Un passo importante quello di Civati ma che deve necessariamente intercettare la disponibilità di SEL a sciogliersi facendo sì che Possibile non rappresenti l'ennesima sigla in un panorama quantomai di queste affollato, quanto povero di numeri nella società. Più in piccolo il tentativo, per la verità l'ennesimo, del PdCI di costruire l'unità dei comunisti. Un tentativo nobile, ma che, come già dissi tempo fa è possibile solo tra quei comunisti che hanno cultura politica affine e non tra tutti indistintamente - a meno di commettere l'errore compiuto dal PRC nel '91 - e che comunque non troverebbe la disponibilità della totalità del PRC a sciogliersi.
Questa estate, o al massimo questo autunno, riusciranno a dare alla sinistra italiana due organizzazioni - un partito comunista, auspicabilmente con impostazione togliattiana, ed una specie di Linke italiana - che tra loro dialoghino e che trovino il modo di spezzare le catene di un minoritarismo non sempre imposto dall'esterno?
Alla raccolta delle castagne verificheremo se anche la sinistra avrà fruttato. Rimaniamo speranzosi, ed in tempi di job act, anche un po' affamati.