Alcuni spunti per una discussione a sinistra
Dopo tante analisi, dopo tante discussioni, dopo tante accuse alla ricerca di colpevoli senza alcuna autocritica, ci ritroviamo di nuovo a commentare una sconfitta elettorale che sconvolge l'assetto del paese: la sinistra in Italia non esiste nelle testa e nel cuore degli italiani. Se anni fa il problema riguardava la cosiddetta sinistra radicale, oggi coinvolge anche il Partito Democratico.
Per un antirazzismo di classe
Il razzismo è un fatto economico. L’altro ci inorridisce e spaventa perché non rientra nelle classi dominanti e non rispetta, certo non per una sua volontà quanto per la nostra colpa di sostenitori del capitalismo, le regole sacre del mercato.
Popolocrazia (Diamanti, Lazar): il populismo ha già vinto?
Ne Gli ultimi Jedi (l’episodio di Guerre Stellari del 2017) il personaggio di Benicio Del Toro tenta di disilludere i “buoni” sulla natura della contesa tra lato oscuro e repubblica. Non conta chi ha ragione, per l’economia è importante il proseguimento del conflitto. I signori della guerra vendono indistintamente alla parte imperiale e a quella della ribellione...
La fabbrica del populismo produce armi per entrambe le parti della contesa politica apparentemente egemone nel blocco occidentale del globo terrestre. Chi ricopre incarichi nelle istituzioni disegnate nel secondo dopoguerra solitamente si appella alla difesa dai "barbari", sventolando il pericolo di nuovi totalitarismi. I portavoce del cambiamento invocano i panni dell'uomo comune, fregiandosi della medaglia vittimistica che li rende esenti da ogni responsabilità rispetto alla situazione presente.
Perché è importante non parlare coi fascisti: La trappola retorica della libertà di parola
In un precedente articolo abbiamo dato una prima nostra opinione sui meccanismi di legittimazione della presenza fascista nel dibattito pubblico. Soggetti che hanno ruoli di guida culturale della società (giornalisti, docenti, dirigenti scolastici, sindaci ecc.), con le motivazioni più varie, hanno ritenuto appropriato consentire a individui che espressamente si richiamano al fascismo storico di esprimere pubblicamente le loro deliranti idee.
Lotte delle donne: una storia di felicità nella politica (II)
[continua da qui]
Il movimento globale delle donne rimanda ad altri episodi in cui si unisce il protagonismo (o la presenza) femminile alla felicità della politica o, se vogliamo, alla politica della felicità, per ricordare di nuovo il tema della Sis.
Lotte delle donne: una storia di felicità nella politica (I)
Oggi è l’otto marzo e chi scrive non è particolarmente incline a commemorazioni particolari su quanto la donna debba essere omaggiata: per quel che mi riguarda più che l’omaggio e la retorica di queste commemorazioni è importante la dignità dell’essere umano donna, e quindi i suoi diritti sul piano sociale, economico e politico, così come la dignità di qualsiasi essere umano ancor più “minoritario” e che gode di ancora meno parità socio-politica ed economica.
Perché è importante non parlare con i fascisti
Leonardo Croatto, Dmitrij Palagi
Si è molto discusso dell’opportunità di far intervenire liste elettorali apertamente fasciste in luoghi pubblici (televisioni, giornali, ma anche scuole, luoghi istituzionali e spazi di proprietà pubblica), così come si è dibattuto dell’utilità di confrontarsi con esponenti di partiti fascisti in dibattiti pubblici.
A nostro avviso gli argomenti a favore della libertà di espressione di quel tipo sono sbagliati, in via del tutto generale, almeno in due dei loro presupposti. Da una parte si scambiano gli epifenomeni con le cause generatrici, fraintendendo il punto centrale della questione. Dall’altra si fa prevalere un approccio idealistico sul vecchio e caro (seppure talvolta frainteso) materialismo dialettico.
Proviamo però a mettere un po’ di ordine a un primo confronto, a quattro mani.
L'inedito moderatismo del M5S: una storia che si ripete
Al di là della vicenda rimborsi, il dato fondamentale della campagna elettorale del Movimento 5 Stelle è l’impressionante differenza tra i mezzi sguaiati, beceri ed eversivi del 2013 e l’attuale atteggiamento dimesso.
L'odio di classe nei confronti del popolo
In questi anni, spesso, si discute circa un probabile scontro tra civiltà. Tematica in grado di accendere gli inamidi un gran numero di persone, ridar linfa ai peggiori nazionalismi, e far credere che il sistema occidentale, nonostante tutti i problemi ed errori, sia comunque il migliore in assoluto.
Perché anche con i neo-fascisti si deve parlare
Ad infiammare il clima di questa campagna elettorale ci ha pensato il dibattito riguardo l'incontro organizzato all'Istituto Tecnico Marconi con gli esponenti delle liste 'in gara' il 4 marzo. Un'occasione, in teoria, per aiutare i neofiti del voto a farsi un'idea delle posizioni dei vari partiti, così da decidere con maggiore consapevolezza.
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