Il carico d’oro è scortato da quattro soldati unionisti che godono della fiducia del comandante, ma durante il percorso il treno è assalito dai confederati che si impossessano dell’oro, a loro volta derubati da un gruppo di banditi che corre la regione.
Il protagonista, uno dei quattro della scorta, non ricorda niente dell’assalto poiché è stato drogato, motivo per cui viene sospettato di complicità col nemico.
Per questa ragione egli decide, per riscattare la sua reputazione di fedeltà all’Unione, di operare da solo per recuperare il prezioso carico, lasciato il proprio reparto cerca i banditi e simula di volersi unire a loro, allo scopo di scoprire il nascondiglio del bottino.
Alla banda però si unisce un commilitone del protagonista, che mira all’oro …
A questo punto qualcuno di voi dirà che questa è una trama scontata, vista mille volte nel cinema western; al tempo, al tempo!
Ripeterò la sintetica trama affiché possiamo capirci.
La guerra civile sta per concludersi, un commissario politico bolscevico decide l’invio di un carico d’oro con un treno blindato della Transiberiana.
Il carico d’oro è scortato da quattro soldati rossi che godono della fiducia del commissario, ma durante il percorso il treno è assalito dai bianchi che si impossessano dell’oro, a loro volta derubati da un gruppo di banditi che corre la regione.
Il protagonista, uno dei quattro della scorta, non ricorda niente dell’assalto poiché è stato drogato, motivo per cui viene sospettato di complicità col nemico.
Per questa ragione egli decide, per riscattare la sua reputazione di fedeltà ai Soviet, di operare da solo per recuperare il prezioso carico, lasciato il proprio reparto cerca i banditi e simula di volersi unire a loro, allo scopo di scoprire il nascondiglio del bottino.
Alla banda però si unisce un “compagno” del protagonista, che mira all’oro …
Come vedete si tratta di una sorta di western particolare, un eastern in sostanza.
Gli ingredienti essenziali ci sono: il nord e il sud (i rossi e i bianchi), i banditi, la ferrovia, il cavallo, il cappello del protagonista, la pistola (solo che una Mauser Bolo - che sta per bolshevick - calibro 7,62 anziché una Colt Army 1860 calibro 44 centesimi di pollice, ma ci sono soprattutto i grandi spazi aperti.
Amico fra i nemici, nemico fra gli amici è un film del 1974, quindi un film sovietico e non russo, del regista Nikita Sergeevič Michalkov.
È un classico film di avventura interessante e originale, di un regista che successivamente ha fallito le sue opere, fra le quali Il barbiere di Siberia e Il sole ingannatore 2, registrando consensi di critica e pubblico inversamente proporzionali al fortissimo aumento del budget dei suoi film e all’accentuazione del suo nazionalismo grande russo.
Per la cronaca il regista è figlio del poeta e librettista sovietico Sergej Vladimirovič Michalkov, autore, sulla musica di Aleksandr Vasil'evič Aleksandrov, del testo originale dell’inno del’URSS:
Attraverso la tempesta ci illuminò il sole della libertà
E il grande Lenin ci rischiarò la via:
Stalin ci educò alla dedizione verso il popolo,
Ci ispirò al lavoro e ad eroiche imprese!
Sia celebre la nostra Patria libera,
Sicuro baluardo della felicità dei popoli!
La bandiera sovietica, la bandiera del popolo
Ci guidi di vittoria in vittoria!
AMICO TRA I NEMICI, NEMICO TRA GLI AMICI (URSS 1973, col., 99’). Regia di Nikita Sergeevič Michalkov. Reperibilità in DVD singola faccia, formato schermo Full Screen, Pal Area 2.
Immagine tratta da: www.arichiviofoto.unita.it