Giovedì, 15 Agosto 2013 00:00

Uno sguardo alla sinistra: intervista a Cofferati

Scritto da
Vota questo articolo
(4 Voti)

Dall'alleanza con il PdL alle vicende interne al PD passando per la costruzione di un campo largo del centro-sinistra, temi oggetto di un ampio dibattito tra le varie aree di quella che una volta (sembra passato un secolo) era l'Unione: di seguito le opinioni dell'ex Segretario generale della CGIL ed oggi europarlamentare Sergio Cofferati.

Dalla turbolenta elezione del Presidente della Repubblica al Governo di larghe intese con il centro-destra, passando per le dimissioni di Bersani. Quale orizzonte vede per il suo PD?

Credo che i problemi del Partito Democratico debbano essere discussi ed affrontati in un congresso, e che questo debba svolgersi in tempi brevissimi. É questa infatti l’unica occasione non solo per affrontare in maniera franca i problemi del recente passato, ma soprattutto per delineare chiaramente il profilo e l’identitá del partito. Io sono convinto che il PD debba ritrovarsi come partito di sinistra, senza dubbio una sinistra riformista e moderata, ma pur sempre sinistra. Come tale dovrebbe poi portare a maturazione la sua appartenenza alla famiglia dei socialisti europei. All’interno del Parlamento Europeo abbiamo lavorato, credo anche bene, con gli altri partiti delle famiglie progressiste nel gruppo del Socialisti e Democratici. Adesso credo sia necessario fare un passo ulteriore e formalizzare l’adesione al Partito Socialista Europeo.

Si è molto discusso sulle regole congressuali e sulla possibilità di separare la figura del segretario da quella di candidato premier, quale è la sua opinione?

Credo che il PD non possa permettersi di chiudersi su sé stesso, specie in un momento nel quale deve ricucire un legame sfaldato con il proprio elettorato. Il congresso deve tenere insieme due elementi: una discussione franca su contenuti e prospettive ed allo stesso tempo la massima apertura e partecipazione. La separazione della figura del segretario da quella del candidato premier mi sembra condivisibile, purché però non ci siano passi indietro sulla fonte di legittimazione delle primarie aperte.

Come giudica il nuovo governo di larghe intese, e quali conseguenze avrà per il Paese? Crede che sia possibile o auspicabile nel nostro Paese una collaborazione tra le forze politiche appartenenti al GUE e quelle orientate verso il PSE?

Sin da subito ho espresso la mia contrarietà ad un Governo di larghe intese con il centro-destra. Sarebbe stato meglio limitarsi al cambio della legge elettorale e ritornare subito alle urne per dare al paese un Governo stabile in grado di realizzare quei cambiamenti che oggi appaiono necessari. La costituzione di un ampio fronte progressista credo sia un orizzonte senz’altro auspicabile, anche se al momento è estremamente difficile a causa delle numerose divisioni. E' molto il lavoro da fare in questo senso.

Lei è stato tra i promotori del comitato referendario per il ripristino nella sua forma originaria dell'articolo 18 dello Statuto dei Lavoratori e contro la possibilità di deroghe in peius rispetto al contratto nazionale, referendum stoppati dalla Corte di Cassazione in virtù della norma secondo la quale non è possibile depositare una richiesta di referendum nell'anno anteriore alle elezioni politiche. Come proseguirà l'impegno su questi due temi?

Ritengo che i temi sollevati da quei due referendum non possano essere lasciati cadere, per cui l’impegno del comitato deve senz’altro proseguire. Chiaramente deve proseguire innanzitutto sul piano politico ma si potrebbe anche pensare, in mancanza di una volontà politica di questo Parlamento, di raccogliere le forze per una nuova richiesta referendaria. Quello che conta al momento è però rendere vivo il problema, evitare che questi gravi attacchi ai diritti dei lavoratori siano dati per acquisiti e cadano nel dimenticatoio.

Ultima modifica il Giovedì, 15 Agosto 2013 00:02
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

Devi effettuare il login per inviare commenti

Free Joomla! template by L.THEME

Questo sito NON utilizza alcun cookie di profilazione. Sono invece utilizzati cookie di terze parti.