E allora: è giunto finalmente il tempo del coraggio! Le piazze e le urne lo dimostrano: milioni di persone invocano un nuovo partito della sinistra vera, della sinistra del lavoro. Che tutte le formazioni e i movimenti che hanno consapevolezza di ciò si sciolgano! E confluiscano in una realtà nuova, costituente, che in tempi brevissimi costruisca una nuova formazione politica. Una e una soltanto. In fondo non è così difficile. Si tratta solo di farlo.
La valanga di voti persi dal Pd, il crollo del centrodestra, lo sgretolamento del movimento Cinque stelle, l’inadeguatezza dei risultati ottenuti dalle altre formazioni di sinistra e soprattutto il partito che già esiste, come si è detto, quello composto da un elettorato di sinistra che non sa più che altro fare per attirare su di sé l’attenzione impongono la necessità di prendere atto che un compito non è più differibile: dare ai lavoratori, ai precari, ai progressisti, agli uomini e alle donne di questo paese che si riconoscono nella Costituzione uno strumento utile, efficace e moderno per difendersi e contrattaccare.
Tutti noi, nei limiti delle nostre possibilità, dobbiamo spingere in questa direzione. Se non lo faremo o lo faremo poco e male, quello che ci capiterà ce lo saremo meritati.
Articolo liberamente ripreso da www.termometropolitico.it