“La spinta sotto la quale è nato l'Elfo è stata non solo supportare i non udenti, ma anche quelli specialisti del settore che si stavano moltiplicando ma si ritrovavano a lavorare in solitudine, in cooperative non specializzate o privatamente, senza supporto e senza la possibilità di confrontarsi. Non a caso immediatamente dopo la fondazione gli operatori sono accorsi numerosi. Io stessa sono entrata all'Elfo nel giro di pochi mesi”

Quali servizi offrite?

La cooperativa è nata con l'obbiettivo di offrire servizi specifici per le persone sorde, soprattutto per quello che riguarda la scolarizzazione e l'integrazione, poi le offerte si sono ramificate e differenziate ma la mission principale rimane quella. Offriamo sevizi scolastici per sordi, ciechi ma anche per altri tipi di disabilità. Proponiamo laboratori di integrazione, tra i quali spicca per il successo riscontrato 'le mani raccontano', un laboratorio di fiabe in LIS (lingua italiana dei segni) che è stato trasmesso anche in una TV locale e dal quale abbiamo ricavato un DVD molto richiesto. Abbiamo prodotto negli anni vario materiale visivo utile agli operatori. Offriamo inoltre assistenza domiciliare, incontri di riabilitazione psicologica, linguistica e sociale e altro ancora. Infine proponiamo corsi di aggiornamento e formazione.

Per quale motivo è importante l'esistenza di una cooperativa specifica in questo settore?

La sordità è una disabilità con caratteristiche peculiari importanti, spesso gli operatori non sanno come muoversi in un ambito così specifico. Noi garantiamo l'attivazione di un servizio che tiene conto delle caratteristiche di ogni singolo caso, nel tentativo di valorizzare le potenzialità di ognuno. La mancanza dell'udito non deve essere ridotta a disabilità, si rischia di crescere una persona che si sente diversa, inadatta. Con il nostro supporto la diversità viene valorizzata, il contesto adattato. Prezioso è il contributo degli operatori sordi, che oltre a conoscere il problema come nessun altro sono-per i bambini ma non solo-un valido esempio di come anche senza l'udito si possa avere una vita completa, autonoma e soddisfacente. Si abbatte l'immagine del sordo come disabile che pesa sulla società: i nostri operatori non udenti danno anzi un importante contributo! Con il nostro aiuto queste persone possono crearsi un'identità e un futuro. Questo vale tanto per i sordi che usano la LIS come per gli oralisti (persone non udenti che comunicano tramite la lettura labiale e l'uso della voce). Ci muoviamo sempre nel totale rispetto della persona e della volontà della famiglia”

Immagino quindi che seguiate rigidi criteri per la selezione del personale...

Studiamo attentamente i curriculum perché la formazione è fondamentale, ma durante i colloqui valutiamo anche la personalità e le doti individuali. I nostri operatori devono essere coscienti di essere 'ponti' tra i sordi e il mondo udente, non gli aiutanti di disabili non indipendenti ma un sostegno a favore dell'integrazione”

Davvero elfi magici, perché dove un handicap non solo viene superato ma diventa un valore ed una potenzialità si può davvero parlare di magia.

Immagine tratta da: www.share.dschola.it