Ampiamente positivo - e non poteva essere altrimenti - il giudizio dato dai comunisti al proprio risultato. La segreteria comunista ha sottolineato come i tanti consensi ricevuti anche nella quota maggioritaria (oltre il 13%, pari a poco più di sette milioni di voti) “aprono alla prospettiva di future vittorie”.
“Il Primo Ministro Abe sostiene che l'abenomics sia “la sola via”, ma un buon numero di elettori hanno ritenuto che questa sia una strada pericolosa da seguire. Non abbiamo mai addolcito la nostra posizione rispetto alle politiche di Abe, credo sia per questo che il nostro partito abbia ottenuto così tanto sostegno in queste elezioni” ha affermato il Presidente del PCG Shii.
Nelle elezioni “abbiamo ascoltato dalla voce del popolo che si debba andare avanti con l'abenomics” ha affermato un visibilmente soddisfatto Abe nella prima conferenza stampa da leader riconfermato.
Il 10 dicembre si è intanto insediato ufficialmente il nuovo governatore della Prefettura di Okinawa Takeshi Onaga. Durante la sua prima conferenza stampa Onaga è stato particolarmente critico verso la decisione del proprio predecessore Nakaima di firmare - a mandato praticamente scaduto - alcune autorizzazioni relative alla discarica che dovrebbe ospitare materiale proveniente dalla base da dismettere di Ginowan impegnandosi ad annullarle.
Sulla progettata nuova base ad Henoko (Nago) il neogovernatore si è impegnato a “trasmettere al governo le richieste dei cittadini di Okinawa”.
“Okinawa non ha mai fornito volontariamente la propria terra per la base più pericolosa del mondo ed è estremamente irragionevole privarci nuovamente della nostra terra per nuove strutture che dovranno sostituire quella base” ha aggiunto Onaga.
In ambito economico si registra la fondazione della Japan Overseas Infrastructure Investment Corporation for Transport & Urban Development da parte del Ministero delle Infrastrutture. Compito della società sarà quello di facilitare la penetrazione all'estero - specialmente nei Paesi in via di sviluppo - di aziende nipponiche impegnate nel settore dei lavori pubblici. Una politica di esportazioni che faciliterà unicamente le grandi multinazionali - in particolare quelle del settore nucleare - e che non porterà benefici alle popolazioni dei Paesi oggetto degli investimenti secondo il Partito Comunista Giapponese.
(con informazioni di Japan Press Weekly 10 – 16 dic. 2014)
foto: il neogovernatore di Okinawa Takeshi Onaga. Hitoshi Maeshiro/EPA