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Martedì, 17 Dicembre 2013 00:00

Lo Hobbit: Peter Jackson ha tradito i Nerd

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Minuscola premessa: il film è godibile e non rimpiango i soldi del biglietto, ma...

C'è stata una virata brusca e in sala se ne sono accorti tutti.
Se nel primo capitolo Jackson era riuscito a catturare il cuore dei lettori de Lo Hobbit E ANCHE quello del pubblico occasionale, stavolta ha tradito proprio noi lettori che tenevamo di più a questa trasposizione cinematografica, i nerd, i Tolkeniani (quelli di ferro avevano già storto il naso con "Un viaggio inaspettato"). Lo hobbit è un blockbuster, un film per tutti, ed è proprio questa la cosa imperdonabile. Ci ha fatto sentire omologati, conformisti ed è la cosa che odiamo di più al mondo.

Ci sono delle mancanze gravi che noi aficionados non perdoniamo. La trama cambia e questo possiamo anche accettarlo. Cambiano i personaggi e possiamo mandarlo giù, ma manca l'innocenza a questo capitolo, manca la magia.
E non sto parlando di bastoni fiammeggianti o incantesimi in lingua oscura ma di atmosfera. Lo hobbit il libro, era prima di tutto una bellissima fiaba, questo NON ERA il film tratto da QUEL libro. Vediamo alcune annotazioni personali, che ne pensate?

Tauriel era l'aggiunta più lampantemente fuori posto. Ok, superiamo la polemica del "non c'entra nulla" e diciamo che all'inizio ci diventi subito simpatica. Una donna combattente piace a tutti, e sei altruista e incurante delle differenze di classe e di "razza" quindi sei una grande. Una Xena più leggiadra (solo lei prima d'ora poteva permettersi di camminare sui muri a quella maniera) e molto meglio vestita. Ma una cosa Tauriel, prendi lezioni da Arwen in quanto a "elficità" perché mentre guarivi Kili più che una divina creatura sembravi un improbabile incrocio tra una cubista sotto la strobo in slow motion e l'estasi di Santa Teresa. E un'Elfa può essere bella, affascinante ma non può, non DEVE essere sexy, NON in Tolkien.

Orlando Bloom, se proprio dovevate infilarcelo, e non era necessario, potevate metterlo a dieta!
Sei ancora un figo della madonna ma fai di tutto per dimostrarlo ed è subito antipatia. Non puoi fare lo "sborone" scivolando quà e là, saltellando sulle teste dei nani se hai la grazia di un Panzer... hai perso smalto. Che delusione.

I nani, vogliamo parlare della differenza tra i nani del libro e quelli del film? ABISSALE...
Un solo esempio, la battuta di Kili a Tauriel: "Non mi perquisisci? potrei avere di tutto nei pantaloni"
Aspetta, COSA? Che altro aggiungere, appurata la piacevolezza visiva di Thorin e i fratelli Kili e Fili (strizzatina d'occhio tra noi ragazze) gli altri a parte forse il povero vecchio saggio Balin, tendono a stare un po' in disparte... ah no, aspettate, Bombur vince assolutamente la palma del migliore per la corsa accelerata dalla fifa e per la scena in cui fa strage di orchi rotolando nel barile, mi ha fatto ridere un sacco.
Comunque sia dovrebbero essere i protagonisti e invece, mah, non lo sembrano affatto.
p.s. chi come me è inorridito all'effetto "ripresa amatoriale in prima persona" durante la fuga nelle rapide coi barili?

Bilbo/Martin Freeman: complimenti davvero. Mi è piaciuto per tutto il film. Quando Bilbo inizia a cambiare sotto l'effetto dell'anello, il passaggio dalle facce da macchietta, che gli riescono benissimo tra l'altro, (vedi la schermaglia verbale con Smaug) al furore per l'avidità è palpabile, bravo. Senz'altro la migliore performance. Non oso dire miglior attore e surclassare sir McKellen ma Gandalf stavolta è poco presente e quasi se lo merita.

Gandalf, ecco appunto. Sarà colpa dell'adattamento italiano ma non ci posso fare niente, vedo Gandalf e sento la voce del genio della lampada di Aladdin. Mi dispiace, bravissimo Proietti ma rimpiango Musy con tutta me stessa.
Ci sono cose che ho però apprezzato e mi lasciano combattuta. La figura dello stregone grigio resta in ombra come è giusto che sia nel suo ruolo di accompagnatore della spedizione, finché la trama non si stravolge e lo Hobbit - La desolazione di Smaug diventa improvvisamente il prequel de Il signore degli anelli, lasciandoci per un po' disorientati. Il tutto si trasforma in un brulicare di orchi palestrati e in un'atmosfera che dire dark è un eufemismo. La scena in cui Gandalf scopre la fuga dei 9 è fuoripostissimo, passatemi il termine ma qui il mio cuoricino ha esultato. Le scene dell'incontro, con l'oscurità prima e la "nascita" di Sauron poi, sono qualcosa di Mitico. Anche se la parte fondamentalista in me continuava a ripetere "non c'è nel libro, non c'è nel libro" un'altra parte si teneva ai braccioli con la bocca spalancata e sussurrava "che figataaaa!"
Ve l'ho detto che ero combattuta.

Quello di Gandalf non è poi l'unico doppiaggio che stonava in questo film. Qualche altra pecca c'era quà e là. Gli elfi per esempio, il loro sindarin è sembrato un po' rude... per niente "ultraterreno" e quasi Dothraki.
Veniamo alla montagna dei nani, immagino che Smaug, quando percepisce la presenza di Bilbo, dica "you have something precious" quando sente che si nasconde dietro l'anello, il che suona benissimo con il "preciousss" del Gollum in lingua originale nel senso di "hai/possiedi qualcosa di prezioso" ma sentire Smaug scimmiottare un "Tessoro" poco adatto alla voce di Ward mi ha un po' disturbato.

Bard era l'unica figura che doveva apparire ed essere umana in questo film e in questo sono riusciti, la tentazione di salvare la pellaccia e pensare ai tre figli fanno subito empatia ma poi gioiamo con i nani quando accetta di aiutarli.
Pontelagolungo mi è piaciuto molto, villaggio di pescatori un po' Venezia e un po' palafitte, con tanto di orripilante governatore avido di ricchezze e scagnozzo vigliacco, che fanno i "cattivi" come in ogni favola che si rispetti.

La conclusione con l'accensione dei fuochi sotto i crogioli e il tentativo di imbrigliare Smaug in un bagno di oro fuso è tanto spettacolare quanto "con questo ci bruciamo il budget per la CGI" e inutile. Una piccola chiosa per chi come me legge le Cronache del ghiaccio e del fuoco, cazzarola la scena dell'oro non può non avervi fatto pensare una cosa. Ormai lo sanno anche i sassi che "Il fuoco non può uccidere un drago".

Insomma 7/10 - La versione POP de Il signore degli anelli.
Per tutti, non per i fan.

Immagine tratta da: www.hdwpaper.com

Ultima modifica il Lunedì, 16 Dicembre 2013 22:40

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