Il Godzilla 2014, colossale lucertolone di 100 metri un po' sovrappeso e dall'aria quasi simpatica, non delude le aspettative ed è molto fedele all'originale. Edwards costruisce il suo ingresso in scena in modo molto progressivo, centellinando le sue apparizioni. L'attesa c'è senz'altro, ma la scelta di mostrare il protagonista appena 26 minuti su due ore di film rischia di essere controproducente.
Molto più spazio viene volutamente concesso alla letale coppia di M.U.T.O e agli esseri umani, il vero punto debole della pellicola. Non capita molto spesso di vedere un cast di pregio così ampiamente sottovalutato: il talento di Bryan Cranston e di Juliette Binoche è sprecato in una manciata di minuti, e David Strathairn risulta appiattito nel solito ruolo del militare ottuso e sordo al buonsenso. Le interpretazioni del resto degli attori appaiono statiche e inespressive, per probabili limiti recitativi (nel caso di Aaron Taylor-Johnson ed Elizabeth Olsen) o per svogliatezza (Ken Watanabe).
È evidente l'intento del regista di costruire qualcosa di diverso dal solito blockbuster catastrofico, ma a mio avviso il tentativo di trasformare Godzilla in una sorta di correttore darwiniano in grado di ripristinare l'equilibrio naturale del mondo non può dirsi riuscito del tutto.
Nonostante l'enfasi sulla questione nucleare e sul ruolo al tempo stesso benigno e maligno della Natura nel punire l'arroganza umana, in realtà le uniche scene che rimangono veramente impresse sono quelle degli scontri tra il lucertolone e i due M.U.T.O, che non si discostano per niente da un film “tutto cazzottoni ed effetti speciali” come Pacific Rim.
Il bambino di 9 anni che è in ognuno di noi gioisce nel vedere tre mostri che se le danno di santa ragione distruggendo grattacieli e non si chiede se abbia senso pensare di eliminare dei parassiti giganteschi che sgranocchiano testate nucleari come caramelle.... con una testata nucleare. Probabilmente il nostro bambino interiore è così esaltato dal raggio radioattivo di Godzilla da non domandarsi neppure come possa una bomba atomica così potente che “in confronto quelle del '54 erano petardi” esplodere a 200 metri da San Francisco senza causare conseguenze.
Ma è Godzilla, gente! La trama è irrilevante.
Se soltanto se lo fosse ricordato anche Edwards, forse il risultato sarebbe stato più divertente.
Voto: 3 stelle su 5
Immagine liberamente tratta da www.moschebianche.it