Questo giovedì, i compagni e le compagne di Sinistra per... lanciano l'ennesimo presidio davanti Palazzo Gambacorti. Alle 14, l'area sottostante il Comune si riempe di striscioni in attesa dell'inizio, intorno alle 15, del Consiglio Comunale. Il sindacato studentesco entra nella seduta e, grazie a Una Città in Comune - Rifondazione Comunista, rivolge un question time all'Amministrazione, chiedendo di far luce su quali siano le motivazioni tecniche e politiche di tale ritardo. Le risposte evasive, oltre a chiarire la presenza di anonimi privati con offerte superiori, rimandando tutto alla C.U.T. del 5 novembre. Serfogli annuncia, tuttavia, la possibilità di una buona intesa fra enti, che potrebbe far preferire la concessione al D.S.U. piuttosto che la vendita, ma il continuo ritardare fa sperare ben poco.
Di seguito il comunicato stampa di Sinistra per... dopo il Consiglio:
"Oggi 30 ottobre in consiglio comunale, in contemporanea al presidio lanciato da 'Sinistra Per…' sotto a Palazzo Gambacorti, è stato fatto un question time sullo stato della trattativa sull’immobile di Santa Croce in Fossabanda, diretto all’assessore Serfogli. A quanto è stato riferito, l’appuntamento decisivo in termini di come si concluderà la trattativa, perlomeno in termini di indirizzo, sarà la 'Conferenza Università Territorio' che si terrà il 5 novembre, in cui verrà sciolto il nodo della possibilità di concedere l’immobile in locazione al Diritto allo Studio; inoltre, è stata chiarita la presenza di soggetti privati all’interno della trattativa stessa, che hanno avanzato offerte superiori, in termini economici, all’amministrazione comunale per la locazione o la vendita di quell’immobile. E’ chiaro, ad oggi, che le scadenze si sono dilazionate rispetto a quelle date in C.U.T. il 4 settembre e l’appuntamento del 5 novembre diviene sempre più importante: chiediamo che l’amministrazione comunale, dopo mesi e mesi, si prenda la responsabilità di concedere in locazione Fossabanda al Diritto allo Studio, e che le tempistiche - fissate in sedi ufficiali e istituzionali - vengano finalmente rispettate e creino una risposta reale ai bisogni degli studenti e delle studentesse"