In ambito economico continua a far discutere il trattato di libero scambio trans-Pacifico. Durante un summit svoltosi a Singapore alla fine di febbraio gli Stati Uniti hanno ribadito al Giappone le proprie richieste di abolizione di ogni tutela per i prodotti agricoli nipponici, compresi due pilastri dell'agricoltura del Sol Levante: riso e zucchero. Proteste si sono avute anche negli Stati Uniti: le organizzazioni sindacali temono contraccolpi occupazionali nel settore automobilistico e tessile causati dal basso costo del lavoro in alcuni dei Paesi che stanno partecipando alle negoziazioni del trattato.
Sul fronte delle servitù militari lo scorso 25 febbraio un gruppo di associazioni pacifiste ha rivolto un appello al sindaco di Ishigaki (Prefettura di Okinawa) chiedendogli di opporsi alla decisione del governo di dispiegare unità delle Forze di Autodifesa nella città. Nell'appello si mette in guardia dal pericolo di un aumento delle tensioni con i Paesi limitrofi. “La presenza di militari non protegge la popolazione ma ci espone al rischio di un attacco” ha detto in conferenza stampa un rappresentante delle associazioni pacifiste stabilendo un parallelo storico con la battaglia di Okinawa del 1945.
(con informazioni di Japan Press Weekly 26 febb. - 4 mar. 2014)
foto da nippon.com