Roberto Capizzi

Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

Votare secondo coscienza”, cioè - in sostanza - praticare il voto disgiunto: questo l'appello, sottoscritto da oltre 200 esponenti del PD ligure - tra essi, il nome di maggior peso è quello dell'assessore uscente alla Sanità Claudio Montaldo - ed al quale, com'era naturale, il partito ha reagito con forza minacciando esplusioni, mentre il segretario genovese del PD Terrile parla di un attacco diretto a lui perchè capace di decidere "senza caminetti".
Un fatto politico importante, quello che viene da viene dal settore più insofferente al renzismo del PD, che sicuramente avrà un suo peso nelle elezioni di maggio e che non può non far sorridere il civatiano Luca Pastorino.
Novità giungono a sinistra della sinistra-sinistra, con la probabile (c'è l'ostacolo delle firme) candidatura del consigliere comunale genovese (ex rappresentante della Federazione della Sinistra locale a Palazzo Tursi prima di venirne sconfessato a causa del suo allontanamento dalla maggioranza a sostegno del sindaco Doria) Antonio Bruno, appoggiato da “Altra Liguria”, esperienza che si richiama, a partire dal nome, a quella de “L'Altra Europa”, ma che non raccoglie né SEL né il PRC (che di quella lista furono sostanzialmente i principali soggetti contributori in termini elettorali ed economici).
Un spina nel fianco, qualora si presentasse, per Pastorino, novità, in positivo, degli ultimi sondaggi e recente beneficiario anche del sostegno dei Verdi (che al di là della loro consistenza elettorale potevano rappresentare un concorrente temibile per la Rete a Sinistra in quanto non hanno più bisogno di raccoglie firme per presentarsi con il proprio simbolo dopo il passaggio dell'ex Cinque Stelle Pepe tra le loro fila) in nome della vittoria sul "partito del cemento”.
Lontanissimo dalla vittoria - a prescindere da qualsiasi percentuale possa contendere Pastorino a Raffaella Paita - è il centro-destra del neoligure Toti, che, pur vincitore del braccio di ferro con la Lega Nord che avrebbe preferito il vice di Salvini Rixi, appare in affanno ed incapace di impensierire i democratici.

Primo incontro ufficiale, lo scorso cinque aprile, tra il governatore della Prefettura di Okinawa Takeshi Onaga con un rappresentante del governo: il Segretario Generale del Gabinetto Yoshihide Suga. “Okinawa non ha mai offerto la propria terra volontariamente. Quella terra è stata presa con la forza, nel 1945, dopo la Battaglia di Okinawa” ha affermato durante l'incontro Onaga riferendosi alla base di Ginowan che, secondo i piani dell'Amministrazione statunitense, dovrà essere ricollocata a Nago.

Mercoledì, 15 Aprile 2015 00:00

Milano Pastis

1964: Bobby Solo scala le classifiche con Una lacrima sul viso, Michele Ferrero lancia la Nutella, Aldo Moro è da qualche mese Presidente del Consiglio, Togliatti muore a Yalta.

Il Ministero dell'Agricoltura, Foreste e Pesca, lo scorso 30 marzo, ha invalidato l'ordine di stop ai lavori dato dal governatore della Prefettura di Okinawa Takeshi Onaga. Agli impedimenti frapposti da Onaga (l'autorizzazione della Prefettura è obbligatoria per i lavori di posa di blocchi di cemento in mare) si era opposto il locale ufficio del Ministero della Difesa.

Contro la nuova base militare statunitense due giorni prima si era costituito anche un gruppo di pressione composto da parlamentari, consiglieri di Prefettura e comunali.

Nuova, pressante richiesta del governatore di Okinawa Takeshi Onaga affinché si interrompano i lavori di costruzione della nuova base militare statunitense di Henoko. Lo scorso 23 marzo il già sindaco di Naha ha chiesto al locale ufficio del Ministero della Difesa che non si prosegua nei lavori di posa dei blocchi di cemento in mare (posizionati oltre l'area strettamente connessa alla base), operazione che danneggia la barriera corallina.
“Il primo ministro dovrebbe sollecitare Washington a far spostare la base dei marine di Futenma da Okinawa senza alcuna altra precondizione, e non ricollocarla ad Henoko” ha dichiarato, lo stesso giorno, il Capo della Segreteria comunista Yamashita.

Sabato, 28 Marzo 2015 00:00

Sinistra ligure: habent "Pastor"

Con l'avvicinarsi delle elezioni il quadro delle candidature a sinistra sembra semplificarsi (in verità anche a destra, dato che Forza Italia avrebbe deciso di confluire sul vice di Salvini Rixi). Il civatiano Luca Pastorino ha annunciato, lo scorso 23 marzo, nella suggestiva cornice del Mercato del Carmine di Genova, la propria candidatura e la contemporanea uscita dal Partito Democratico.

Sostegno al sindaco di Bogliasco era arrivato nei giorni precedenti anche dal SEL (tramite un comunicato ufficiale firmato anche da Furfaro della segreteria nazionale) e dal PRC, che - tornando indietro sui propri passi rispetto all'appoggio precedentemente fornito a Giorgio Pagano - ha ufficialmente deciso di schierarsi con Pastorino, proponendo un ticket tra il deputato (candidato presidente) e lo spezzino Pagano come capolista nel proprio collegio.

Le università nipponiche sempre più coinvolte in progetti di ricerca di natura militare: in dicembre dello scorso anno la scuola di specializzazione postlaurea di Scienza e Tecnologia dell'Università di Tokyo ha modificato le proprie linee guida sulla ricerca inserendo un'ambigua formula che non consentirebbe ricerche di natura bellica unicamente “qualora i risultati di tali ricerche siano mantenuti segreti”.
Subito dopo la modifica i quotidiani Sankei Shimbun e Yomiuri Shimbun avevano affermato che, nei fatti, si rimuoveva ogni ostacolo alle ricerche scientifiche a scopi bellici, affermazione smentita dal presidente dell'ateneo.

Una grande commemorazione si è svolta, lo scorso 9 marzo, in occasione del settantesimo anniversario del bombardamento di Tokyo. “Fino a quando sarò viva, continuerò a lavorare affinché i popoli nel mondo siano amici” ha dichiarato Kayoko Ebina, tra le organizzatrici della cerimonia e rimasta orfana in conseguenza di quel bombardamento.

Martedì, 17 Marzo 2015 00:00

Sinistra ligure: tra pagani e pastori(ni)

Le elezioni, inesorabili, si avvicinano ma sulla rive gauche (non della Senna ma del Bisagno) si continua a litigare. Se nello schieramento a sostegno della candidata del PD Raffaella Paita l'assessore regionale Vesco (ex PdCI) si dichiara indisponibile a condividere la lista con gl'ex forzisti Vinai e Schneck, a sinistra dei dem il clima è ancora peggiore. 
Sulla candidatura dello spezzino Pagano - da parte di don Farinella, di quanti conservano il marchio de “L'Altra Liguria” e del PRC - alla iniziale freddezza dei civatiani è subentrata – anche pubblicamente – un'aperta ostilità

Nonostante le dichiarazioni ufficiali del Segretario Generale del Gabinetto Suga parlino di “situazione sotto controllo” il rilascio di acque radioattive - l'ultimo evento, che ha suscitato ampie preoccupazioni a livello internazionale, reso noto proprio a fine febbraio dal reattore numero 2 - in mare dalla centrale di Fukushima continua imperterrito.

In tema lavoro, lo scorso 2 marzo, in sede di Commissione Bilancio della Camera bassa, il deputato comunista Shozo Majima ha denunciato che Toyota ha forzato i propri fornitori a tagliare i costi per unità di prodotto per tremila miliardi di yen nel 2014.
L'esponente comunista ha affermato che in base alla legge i prezzi tra industria acquirente e quelle che lavorano producendo per suo conto debbano essere frutto di negoziazioni e debbano tener conto dei costi di produzione e non essere determinati discrezionalmente dalla azienda acquistante.
Per il parlamentare il governo dovrebbe spingere le grandi aziende a corrispondere prezzi maggiori affinché le piccole e medie aziende da esse dipendenti possano aumentare l'occupazione.

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