitz, John Francis Daley, Jonathan M. Goldstein
VOTO *** 1/2
COME AMMAZZARE IL CAPO 2 (2014)
Regia: Sean ANDERS
Cast: Jason BATEMAN, Charlie DAY, Jason SUDEIKIS, Jennifer ANISTON, Jamie FOXX, Kevin SPACEY, Christoph WALTZ, Chris PINE, Jonathan BANKS
Produzione e distribuzione: Warner Bros (www.warnerbros.it)
Durata: 1h e 48 Minuti
Sceneggiatura: John Francis Daley, Jonathan M. Goldstein
VOTO ***
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