Arturo, proprietario del Vasbela, locale situato in Rua dos Remédios, mi ha tranquillizzato: «I vecchi zombie sono tornati per difendere i residenti storici di Alfama e quelli che frequentano questo quartiere frequentemente come te, senza voler scatenare una guerra con i nuovi zombie. Troveranno un accordo, vedrai.»
In città e sui giornali non si parla d'altro, di questo incontro tra vecchi e nuovi zombie al locale di Arturo. Il Vasbela è un piccolo spazio dove ascoltare musica dal vivo, non solo portoghese; tanti i musicisti di ogni nazionalità che sono passati di qui, ma quando suona Teresa non c'è per nessuno. Una voce che riesce a mischiare il Fado tradizionale con altri generi. Sembra che il suo gruppo stia per pubblicare il suo primo album e già si parla di una loro canzone presente come colonna sonora all'interno un film straniero in lizza per vincere diversi premi cinematografici.
Al Vasbela sono andato con Cecilia, la ma amica misteriosa e sfuggente, con Mick, musicista italo-svedese che spesso si è esibito in questo locale. Al Vasbela sono andato un po' con tutti, amici e conoscenti, l'ho frequentato per tanto tempo. Ora vado un po' meno, anche qui sono arrivati i “turisti nuovi zombie”. Ha perso un po' della sua caratteristica principale, un luogo semisconosciuto e magico. Arturo lo sa e stasera i nuovi e i vecchi zombie s'incontreranno al suo locale, sarà un incontro storico. Non so se troveranno una soluzione. Forse si, forse no, ma in ogni caso il Vasbela non sarà più quello di una volta.
«Vediamo che succede stasera, sto pensando in ogni caso di trasformare il posto: niente più apertura notturna e concerti, solo uno dei tanti luoghi, già presenti in questi via, dove fare l'aperitivo.» Le parole di Arturo mi fanno capire che gli zombie contemporanei hanno già vinto.
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