Proposto un alleggerimento della normativa sugli OGM. Ad avanzare la necessità di rivedere la norma che regola il settore un tavolo consultivo del Ministero dell'Ambiente.
Ancora lontana la relazione finale che dovrebbe essere presentata ufficialmente prima dell'inizio del prossimo anno fiscale. Già annunciate dai settori più conservatori delle associazioni dei consumatori una serie di battaglie legali circa i presunti rischi per la salute che sarebbero provocati dagli OGM.
In tema lavoro, stando a quanto riferito dalla stampa nipponica, sarebbero coinvolti sei ministeri ed un'agenzia centrale nello scandalo che ha riguardato il numero di lavoratori disabili effettivamente assunti. Due settimane fa era emerso che al fine di raggiungere gli obiettivi di legge (il 2,5% sul totale degli assunti) la pubblica amministrazione non controllava sull'effettiva disabilità degli assunti.
Numeri gonfiati anche negli enti locali: al 23 agosto erano 22 le Prefetture a non avere tutti i propri dipendenti assunti con collocamento mirato in possesso della documentazione richiesta.
Messa in piedi, frattanto, un'associazione di supporto alla popolazione vietnamita residente nell'Arcipelago. L'Associazione Vietnamita di Mutuo Aiuto si occuperà prevalentemente di aiutare i compatrioti a superare le barriere linguistiche e lavorative. I vietnamiti, con 262.000 persone regolarmente residenti, sono il terzo gruppo di stranieri dopo cinesi e coreani e prestano la loro attività lavorativa prevalentemente in agricoltura, pesca ed edilizia.
In economia un enorme taglio (del 40%) delle tariffe per i servizi di telefonia è stato auspicato dal portavoce del governo Yoshihide Suga. Secondo Suga le tariffe nipponiche sono troppo elevate se confrontate con quelle degli altri Paesi più vicini. Non sono stati forniti dettagli su come si sia arrivati a definire quella percentuale. Stando agli ultimi dati resi noti dal Ministero degli Interni e Comunicazioni le famiglie con due o più membri hanno speso una media di 122.500 yen in telefonia nell'anno 2017.
Nel settore automobilistico annunciato da Nissan un aumento della produzione in Cina che dovrebbe raggiungere in un anno le 300.000 vetture totali (segnando così un +20%).
Cifra identica di crescita prevede anche Toyota che dovrebbe incrementare la produzione oltremare dei veicoli ibridi ed elettrici. La mossa del colosso giapponese è dovuta anche dalle nuove norme della RPC che entreranno in vigore nel 2019 e che prevedono una certa percentuale di auto elettriche sul totale delle vetture costruite nel Paese.
Sempre in tale ambito è prevista per il 28 agosto la firma di un trattato tra la nipponica CHAdeMO ed il Consiglio Cinese per l'Elettricità al fine standardizzare i meccanismi di alimentazione rapida delle auto elettriche. I due Paesi controllano il 95% del mercato mondiale di queste apparecchiature.
Per quanto concerne i rapporti tra le banche centrali di Cina e Giappone è emersa la scorsa settimana la volontà di riprendere una cooperazione nello scambio di valute. Un accordo in tal senso era scaduto nel 2013 e poi non più rinnovato. Il nuovo accordo dovrebbe ammontare ad uno scambio valutario pari a 3.000 miliardi di yen e cioè circa dieci volte il precedente.
Movimenti anche nelle banche private: i principali gruppi stanno studiando come ridurre il numero dei loro dipendenti al fine di massimizzare i profitti. I grandi gruppi finanziari stanno infatti mettendo a punto dei piani di accentramento del lavoro amministrativo che potrebbero portare ad una riduzione del 20% degli impiegati. Previsti tagli anche nel numero di ATM.
Nel settore turistico sono quasi pronte nuove norme rivolte alle strutture con più di 50 camere e destinate a rendere più accessibili alle carrozzine gli alberghi nipponici. Il piano è parte di quel complesso di investimenti e nuove regole che il governo sta mettendo a punto per le Olimpiadi del 2020.
Stando ad una recente ricerca governativa condotta su 600 alberghi soltanto 32 avevano stanze in grado di ospitare persone in carrozzina ed in molti casi le strutture disponevano di un'unica stanza. Molto meglio nei trasporti: l'87,2% delle stazioni ferroviarie e degli aeroporti consentono il transito alle carrozzine.
Il Sol Levante sta vivendo una luna di miele con il mondo del turismo internazionale e per la prima volta potrebbe superare quest'anno il numero di 30 milioni di visitatori stranieri. Allo scorso mercoledì i turisti stranieri che hanno vistato il Paese hanno raggiunto la cifra di 20 milioni, numero che venne raggiunto nel 2017 soltanto nel mese di settembre.
Un attacco diretto alla politica commerciale del governo Trump è invece arrivata in settimana dal ministro dell'Economia Seko. Il titolare del dicastero cui sono accorpate anche le politiche commerciali ha rilasciato un'intervista alla Associated Press affermando che la controparte non ha ben compreso il contribuito fornito dalle aziende giapponesi all'economia statunitense.
“Se l'industria giapponese dell'auto si dovesse indebolire essa non investirà negli USA” ha rimarcato Seko commentando l'aggressiva politica tariffaria portata avanti da Trump particolarmente in questo settore. Il ministro ha mostrato preoccupazione anche per la guerra commerciale in atto tra USA e Cina che sta colpendo di riflesso anche i produttori di componentistica dell'Arcipelago che hanno tra i propri clienti aziende cinesi.
A conferma delle parole del ministro è giunto lo scorso giovedì l'annuncio di Nissan circa l'investimento di 170 milioni di dollari neii propri stabilimenti americani.
In politica estera una serie di importanti colloqui sono stati avviati dal ministro della Difesa Itsunori Onodera il quale lo scorso lunedì ha incontrato l'omologo Nirmala Sitharaman a Nuova Dehli con l'obiettivo di mantenere soldi rapporti anche in questo campo con il Subcontinente e contrastare la politica cinese nell'Asia meridionale.
“I ministri riconoscono che la pace e la stabilità dell'Oceano Indiano e del Pacifico sono cruciali per assicurare pace e prosperità alla regione indo-pacifica” si legge nel comunicato ufficiale seguito ai colloqui. Confermata dalle due parti la volontà di giungere ad un accordo di cooperazione tra le due Marine militari.
Viaggio all'estero (dall'undici al sedici settembre) anche per il principale leader dell'opposizione, il Presidente del Partito Costituzionale Democratico Yukio Edano, che si recherà negli Stati Uniti per colloqui con l'esponente della sinistra democratica di quel Paese Bernie Sanders. Per Edano questo sarà il primo viaggio internazionale dalla fondazione del partito avvenuta nell'ottobre 2017.
Per quanto riguarda la Corea del Nord il ministro Kono ha messo in guardia la comunità internazionale circa i trasferimenti in mare di merci destinate a quel Paese. L'allarme è stato lanciato da Los Angeles ed il titolare degli Esteri di Tokyo ha avuto un colloquio telefonico con l'omologo Mike Pompeo volto a coordinare gli sforzi perché non si verifichino aggiramenti delle sanzioni.
In ambito militare cinque nuovi mezzi osprey CV-22 degli Stati Uniti saranno dislocati nella base di Yokota a partire dal primo ottobre. A darne l'annuncio il governo giapponese lo scorso 22 agosto. Oltre ai mezzi la base sarà rafforzata con altri 450 soldati e nei prossimi mesi con ulteriori 10 velivoli osprey.
Altri 17 osprey saranno invece dislocati presso l'aeroporto di Saga in cambio della corresponsione per il disagio di 10 miliardi di yen (circa 90 milioni di dollari).
Sul nucleare possibili, secondo fonti stampa, nuove collaborazioni di TEPCO per decommissionare la centrale di Fukushima nonché per operare nella centrale di prossima riapertura di Kashiwazaki-Kariwa. Tra i possibili partner vi sarebbero Chobu Electric ed Hitachi. Tra le possibilità ventilate dalla società anche la creazione di un consorzio per completare la costruzione della centrale di Higashidori nella Prefettura di Aomori i cui lavori si interruppero in conseguenza della catastrofe del 2011.
A sette anni da quel terremoto, intanto, è prossima alla riapertura nella Prefettura di Iwate la linea Yamada delle Ferrovie del Giappone Orientale. Un primo test di percorrenza sulla strada ferrata chiusa nel marzo di quell'anno è stato effettuato il 21 agosto. La linea era interrotta a causa di oltre otto chilometri di binari distrutti e 13 stazioni danneggiate.
Intanto lo scorso sabato e domenica sono state effettuate delle enormi esercitazioni (21.000 le persone coinvolte) di sicurezza per quanti abitano a meno di 30 chilometri dalla centrale di Oi (Fukui). Il test serviva a verificare l'efficacia del piano di evacuazione predisposto da Kansai Electric.
Sul fronte meteorologico mentre i tifoni di fine estate continuano a colpire il Giappone centrale e meridionale complicando di molto i lavori per il recupero dei danni causati dalle piogge di luglio, il governo avrebbe allo studio un'app che comunichi il livello dei fiumi al fine di prevenire nel futuro altre morti da allagamenti.
Stando all'Agenzia Meteorologica dall'inizio dell'anno al mese di luglio sono stati 12 i tifoni ad abbattersi sul Sol Levante, un numero anomalo dovuto alle alte temperature oceaniche. Altro record nel periodo dal 12 al 16 agosto con ben quattro tifoni che uno dopo l'altro hanno interessato in particolar modo la parte occidentale dell'isola di Honsu.
Tra i problemi causati lo stop a 350 voli nella giornata di giovedì e di 60 in quella di venerdì nonché varie interruzioni della circolazione per i treni a sospensione magnetica. Allertate in totale oltre 943.000 persone in sette diverse Prefetture, ciò ha permesso di non aver avuto morti ma soltanto 13 feriti.
In chiusura una notizia di ambito storico: stando ad un diario reso pubblico mercoledì scorso dall'agenzia stampa Kyodo l'Imperatore Hiroito negli ultimi anni di vita avrebbe mostrato pentimento per l'ingresso in guerra del Giappone.
Il diario è quello dell'ultimo ciambellano di Hiroito Shinobu Kobayashi al quale l'Imperatore avrebbe anche mostrato una insofferenza per la vita.
(con informazioni di pib.nic.in; mainichi.jp; asahi.com)
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