Sabato, 15 Marzo 2014 00:00

Pillole dal Giappone #20 - Shii: "Confronto diretto con il PLD"

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Confronto diretto con il Partito Liberal-Democratico” questa la parola d'ordine del ventiseiesimo congresso del Partito Comunista Giapponese svoltosi nella città di Atami dal 15 al 18 gennaio.
Nella propria relazione introduttiva il Presidente Shii ha sottolineato l'esigenza di una cooperazione a livello nazionale volta a bloccare la linea militarista ed autoritaria tenuta dal governo Abe.

Tra le risoluzioni approvate dal congresso un'importante novità è costituita dalla necessità di aprire la strada ad un governo democratico di coalizione in questa decade. Shii ha sottolineato come quest'obiettivo sia subordinato al raddoppio della forza del Partito ed ad un suo maggiore radicamento nelle giovani generazioni.
Il nuovo comitato centrale oltre a confermare il Presidente Shii ha eletto come nuovo Capo della Segreteria Yoshiki Yamashita e nominato vicepresidenti Ichida, Koike, Ogata, Hamano e Hiroi.

Nella Prefettura di Okinawa non cessa l'opposizione della popolazione contro le installazioni militari statunitensi. Il 15 gennaio un gruppo di 194 cittadini, tra essi 12 residenti del distretto di Henoko nella città di Nago - sede della progettata nuova base a stelle e strisce – ha depositato presso la corte distrettuale di Naha un ricorso contro il parere favorevole dato dal governatore della Prefettura alla richiesta proveniente dal governo.
I ricorrenti ritengono che tale autorizzazione violi la legge in materia di tutela ambientale e prevenzione delle catastrofi naturali. L'avvocato Toshio Ikemiyagi, legale del gruppo, ha dichiarato: “abbiamo la responsabilità di trasmettere alle future generazioni la bellezza della natura e del mare. Il governatore che disgraziatamente ha accettato la richiesta governativa in cambio di sussidi alla Prefettura dovrebbe dimettersi”. “Dobbiamo vincere per favorire lo sviluppo di una vera democrazia e della pace” ha dichiarato Hiroshi Ashitomi, leader del gruppo civico.

In ambito lavorativo l'organizzazione sindacale della CGT francese in Renault ha inviato una lettera alla corte distrettuale di Yokohama invitando il tribunale a dare un giudizio favorevole nella causa intentata da alcuni lavoratori precari licenziati da Nissan, società che vede la casa automobilistica francese come principale azionista. Nella lettera l'organizzazione sindacale transalpina ha sottolineato come nel periodo compreso tra la fine del 2008 e l'inizio del 2009 circa 8.000 lavoratori - e tra essi i ricorrenti - hanno perso il lavoro, venendo utilizzati dall'azienda automobilistica come forza lavoro usa e getta al fine di aumentare i profitti. Ciò è stato facilitato dal ricorso a contratti precari che hanno reso più agevole il ricorso a ridimensionamenti.
Secondo il sindacato tali licenziamenti sono avvenuti in violazione dell'accordo quadro globale sottoscritto da CGT e Gruppo Renault.

Continua a far discutere e ad animare proteste la legge di riforma del segreto di Stato proposta ed approvata dalla maggioranza conservatrice. Un'associazione in difesa dell'articolo 9 della Costituzione ed il Congresso Giapponese dei Giornalisti lo scorso 14 gennaio hanno chiesto un'azione comune volta a revocare la controversa legge, auspicando altresì le dimissioni del governo. “La sua recente visita al santuario Yasukuni e la promulgazione della legge sul segreto di Stato mostrano a tutti chiaramente che il primo ministro Abe è un nazionalista” ha detto Toshio Hara, ex direttore di Kyodo News Service.

(con informazioni di Japan Press Weekly 15 – 21 gen. 2014)

Immagine tratta da: www.japanesetimes.co.jp

Ultima modifica il Martedì, 18 Marzo 2014 10:50
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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