Marx, nella seconda sezione del libro I del Capitale, così sintetizzava la mercificazione della forza lavorativa: “il mutamento di valore del denaro che si deve trasformare in capitale non può verificarsi in questo stesso denaro, in quanto esso, quale mezzo d'acquisto e quale mezzo di pagamento, realizza soltanto il prezzo della merce che acquista o paga, mentre, quando rimane nella sua propria forma, si solidifica in pietrificazione di grandezza di valore immutabile. E il mutamento non può neanche derivare dal secondo atto della circolazione, la rivendita della merce, in quanto tale atto fa solo tornare la merce dalla forma naturale alla forma di denaro. Per questo occorre che il mutamento avvenga nella merce acquistata nel primo atto, D-M, ma non nel suo
“Un gesto di ospitalità non può che essere poetico”
Jacques Derrida
Straniero. Dal greco Xenos. Nella voce presente su Wikipedia si legge: “Xenos può essere tradotto con straniero, nel senso di una persona proveniente da un altro stato greco e un viaggiatore straniero oppure una persona introdotta in una in una relazione di amicizia di lunga distanza. Xenos quindi si riferisce generalmente alla varietà di ciò che un particolare individuo può essere, in particolare, ospite, straniero, amico. E si legge ancora: “L'ambiguità del significato di Xenos non è un moderno malinteso, ma era di fatto presente nella Grecia antica. Può essere usato per riferirsi a guest-amici il cui rapporto è costruito sotto il rituale di Xenia ("guest-amicizia"). In tale uso è comunemente tradotto come "ospite-amico" per distinguerla dalla Philos, parola greca, che è stata utilizzata per fare riferimento ad amici locali e ai parenti non strettamente vincolata da Xenia”.
8 mesi di attività. Da dicembre 2012 a luglio 2013 abbiamo garantito l’aggiornamento quotidiano del sito e abbiamo appena stampato il secondo numero del mensile (“Immigrazione, una questione sociale”), mentre il terzo sarà pronto a fine agosto (“La sinistra dispersa tra lavoro e diritti”). Siamo a 70 abbonati. Dobbiamo arrivare a 140 per garantirci di fare pari con le spese di impaginazione e stampa. Vi chiediamo un piccolo sforzo, basta che ogni abbonato convinca un’altra persona. A settembre apriremo la nostra sede e sapremo garantirvi diverse proposte di iniziative e terremo la prima assemblea per soci e simpatizzanti. Un passo alla volta, senza fermarci. Vi proponiamo l'editoriale del secondo numero del cartaceo, scaricabile cliccando qui
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L'intervento successivo è quello di Vanessa Boretti, consigliere regionale ed ex consigliere comunale di Calenzano. La Boretti parla soprattutto della riforma elettorale che si sta discutendo in Toscana il cui intento è fornire maggior scelta ai cittadini, in modo che essi possano dare una preferenza più democratica e appropriata. Le questioni da affrontare sono quella della parità di genere (che, a detta del resoconto della commissione pari opportunità, non presenta cifre incoraggianti), la questione della rappresentanza territoriale, la tutela delle forze politiche più piccole e ovviamente la questione del voto agli stranieri. Una riforma elettorale deve tener conto di tutte queste variabili.
Domenica 19 maggio, nell'ambito delle iniziative dell'edizione di Terra Futura 2013 si è tenuta anche l'assemblea dal titolo “Cinque milioni di migranti senza diritto di voto. Un deficit di democrazia da sanare”, svoltasi nello stand della Provincia di Firenze. Il tema ovviamente è molto attuale ed è stato riportato in auge proprio in questi giorni grazie alla proposta di legge della neo ministra dell'integrazione Cecile Kienge Kashetu che vorrebbe innanzitutto tramutare lo ius sanguinis in ius soli per tutti i bambini “stranieri” che nascono in Italia. La ministra purtroppo ha dovuto subire attacchi feroci, provenienti soprattutto dalle forze leghiste e razziste che siedono (di nuovo purtroppo) in Parlamento e infatti durante tutti gli interventi si è voluto sottolineare la solidarietà e la vicinanza a Cécile e alla sua proposta così ingiustificatamente dibattuta e avversata, solidarietà che si esprime chiaramente nel “sottotitolo” della conferenza: “Anch'io sono Cécile Kyenge”.
La seconda parte della conferenza del primo marzo, “Da migranti a Liberi cittadini del Mondo” si sposta sulla tematica del caporalato. A prender la parola è infatti Roberto Iovino, Responsabile Legalità nel settore Agro Alimentare della CGL. Iovino sottolinea lo stretto connubio che esiste nel settore agro-alimentare tra criminalità organizzata e migrazione: citando le parole di Di Vittorio “il settore dell’agricoltura è migrante per costituzione”. Assistiamo infatti al dilagante fenomeno di intermediazione illecita della manodopera da parte della agro-mafie.
“Da migranti a Liberi cittadini del Mondo”, questo è il titolo che ha preso il convegno svoltosi il 1 marzo al Palazzo Medici Riccardi di Firenze, in occasione della ricorrenza di quel primo marzo 2010 che vide il primo grande sciopero organizzato dai cittadini stranieri che ha segnato un passo importante per la lotta contro la discriminazione e l’iniquità, contro l’ingiustizia e il razzismo e in nome di una società multietnica e multiculturale e del riconoscimento di una totale dignità umana e giuridica a tutti i cittadini stranieri, che vengono o nascono nel nostro paese e che tengono stretto il sogno di una paese che li accolga e che li tratti col rispetto che chiunque ha diritto di ricevere, perché possano sentirsi veramente cittadini liberi e integrati.
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