Sabato, 07 Giugno 2014 00:00

Pillole dal Giappone #37 - Ancora in difesa del Giappone pacifista

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Qualora il governo cambiasse la corrente interpretazione della Costituzione Tokyo non sarebbe in grado di rifiutare richieste da parte di Washington per il dispiegamento di truppe delle Forze di Autodifesa all'estero”, a dichiararlo Kiyohiko Koike, dal 1995 sindaco della cittadina di Kamo (Prefettura di Niigata) ed ex alto dirigente dell'Agenzia per la Difesa (oggi Ministero della Difesa), intervistato dal periodico comunista Akahata. Akahata ha anche raccolto le opinioni di tre ex appartenenti alle forze di terra delle FAD: “l'essenza della “autodifesa collettiva è: uccidere o essere uccisi” ha affermato Takao Izutsu, un ex sergente.

In politica estera il Capo della Segreteria del Partito Comunista Yamashita ha espresso il proprio disappunto per il volo ravvicinato di un jet militare cinese ad un aereo militare nipponico sopra acque internazionali (per la precisione sopra il Mar Cinese Meridionale). L'annuncio dell'accaduto è stato fatto dal ministro della Difesa lo scorso 24 maggio. Il governo cinese ha dichiarato che l'avvicinamento del proprio jet al velivolo nipponico è avvenuto in risposta al tentativo di quest'ultimo di entrare nell'Area di Difesa Aerea cinese (ADIZ per la sua sigla in inglese, non riconosciuta come valida dal Giappone in quanto include le isole Senkaku).
Yamashita ha ribadito la posizione dei comunisti nipponici rigettando la delimitazione dello spazio aereo effettuata dal governo cinese unilateralmente: “la Cina non dovrebbe ripete questo tipo di azioni” ha dichiarato il parlamentare comunista mettendo in guardia dal rischio di una crescita della tensione tra i due giganti asiatici.

In ambito lavorativo il sindacato degli edili Zenkensoren si schiera contro l'annunciato piano del governo Abe di utilizzare apprendisti stranieri come misura urgente per risolvere le carenze di manodopera nel settore (che vede come principali fronti occupazionali il recupero delle aree colpite dalla catastrofe del 2011 e i lavori per i giochi olimpici del 2020). “Dal punto di vista della sicurezza sul lavoro gli apprendisti stranieri sono esclusi dai lavori nel cuore del cantiere” ha affermato il vicesegretario di Zenkensoren Masatoshi Taguchi. “Il governo sembra avere l'intenzione di espandere l'uso dei lavoratori stranieri come manodopera a basso costo...” ha dichiarato il professor Sakamoto dell'Università di Fukushima mettendo in guardia dal rischio che diminuisca ulteriormente il numero di lavoratori edili qualificati (numero in effetti sceso negli ultimi 15 anni).

(con informazioni di Japan Press Weekly 21 – 27 mag. 2014)

Ultima modifica il Sabato, 07 Febbraio 2015 23:43
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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