Si è tenuta nella mattinata dello scorso sabato 12 gennaio, a Licata nella Sicilia meridionale la grande manifestazione nazionale dei NoTriv.
Leggere l’ultimo libro di Vera Pegna (Autobiografia del Novecento. Storia di una donna che ha attraversato la Storia, Il Saggiatore, 2018) è stato davvero emozionante e appassionante. Quest’ultimi non sono degli aggettivi scelti a caso ma sono i tratti comuni a tutta la vita dell’autrice. L’emozione e la passione dunque.
Scuola Common 2018:
Conoscere, condividere e monitorare
Si è svolta dall’11 luglio al 14 luglio, presso la splendida cornice di Avigliana (TO), la terza edizione di Scuola Common, promossa e ideata da Gruppo Abele, Libera e dal Master APC dell’Università di Pisa.
Il Muos è “condonato”: la rabbia delle collettività niscemese (e non solo) aumenta
La notizia è di quelle roboanti, per certi verse inaspettate, senonché contradditoria: Il MUOS, sistema satellitare NATO impiantato nella sughereta di Niscemi è di fatto “condonato”. Una notizia, scaturita dalla sentenza pronunciata dal tribunale monocratico di Caltagirone inequivocabile quanto inattese: “il fatto non sussiste”, frase che riassume lo scagionamento dal procedimento contro un dirigente della Regione Siciliana e tre imprenditori accusati di violazione della legge ambientale a Niscemi in provincia di Caltanissetta.
Paesaggio o sviluppo?
Gli ultimi anni hanno visto, sempre più spesso, la predilezione per le grandi opere piuttosto che per una serie d’interventi mirati ma funzionali. Il nostro territorio ha subito trasformazioni consistenti e i paesaggi sono mutati repentinamente, seguendo l’azione antropica. Nulla di nuovo, dalle epoche più remote la mano dell’uomo ha modellato a suo piacimento il globo secondo scelte diverse: a volte sensate altre volte meno.
No Muos: l’antimilitarismo (non) si processa
Con i suoi 25.711 kmq la Sicilia si erge a ponte di continenti, fin dalle epoche più remote. Terra di mare, vento, bellezze storico-paesaggistiche ma anche (e soprattutto) di guerra o per meglio dire base per la guerra. Sembra quasi un gioco di parole ma non lo è, per la semplice ragione che ne deriva dal suo “utilizzo” in politica estera. Le dovute premesse sono d’obbligo per vicende ormai vecchie sette decadi, che si trascinano tuttavia anni di disobbedienza e dissenso legittimo. L’esempio, forse, più classico lo fornisce la storia del compianto Pio La Torre, ucciso barbaramente da cosa nostra il 30 Aprile del 1982. La Torre, combatté per lunghi anni contro la costruzione della base militare di Comiso (RG), per la quale arrivò a raccogliere milione di firme con relativa petizione al Governo. Il segretario regionale del PCI, fu lungimirante poiché la sua battaglia non si fermava di certo alla questione militare, ma si spingeva più in la, verso la speculazione edilizia.
Eni, nuove indagini nel golfo di Gela. No Triv e Marineria in stato di agitazione
Sono cominciate lo scorso 10 Novembre le indagini di ENI nel mare antistante Licata e Gela. Ricerca svolta tramite imbarcazione Filomena prima, nave che fino al Lunedì 20 Novembre, ha “mappato” i fondali del golfo di Gela. Il Progetto del colosso petrolifero, prevederebbe la modifica del vecchio Offshore Ibleo, al fine di creare grandi condutture sotterranee per il trasbordo del gas dalle profondità marine alla terraferma. Lo scopo principale del grosso natante è quello, tramite l’utilizzo di speciali robottini, di verificare la reale possibilità della riattivazione dei vecchi pozzi di ENI, il tutto rientrante nell’originario progetto dell’Offshore Ibleo.
Déjà vu in Sicilia
L'espressione più appropriata per definire, in maniera accurata, le elezioni regionali siciliane è déjà vu. Un'espressione semplice, efficace ma di profondo significato che trova un riscontro storico e politico.
Dopo le elezioni siciliane: un commento a caldo
Le elezioni siciliane possono essere commentate a caldo con difficoltà, a causa del lento spoglio con cui arrivano e vengono comunicati i risultati. Nonostante questo, a distanza di almeno 24 ore dalla chiusura dei seggi, appare certa la vittoria del centrodestra e un buon risultato del Movimento 5 Stelle.
Abusivismo: una lettura altra del caso Licata
Il dramma di Ischia è solo l’ultimo pezzo di un puzzle che attraversa lo Stivale. L’Italia; uno Stato martoriato da mq di cemento riversato indistintamente sulle montagne, sulle pianure e aree litoranee. Protagonista (in negativo) suo malgrado, è stata, la città di Licata.
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