Venerdì, 13 Giugno 2014 00:00

Ospite sospeso

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Venerdì 9 novembre 2012 si è tenuta al cinema Odeon la premiazione di un piccolo concorso di video-animazione denominato “TuTelArte”. Io, Giulia Lenzi, e la mia collega, Sofia Milazzo, ancora assidue frequentatrici di Brunelleschi in quanto neo-studentesse al DAMS di Firenze, abbiamo vinto il concorso aggiudicandoci un premio in denaro: il primo gruzzoletto per il primo lavoro. Con questi soldi abbiamo comprato una modesta attrezzatura (una reflex, un paio di faretti, un microfono e poco altro) e abbiamo iniziato a fare quanti più video possibile. Più o meno così è cominciata Rodef Group, un'associazione che nasce dalla voglia di cimentarsi nella produzione cinematografica indipendente. Realizziamo qualsiasi tipo di video, curandolo in tutte le fasi produttive: idea – scrittura – riprese – montaggio. Tutti i nostri lavori sono documentati sul sito www.rodefgroup.it e nelle nostre pagine dei social network (i video sono tutti disponibili su youtube).

Dopo una gran quantità di corti e super corti, abbiamo deciso di portare avanti un nuovo progetto, un progetto bello grosso a cui pensavamo da tempo (anche prima della nascita dell'associazione).
Questo “film” (un simpatico ibrido tra il lungo e il mediometraggio), in breve, parla di due uomini che si ritrovano costretti a confrontarsi l'uno con l'altro, come attratti da una forza insospettabile. Questa attrazione, però, è contrastata e combattuta da sentimenti di fortissima repulsione e tentativi di allontanamento. Un conto in sospeso appartenente al passato li ha fatti incontrare di nuovo, ma ciò che li avvicina costantemente è l'impulso, quasi masochistico, ad entrare continuamente in una morbosa competizione. Così, uno dei due sarà sempre inferiore all'altro, senza che sia possibile raggiungere una stabilità paritaria. I sentimenti di frustrazione, angoscia, senso di colpa e umiliazione presenti nei personaggi sono alternati a momenti di grottesca ironia e di speranza nei confronti del destino dei due.

Purtroppo, ovviamente, non abbiamo soldi per realizzarlo. Niente è impossibile e qualunque cosa succeda cercheremo di fare questo lavoro al nostro meglio, ma un sostegno economico ci permetterebbe di avere più attrezzatura, più di una camera con cui girare, più possibilità di pagare un panino ad attori e collaboratori, un buon microfono per l'audio in presa diretta, più benzina per girare in posti sperduti e affascinanti, e, in generale, più mezzi per realizzare un buon lavoro.
E quindi, la nostra decisione è stata di avviare una campagna di crowdfunding, nella speranza di riuscire a realizzare il nostro sogno nella maniera più idonea. Esistono vari livelli di donazione, da €2 a €1000 (in cambio dei quali ci sono piccoli gadget e qualche riconoscimento) e il tetto che ci siamo poste è di €15000. Avremo a disposizione i soldi comunque vada, perciò qualsiasi contributo ci sarebbe fondamentale (anche le condivisioni sui social, soprattutto le condivisioni sui social!) per essere quanto più vicino possibile ad una condizione di professionalità assoluta.
Il sito della campagna è Indiegogo e potete trovare il nostro progetto, dove è tutto spiegato nel dettaglio.

Incrociamo le dita!

Ultima modifica il Martedì, 03 Febbraio 2015 22:08
Beccai

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