Quel posto (non tanto) tranquillo chiamato Wind River
Da oggi inizia un aprile ricchissimo (e variegato) di titoli importanti, prima di culminare a maggio con il Festival di Cannes. Questa settimana vi parlerò di due thriller molto affascinanti con budget ridotti che parlano del silenzio, delle nostre paure e della claustrofobia: I segreti di Wind River (costato 11 milioni di dollari ) che vede l'esordio alla regia di Taylor Sheridan (sceneggiatore di Sicario), premiato al festival francese nel 2017 nella sezione Un Certain Regard, e la terza prova registica dell'attore John Krasinski (Promised land) che si prende il lusso di dirigere sua moglie Emily Blunt in Un posto tranquillo (costato 20 milioni di dollari). Il cinema di qualità si può fare anche con budget contenuti. A voi le recensioni!
Sentenza di morte (Andreas Gruber): il thriller a tinte noir tra Austria e Germania
Protagonisti provati dalla vita, inevitabilmente destinati ad affacciarsi sull’abisso del male.
I tratti del thriller internazionale e del noir europeo si mescolano, senza però un prevalere della cultura continentale. Siamo in tempi di globalizzazione a forte prevalenza statunitense, sul piano del consumo di massa.
Nel 2009 fu un'autentica sorpresa.
Lo stilista Tom Ford esordiva alla regia con lo splendido A single man che gli fruttò diversi premi, tra cui la Coppa Volpi (per la straordinaria performance di Colin Firth) al Festival di Venezia. Solo il monologo sulle minoranze valeva il prezzo del biglietto (potete vederlo qui).
1964: Bobby Solo scala le classifiche con Una lacrima sul viso, Michele Ferrero lancia la Nutella, Aldo Moro è da qualche mese Presidente del Consiglio, Togliatti muore a Yalta.
Dimenticatevi il Dazieri che avete conosciuto e riscoprite le capacità di scrittura di uno dei migliori autori italiani contemporanei, declinate in forma di thriller.
Una discesa nell’incubo di Colomba e Dante, i due protagonisti di una lunga trama che si fa sempre più coinvolgente e riesce a declinarsi in un contesto non banale né limitato. Lei agente in aspettativa che cerca di capire se sarà ancora in grado di riprendere la propria vita dopo il Disastro. Lui, che sopravvive tenendo insieme la propria fragilità dopo essere cresciuto in completo isolamento (rapito), con le capacità deduttive dei migliori investigatori ma con altrettanti complessi.
L’orrore del passato che si mescola con quello presente, avvolto in una sana dose di mistero da districare: gli elementi classici del thriller tenendo lontano gli elementi del noir o del pulp.
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