Nata a Firenze il 17 novembre 1983 ha quasi sempre vissuto a Lastra a Signa (dopo una breve parentesi sandonninese). Ha studiato Lingue e Letterature Straniere presso l'Università di Firenze. Attualmente, da circa 5 anni, lavora presso il comitato regionale dell'Arci.
Pari opportunità, perché non si può fare "parti uguali tra disuguali"?
Un disabile può sperare di vedere realizzati i propri sogni, o almeno di "giocarsela ad armi pari" con gli altri?
Ponte Vespucci, razzismo o non razzismo... questo è il dilemma!
Firenze: tranquilla mattina post-elettorale.
Un uomo esce di casa coll'intenzione di suicidarsi.
Cambia idea, e decide di far fuoco "a caso" sulla folla.
Perché anche con i neo-fascisti si deve parlare
Ad infiammare il clima di questa campagna elettorale ci ha pensato il dibattito riguardo l'incontro organizzato all'Istituto Tecnico Marconi con gli esponenti delle liste 'in gara' il 4 marzo. Un'occasione, in teoria, per aiutare i neofiti del voto a farsi un'idea delle posizioni dei vari partiti, così da decidere con maggiore consapevolezza.
Pubblicità no profit, tra buone intenzioni e pornografia dei sentimenti
"Il tuo aiuto può fare tanto per lui", "dona e aiuta un bambino a diventare grande"... Ogni giorno, più volte al giorno, siamo bombardati da richieste di sostegno alle più svariate cause. Il nostro egoismo è continuamente scosso da messaggi che ci ricordano l'esistenza nel mondo di situazioni disperate a cui serve il nostro urgente aiuto.
Sono una donna, non sono (solo) una mamma
La pagina Facebook dell'associazione, #VorreiPrendereIlTreno ci racconta la storia di una madre americana costretta, da 21 anni, a vivere al servizio, del figlio autistico e della terapista che lavora "per la sua autonomia". Ma quante sono le madri che ogni giorno, per anni e anni, sono costrette a spegnere i riflettori non solo su loro stesse e le loro esigenze, ma anche su quelle del resto della famiglia, perché il palcoscenico familiare è occupato da un figlio scomodo?
Ovviamente non è in discussione l'amore di una madre per il proprio figlio. Anzi, probabilmente in caso di problematiche il sentimento è anche più forte. Ma perché una madre può amare il proprio figlio non disabile e, allo stesso tempo, frequentare un corso di ginnastica, uscire con un'amica o, più banalmente, lavorare, mentre una mamma con figlio disabile deve amarlo e basta ventiquattro ore al giorno?
Non tutto il male vien per nuocere... alle "Tre del mattino"
Gianrico Carofiglio, Le tre del mattino, Edizioni Einaudi
Antonio è un liceale. Antonio è un ragazzo normale. Un ragazzo normale, a cui capita un fatto non normale: un attacco di epilessia. Un episodio che potrebbe risolversi, secondo i medici dell'ospedale in cui viene ricoverato, con qualche pillola, non giocando a pallone, e "non bevendo acqua gassata". Ma per lui, e per i suoi genitori, due professori universitari divorziati, questo è troppo: il non poter svolgere attività talmente banali come una partita di calcio è uno stigma sociale troppo pesante da sopportare. Antonio si vede condannato a vivere una vita parallela rispetto ai suoi coetanei.
Il perché del no alla beneficenza
A Natale siamo tutti più buoni, ma il mondo che ci circonda è cattivo come al solito. Anzi, in questo periodo le situazioni tragiche sembrano ancora più tragiche. Forse sarà a causa del freddo che ci attanaglia e si fa sentire particolarmente mentre siamo a caccia di regali. O magari le luci del Natale mostrano ancora più chiaramente la miseria di coloro che vivono in strada e non hanno proprio nulla da festeggiare. Oppure semplicemente è una mania dei giornalisti andare a caccia, in questo periodo, di storie da "Libro Cuore" in cui il Buono, rappresentato dall'uomo qualunque, riesce a portare a un povero essere sfortunato un po' della magia del Natale, sotto forma di cibo, o un qualsiasi oggetto che riscaldi un po' la sua fredda esistenza.
I disabili danneggiano la produttività. Ma per colpa di chi?
"I disabili danneggiano la produttività". È stato detto in Inghilterra da Philip Hammond, titolare del Tesoro. Ebbene sì, un personaggio pubblico ha osato fare un'affermazione che va contro il comune sentire: come si può sostenere che una persona già castigata dalla vita non sia, per questo semplice fatto, portatrice di ogni qualità più sublime e fonte di miglioramento per la società intera?
La politica nell'era 2.0
Fare politica è un'attività vecchia come il mondo. Se si guarda il significato del termine si può leggere "scienza e tecnica, come teoria e prassi, che ha per oggetto la costituzione, l'organizzazione, l'amministrazione dello stato e la direzione della vita pubblica" (dizionario Google). Quindi si è iniziato a fare politica, ovviamente senza saperlo né dare questo nome alla propria azione, già nel momento in cui gli uomini hanno iniziato a vivere scientemente insieme.
Lo stato del consumismo e del lavoro, fra Black Friday e sciopero Amazon
24 novembre 2017, Black Friday, il giorno consacrato agli sconti e allo shopping. In una società su cui pesano enormi problemi quali la crisi e la disoccupazione, non ci si risolve a spendere meno nel senso di limitare consumi superflui quali vestiti o tecnologia, ma si pretende di spendere meno in termini di costi della merce.
Si aspetta di poter avere "più a meno" senza accorgerci, o meglio non volendosi accorgere, che se compriamo 100 pezzi a 1€ (ovviamente sto esagerando) spendiamo la stessa cifra di quando ne acquistiamo uno soltanto a 100€. Quindi, alla fin fine, tutto questo risparmio non c'è: magari anzi, presi dal demone dello shopping siamo portati ad acquistare oggetti su cui, in un normale "white" Friday, avremmo soprasseduto perché consci di non averne bisogno.
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