Tra le principali misure sulle quali il Capo del Governo chiede una nuova legittimazione elettorale vi è l'ulteriore programmato aumento della tassa sui consumi (dall'otto al dieci per cento). “Questo sarà sicuramente uno dei maggiori temi delle elezioni politiche, il PCG chiederà agli elettori se sono disposti a permettere che ciò accada o se sceglieranno di contrastare l'aumento della pressione fiscale al fine di attuare un sistema fiscale progressivo come da noi richiesto” ha dichiarato il Presidente del Partito Comunista Shii. Uno scioglimento inspiegabile per il Presidente del Partito Democratico Kaieda che però il PDG si impegnerà “a renderlo un opportunità per evitare che il Giappone vada nella direzione sbagliata”. Per l'esponente democratico non soltanto il problema dell'abenomics ma anche la “reale natura del governo Abe per come si è mostrata nei passati due anni, con la sconsideratezza di ignorare il costituzionalismo permettendo l'uso del diritto all'autodifesa collettiva e facendo approvare la nuova legge sul segreto di Stato” sarà posta al giudizio degli elettori.
Se a livello nazionale una riconferma della coalizione conservatrice appare probabile le cose vanno diversamente negli enti locali. Le elezioni per il rinnovo della carica di Governatore e di alcuni membri dell'Assemblea della Prefettura di Okinawa hanno infatti visto prevalere l'ex liberal-democratico Takeshi Onaga (a capo di una coalizione progressista comprendente comunisti e socialdemocratici) sul principale sfidante, il governatore uscente Hirokazu Nakaima (sostenuto da PLD e Nuovo Komeito).
Con un'affluenza del 64% (in crescita del 3,5% rispetto alle precedenti consultazioni) l'ex sindaco di Naha si è imposto con 360.000 voti, distanziando di 100.000 voti Nakaima. Con le elezioni del 16 novembre il fronte anti-base può contare anche su maggioranza di 25 consiglieri sui 48 che costituiscono l'Assemblea della Prefettura.
Cuore dello scontro elettorale la progettata nuova base statunitense nel distretto di Henoko a Nago che dovrebbe sostituire quella di Futenma a Ginowan, scontro che è arrivato fin dentro lo stesso Partito Liberal-Democratico (favorevole alla nuova installazione militare) con la fuoriuscita di un ampio gruppo di dissidenti.
“La posizione del governo non è cambiata. Per ridurre l'impatto delle basi ad Okinawa cerchiamo di riottenere Futenma” ha dichiarato il Segretario Generale del Gabinetto Yoshihide Suga commentando la vittoria di Onaga.
La coalizione di Onaga è risultata vincente anche nel capoluogo Naha, la vicesindaca uscente Mikkio Shiroma ha ottenuto 100.000 voti contro i 57.000 ottenuti dall'ex vicegovernatore Kanetoshi Yoseda (PLD e Nuovo Komeito).
(con informazioni di Japan Press Weekly 12 – 18 novembre 2014)