Domenica, 15 Maggio 2016 00:00

Pillole dal Giappone #134 - Importante colloquio tra Abe e Putin

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Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, visiterà il Memoriale della Pace di Hiroshima. La visita sarà effettuata, il 27 maggio, in coincidenza con il termine del summit del G7 che si terrà nella Prefettura di Mie. E' la prima volta che un Presidente statunitense si reca nel luogo simbolo dei bombardamenti atomici del 1945 che colpirono le città di Hiroshima e Nagasaki.
“Do il benvenuto alla visita di Obama ad Hiroshima dal fondo del mio cuore. Vorrei che sia l'occasione nella quale Giappone e Stati Uniti commemorino, insieme, tutte le vittime” ha detto il premier Abe.

Un'altra visita importante potrebbe essere, entro quest'anno, quella del Presidente russo, Vladimir Putin. Lo scorso 6 maggio, Abe ha incontrato il massimo esponente russo nella città di Sochi, durante il Summit Giappone-Russia, svoltosi nella città costiera. Tra i principali punti toccati durante il lungo colloquio tra i due leader vi è stata la discussione circa la necessità di concludere un trattato di pace (l'URSS non ha firmato il Trattato di San Francisco) che chiuda, dal punto di vista giuridico e diplomatico, le dispute territoriali circa le due isole Curili più prossime al territorio nipponico ed annesse dai sovietici al termine del secondo conflitto mondiale.
I due leader dovrebbero, comunque, incontrarsi nuovamente all'Eastern Economic Forum che si terrà il 2 e 3 settembre di quest'anno a Vladivostok. Sono state inoltre confermate visite ufficiali ad alto livello tra esponenti dei due Paesi, in particolare quelle di Sergej Naryshkin, Presidente della Duma di Stato e di Valentina Matvienko, Presidentessa del Consiglio Federale.
Dal punto di vista economico, i due leader hanno convenuto sulla volontà di intensificare i rapporti tra i due Paesi nel campo dell'energia, dell'agricoltura, della cooperazione nel settore ittico, della diversificazione industriale e miglioramento della produttività in Russia, dello sviluppo delle esportazioni e delle industrie dell'area dell'estremo oriente russo (ed estremo nord giapponese).
Cooperazione è stata confermata sul terreno della sicurezza, in particolar modo nel settore dell'antiterrorismo, della sicurezza delle frontiere e della navigazione. In tema internazionale, il premier Abe si è augurato una piena realizzazione degli Accordi di Minsk circa l'Ucraina (richiesta che sarà estesa al premier ucraino Poroshenko nel prossimo incontro tra i due rappresentanti) ed un piena cooperazione per frenare propositi aggressivi da parte della Corea del Nord. Su quest'ultimo punto, il ministro degli Esteri russo Lavrov, commentando il colloquio, ha ribadito che un eventuale dispiegamento del sistema di difesa missilistico statunitense in quel settore non dovrà arrivare a comprendere territorio russo. Distanze rimangono sulla vicenda crimeana, principale punto di dissidio tra i due Paesi, e sulla Siria.
Lavrov si è augurato inoltre un rafforzamento degli strumenti di cooperazione bilaterale (in particolar modo dei vertici 2 + 2 tra i ministri degli Esteri e della Difesa dei due Paesi) ed ha espresso soddisfazione per l'ampliamento dei legami tra le due economie e per un comunque ruolo nippo-russo in Asia centrale.
Non affrontato il tema delle sanzioni alla Russia, alle quali il Giappone ha aderito in conseguenza dell'annessione della penisola di Crimea, anche se, con tutta evidenza, le iniziative che verranno prese nei prossimi mesi, in campo diplomatico ed economico, sono volte ad un loro sostanziale aggiramento.

In ambito interno, il terremoto nella Prefettura di Kumamoto è stato ufficialmente designato quale “disastro straordinario” secondo la nuova legge sulla ricostruzione per le catastrofi impattanti su vaste aree. Quello della Prefettura nell'isola di Kyushu è il primo caso di applicazione della legge. Per l'anno fiscale 2016, il governo ha, intanto, destinato alla ricostruzione di strade, tunnel ed altre infrastrutture, oltre che per la realizzazione di abitazioni provvisorie per gli sfollati, 780 miliardi di yen.

In campo economico, Nissan potrebbe acquistare poco più di un terzo delle azioni di Mistubishi, azienda il cui titolo, in queste settimane, ha perso buona parte del proprio valore, in conseguenza di un vasto scandalo, scoppiato a fine aprile, circa le effettive emissioni rilasciate da alcuni suoi modelli di minicar. Il colosso nipponico ha ammesso che, per quanto concerne il mercato giapponese, le emissioni dei propri prodotti sono state riviste (secondo Asahi Shimbun, a partire dal 1991).

(con informazioni di japantimes.co.jp; mofa.go.jp; mid.ru; the-japan-news.com)

Ultima modifica il Sabato, 14 Maggio 2016 22:10
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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