Mercoledì, 22 Aprile 2015 00:00

Da Edison a Marabuk: un nuovo inizio

Intervista di Daniele Lorini e Bianca Carotenuto

Il 21 marzo è stata inaugurata, a Firenze, la libreria Marabuk in via Maragliano, pensata e gestita interamente dagli ex-librai della Edison dopo aver fondato una cooperativa: Materiali Resistenti. Ci è sembrato importante intervistarli e riportare ai nostri lettori quella che con questa apertura, questo nuovo inizio, è stata la conclusione definitiva di una vicenda dolorosa e che ha segnato parecchi fiorentini che erano affezionati alla libreria Edison di piazza della Repubblica, ma che ha segnato soprattutto loro, i librai, che in quel luogo ci avevano messo il cuore e l'impegno.   

La primissima impressione entrando in libreria è quella di un ambiente molto aperto e luminoso: il bancone all'ingresso è fatto con libri posti l'uno sull'altro, mentre il resto dell'arredamento, scaffali, sedie, espositori, sono fatti con materiale riciclato. Ci accoglie con il sorriso Marida e subito ci fa accomodare al piano di sopra 

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Un gran parlare di Firenze ultimamente. Sarebbe sciocco negare che la nostra bella città abbia scalato le vette delle cronache nazionali da quando il sindaco rottamatore si è insediato a Palazzo Vecchio, ma è anche vero che di cose ne stanno succedendo.

Il dibattito che vede impegnati molti esponenti della sinistra cittadina, fiorentini o persone che qui lavorano verte attorno ad un punto: quale è la Firenze che vogliamo per il futuro? Cinque anni di amministrazione Renzi ci hanno regalato una città più vuota, triste e freneticamente turistica. Per quanto ci possano essere differenze di vedute, una cosa è certa: le prossime amministrative, previste per maggio 2014, costituiranno un punto di svolta per Firenze.

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Venerdì, 28 Giugno 2013 15:11

RED Feltrinelli rimpiazza la Libreria Edison

Pare che il destino degli ex librai della Edison di Firenze oramai sia stato delineato in modo limpido. Di ieri la notizia: il gruppo Feltrinelli aprirà nei locali di Piazza della Repubblica che oramai conosciamo tanto bene e che un tempo erano la casa della libreria, un nuovo centro RED. Per i meno informati (anche chi scrive era del tutto all'oscuro di questo nuovo formato), la sigla sta per “Read, eat, dream”, in italiano “Leggi, mangia, sogna”: il nuovo format, sperimentato già a Roma, prevede l'apertura di una libreria affiancata da un vero e proprio ristorante ed una specie di reparto alimentari dove trovare prodotti tipici italiani.

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Mercoledì, 27 Febbraio 2013 00:00

Edis-out, cultura e rapporti di produzione

Articolo di Simone Vertucci

Un tentativo di analisi socio-politica della vicenda “libreria Edison”

Sono 3 i valori che hanno sostenuto e caratterizzato le rivendicazioni dei lavoratori ex-Edison:

  • lavoro
  • tempo
  • luogo/rappresentanza

Tutti noi, ormai ex-lavoratori ed ex-librai, sentiamo oggi il bisogno di metterli a fuoco teoricamente per riuscire a comprenderne meglio prospettive e potenzialità servendoci degli strumenti teorici della concezione marxista in cui questi 3 concetti sono stati a lungo declinati e dibattuti.

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Martedì, 19 Febbraio 2013 00:00

Lo scontro tra librerie e grande capitale

Continua la lotta dei lavoratori dell’Edison. Anche ieri, attraverso Simone Vertucci (ex dipendente della libreria), hanno fatto sentire la loro voce sotto i portici di Piazza della Repubblica, davanti a quella che una volta era la libreria Edison, luogo di ritrovo, di aggregazione e di partecipazione che coinvolgeva i cittadini di Firenze, e non solo. Alle spalle la saracinesca rimane serrata, lasciando percepire quella desolazione e quel senso di vuoto che chiunque abbia avuto modo di entrarvi, comprare un libro, sedersi per un caffè o semplicemente trovare un momento di stacco dalla frenesia quotidiana, sicuramente proverà ogni volta che passerà lì davanti, soffermando lo sguardo su quelle porte inesorabilmente chiuse.

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Domenica, 06 Gennaio 2013 00:00

A Firenze la cultura non si svende

"La cultura umana attenua la lotta per l'esistenza e la selezione, e tende ad annullarla; da ciò, la rapida moltiplicazione dei deboli e il loro predominio" Anton Cechov

Per vedere il video clicca qui

Cultura in svendita”. Queste parole, purtroppo, sembrano essere diventate di gran moda a Firenze ultimamente. Ed è proprio l’avversione a questa terribile tendenza che ha spinto diversi fiorentini a ritrovarsi, nel pomeriggio di oggi, in Piazza della Repubblica. In molti hanno raccolto l’invito lanciato da Spazi Liberati ed hanno risposto all’appuntamento dato proprio dove, fino a poco più di un mese fa, c’era la Libreria Edison per ribadire un concetto molto semplice: a Firenze la cultura non può essere svenduta.

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