Domenica, 01 Ottobre 2017 00:00

Pillole dal Giappone #205 - Abe scioglie la Camera bassa: voto in ottobre

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Settimana iniziata con grandi novità politiche. Il 25 settembre, dopo le numerose voci circolate nelle scorse settimane, il premier Abe ha confermato lo scioglimento della Camera dei Rappresentanti per il 28 settembre e dunque un anno prima della sua scandenza naturale. L'invecchiamento della popolazione e le minacce nordcoreane richiederebbero a giudizio del leader conservatore un governo nuovamente legittimato dal ricorso alle urne.
“Non ci ha convinto affatto” è stato il commento a caldo del leader democratico Seiji Maehara. La campagna elettorale inizierà ufficialmente il 10 ottobre per concludersi il 22.

Uno degli argomenti su cui maggiormente si animerà il dibattito sarà l'aumento della tassa sui consumi (dall'otto al dieci per cento) previsto per il 2019. Obiettivo dei conservatori è quello di utilizzare tali risorse per realizzare politiche di incentivo alla natalità. Fortemente contrario all'aumento (così come contrarietà era stata espressa circa i precedenti interventi su questa imposta) il Partito Comunista che sottolinea come a subire le maggiori conseguenze saranno le fasce a più basso reddito della popolazione nonché i piccoli commercianti ed artigiani.

Movimenti anche fuori dal Partito Liberal-Democratico con la Governatrice di Tokyo Yuriko Koike che ha annunciato di voler esportare la propria lista (Tomin First no Kai) a livello nazionale. Il nuovo partito, per fondare il quale l'esponente conservatrice sta intessendo relazioni con Masaru Wakasa (ex parlamentare liberal-democratico avvicinatosi alla Koike) e con l'ex ministro democratico Goshi Hosono, si chiamerà Kibo no To (“partito della speranza”) ed è stato accreditato da un primo sondaggio di un generoso 18% nella quota proporzionale.
Koike ed il Presidente del Partito Democratico Maehara si sono incontrati in vista di una futura collaborazione (mentre qualche giorno prima la Governatrice aveva incontrato anche il Presidente del Partito Liberale Ichiro Ozawa) lo scorso 26 settembre e poi nuovamente il 29.
Qualora si giungesse ad un accordo strutturato in alleanza elettorale (nell'ultimo incontro si sono gettate le basi per l'appoggio di Kibo no To a 230 candidati del PDG) per le prossime elezioni politiche i democratici si chiuderebbero la strada dei rapporti a sinistra (in primo luogo con il Partito Comunista). La formazione della Koike è a destra dei liberal-democratici per il Partito guidato da Shii che ha messo in luce come, oltre alla stessa Governatrice, praticamente tutte le interlocuzioni di Kibo no To si collocano nella parte più nera dell'arco politico.

Tra gli interessati alla collaborazione con il nuovo astro nascente della politica nipponica vi è infatti Kyoko Nakayama moglie dell'ex ministro (con Koizumi e poi con Aso) Nariaki e Presidentessa di Nippon no Kokoro, formazione nata sulle ceneri del Partito delle Future Generazioni di Ishihara (a sua volta nato dalla formazione di ultradestra Partito della Restaurazione del Giappone). I Nakayama così come altri politici interessati a salire sul carro della Koike (l'ex democratico Nagashima, l'ex liberal-democratico Watanabe e molti altri ancora) appartengono tutti - ed in alcuni casi ne sono esponenti di spicco - all'associazione revisionista ed anticoreana Nippon Kaigi.

Sul fronte nordcoreano nessuna novità di rilievo tranne degli spostamenti di aerei militari della RPDC verso le aree di confine. A segnalare i movimenti l'agenzia di stampa sudcoreana Yonap. Sulla guerra di parole continuano ad essere costanti le reciproche minacce senza novità di rilievo fatta eccezione per una dichiarazione rilasciata sabato dal ministro degli Esteri statunitense Tillerson che, al termine del colloquio con il Presidente cinese Xi, ha confermato l'esistenza di canali di dialogo diretti tra Washington e Pyongyang.

In economia producono effetti positivi le minacce di Trump circa la politica battezzata dallo stesso Presidente “America first”. Toyota ha annunciato mercoledì scorso un investimento da 374 milioni di dollari presso cinque stabilimenti negli USA. Proprio la società nipponica sta avviando una joint venture (la EV Common Architecture Spirit) con Mazda e Denso per la produzione di veicoli elettrici che saranno venduti principalmente in Cina. Massicci richiami per ragioni sicurezza imbarazzano invece Nissan.

In ambito nucleare nuovi rilasci di acqua contaminata sarebbero avvenuti a Fukushima. A renderlo noto, lo scorso 29 settembre, la stessa TEPCO la quale però non avrebbe rilevato aumenti anormali della radioattività nell'area.

Sul fronte sociale sarebbero circa 3.200.000, secondo dati governativi diffusi venerdì scorso, i giapponesi ad avere una dipendenza da gioco d'azzardo. La ricerca, condotta nazionalmente su 300 diverse località, ha coinvolto 10.000 cittadini tra i 20 ed i 74 anni. Tra i giochi più diffusi, in un Paese che nelle intenzioni dei conservatori dovrebbe lanciarsi nel turismo mondiale legato al gioco d'azzardo, il pachinko che in media ha portato perdite, per i giocatori compulsivi, pari a 58.000 yen al mese (circa 430 euro).

(con informazioni di Japan Press Weekly 20 – 26 sett. 2017; asahi.com; the-japan-news.com; mainichi.jp)

Ultima modifica il Sabato, 30 Settembre 2017 20:28
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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