Nasce nell’ottobre del 1992 in un piccolo borgo, di nome Calabritto, della ridente Irpinia. Si avvicina già in tenera età alla politica, grazie alla costante e forte influenza del padre. Si tessera a Rifondazione Comunista nel 2007, dopo anni di “tirocinio” nella stessa sezione. Dopo una breve parentesi a SEL (a seguito del congresso del 2008) riapproda, poi, al suo partito d’origine. Negli anni del Liceo fa parte del movimento studentesco (impegno che porta con sé all’università) e, dal 2010, abbraccia a pieno l’ideologia marxista. Oggi studia Filosofia all’Università degli Studi di Pisa, nella speranza di laurearsi.
"Vittima degli eventi": un "old boy" romano.
Mini-recensione del fan film su Dylan Dog, completamente realizzato grazie al crowdfunding, e intervista a Luca Vecchi de "The Pills".
"[...]Una volta ho fatto un sogno strano[...] un sogno in cui uno degli infiniti Dylan Dog si sacrificava per salvare gli infiniti universi"(da n.59 "Gente che scompare", Dylan Dog). Chissà se fra quegli infiniti Dylan, non ci sia anche uno che abiti a Roma e che si sia sacrificato per salvare non il mondo, ma la sua stessa immagine; questo hanno tentato di fare Claudio Di Biagio e Luca Vecchi con il loro "Vittima degli eventi": salvare ciò che era rimasto nell'immaginario cinematografico di Dylan Dog dopo l'aberrante film del 2011.
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Nessuna decisione formale da parte del Comune sulla trattativa per Fossabanda al D.S.U. Questo giovedì si è tenuta la seduta del Consiglio Comunale – ben oltre la scadenza dei 40 giorni, fissata lo scorso 4 settembre – dalla quale nulla è stato aggiunto rispetto i fatti conosciuti. Unica novità pervenuta è che ormai sono manifeste le offerte di privati anonimi, superiori a quella dell'Azienda regionale per il Diritto allo Studio, che sono prese in seria considerazione; questo a confermare che, in realtà, il Comune ha già una chiara linea in merito alla gestione dell'immobile: svendere a privati, dati i ricavi maggiori, piuttosto che rendere fruibile la struttura alle istanze studentesche.
Continua l'intricata vicenda che, da più di un anno, scalda il dibattito politico e sociale pisano: il curioso caso dell'ex-convento del XIII secolo, Santa Croce in Fossabanda.
Dopo la conversione in un hotel, grazie all'affidamento settennale al "Copisa" (Cooperativa di servizi ausiliari) nel 2003, la struttura diviene una fra le tante succulente occasioni per batter cassa da parte del Comune. Difatti, come noto, viene nell'ultimo anno inserita in un programma di alienazioni. Oltre ai principali interessati (Scuola Normale, Scuola Sant'Anna e Unipi), vi sono voci di acquirenti russi che, intervenuti al convegno "Italia seconda patria", bramano vari immobili in Italia, fra cui l'ex convento.
La miopia sociale di tale scelta pare ovvia, ma non per l'amministrazione! Quest'ultima, infatti, ha goffamente interloquito (spesso chiusasi in ermetico silenzio) con alcuni soggeti sociali che denunciavano l'inutilità della svendita a fronte dell'esigenza della cittadinanza studentesca e non: in aprile l'ex-convento viene occupato dal "Progetto Prendocasa" e dal "Nucleo in emergenza abitativa", che denuncia il clima di sfratti in città (come nel quartiere di Sant'Ermete) e l'11 novembre da "Sinistra per..." che dà l'allarme in merito alla carenza di posti alloggio destinati ai beneficiari di borsa di studio.
Spunti per una riflessione sui mutamenti della politica in Italia, sull’affermazione del populismo e su una possibile rinascita della Sinistra
Quale destino per la Sinistra in Italia? Quale destino per la politica italiana in generale? Interrogativi da porsi, ma una lettura lungimirante ora come ora è complessa. Emerge, più che altro, il dato attuale: l’ingigantirsi dello iato tra il paradigma politico di oggi e quello del Novecento.
Solo una settimana fa si sono sostenute le primarie del Partito Democratico, vinte dal sindaco della retorica rottamatrice, Matteo Renzi, con il 67,8% dei quasi 3 milioni di votanti. Il dato emblematico è che l'ultimo approdato alla politica romana, di provenienza democristiana e sostenitore del blairismo, vince in tutte le “regioni rosse”: in Emilia 71%, nelle Marche 76,2%, in Umbria 75,7% ed in Toscana 78,8%. Gli avversari, Gianni Cuperlo e Pippo Civati, due strascichi della sinistra interna al Pd, raggiungono rispettivamente il 18% e il 14,2%. Il primo, ex-Ds, è stato l’ultimo segretario della Fgci ed era sostenuto dall’onnipresente Massimo D’Alema; il secondo cerca di spostare l’asse interno verso sinistra, verso i movimenti.
Dall’occupazione dell’ex-convento Santa Chiara in Fossabanda a quella della “Residenza artistica per studenti”, per riaprire questioni riguardanti il sociale e il Diritto allo Studio.
In attesa della Manifestazione Nazionale del 15 novembre, molteplici sono stati gli atti simbolici portati avanti dagli studenti e le studentesse di tutta Italia, per riaprire nel dibattito politico e pubblico temi riguardanti il Diritto allo Studio ed il ruolo studentesco nel Paese e, soprattutto, nelle città universitarie. Dopo l’occupazione, a Torino, della mensa di via Principe Amedeo chiusa quest’estate a causa dei tagli della Regione Piemonte, è il turno di Pisa.
Il 5 novembre è stato approvato il discusso Decreto scuola - Decreto Legge 104/13 presso la VII Commissione Cultura, Scienza ed Istruzione del Senato.
Nonostante le numerose apologie da parte del Governo Letta (in primis dal Ministro Carrozza), avallanti la retorica della controtendenza rispetto i precedenti esecutivi, tale decreto non può essere realmente considerato come un’inversione di tendenza sul tema della scuola e dell’università. Non “restituisce finalmente risorse e centralità al mondo dell'Istruzione”, come invece afferma l’ansioso “rassicuratore” Napolitano.
Dopo un anno di colore e di socialità, l’ex-colorificio di Pisa di proprietà della JColors torna al grigiore, al degrado. Lo scorso settembre, dopo mesi di controversie giuridiche, richieste di legittimazione nonché di appelli di solidarietà da tutto il globo, la sentenza di sgombero è stata approvata.
Avviene nella giornata di sabato 26 ottobre, sotto gli occhi di molti manifestanti accorsi in via Montelungo, sede dell’ex Colorificio, e di molti che seguono la diretta streaming - sintomo di come questa esperienza abbia fatto coagulare intorno a sé personalità e soggetti tra loro distanti sia per quanto concerne la collocazione geografica, sia per quella politica. Gli occhi di tutt’Italia - e non solo - puntano su Pisa, basti pensare che l’hashtag “excolorificio” è il più twittato d’Italia, con twit provenienti anche dal resto d’Europa.
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