Il Muos è “condonato”: la rabbia delle collettività niscemese (e non solo) aumenta
La notizia è di quelle roboanti, per certi verse inaspettate, senonché contradditoria: Il MUOS, sistema satellitare NATO impiantato nella sughereta di Niscemi è di fatto “condonato”. Una notizia, scaturita dalla sentenza pronunciata dal tribunale monocratico di Caltagirone inequivocabile quanto inattese: “il fatto non sussiste”, frase che riassume lo scagionamento dal procedimento contro un dirigente della Regione Siciliana e tre imprenditori accusati di violazione della legge ambientale a Niscemi in provincia di Caltanissetta.
La sughereta, il Muos(tro) e l’isola che non c’è
È di pochi giorni fa l’ultima “puntata” che riguarda la base militare posta nel bel mezzo di una riserva naturale al centro della più grande isola del Mediterraneo. Il sistema MUOS costruito a Niscemi, all’interno di un ampio bacino demografico contenente circa 300 mila persone. Tanto si è scritto nel corso del tempo su questa annosa vicenda arrivato all’ennesima sentenza del Cga di Palermo.
Si sono dati ancora una volta appuntamento, pieni di rabbia ed entusiasmo, al presidio permanente NO MUOS in Contrada Ulmo, a Niscemi (CL), per una nuova grande manifestazione che, percorrendo i sentieri della Sughereta, è giunta come sempre davanti a quella base simbolo di devastazione e guerre, dall’arroganza e dalla prepotenza del governo degli Stati Uniti, supportato da quello italiano, che non hanno alcuna intenzione di continuare a tollerare.
Sarà attivato definitivamente nel 2017, ma entro novembre di quest'anno - secondo quando afferma il Pentagono - saranno ultimati i test.
Parliamo ancora una volta del MUOS (Mobile User Objective System): devastante sistema radar composto da 46 antenne N.R.T.F. (Naval Radio Transmitter Facility), che dal 1991 viola la riserva naturale della Sughereta di Niscemi (CL).
Ad un anno esatto dalla pacifica invasione da parte di migliaia di No MUOS i militanti hanno deciso di organizzare il “Campeggio Resistente No Muos”, dal 6 al 12 Agosto, che avrà il suo picco con il corteo nazionale di Sabato 9 agosto per i sentieri della Sughereta.
Ore 8.16 di un martedì 3 settembre apparentemente come un altro. D'improvviso nel cielo che sovrasta quella grande culla che ci fa da casa che è il Mediterraneo, si vedono passare due oggetti in volo verso Est. Ufo? Aerei in mano a piloti assonnati? Stormi di uccelli che imitano le Frecce Tricolore? No. Missili Ankor Kahal. Il rilevamento è stato fatto dalla base di Armavir, in Russia. Quando le autorità della base hanno avvisato il Ministro della Difesa Sergei Choigou e questo ha diffuso la notizia, le autorità israeliane hanno messo le mani avanti negando qualunque implicazione dello stato. Sono bastate poche ore a far chiarezza. Come detto, i due oggetti avvistati dai radar di Armavir erano due missili lanciati durante un'esercitazione da una località nel centro di Israele verso le coste orientali del Mediterraneo. Il fatto è stato giustificato come una semplice esercitazione: peccato che la situazione della regione non sia proprio l'emblema della tranquillità.
Niscemi 09 agosto 2013 – Gli attivisti NO MUOS si sono dati appuntamento ore 16.30 all’ingresso della Sughereta di contrada Pisciotto (Niscemi- CL) e da lì è partita la manifestazione contro i lavori di costruzione del sistema satellitare MUOS, acronimo di Mobile User Objective System, che le forze armate americane progettano di istallare nel cuore della riserva naturale limitrofa alla città di Niscemi nella base militare americana di contrada Ulmo.
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