Nato a Firenze nel maggio 1986, ma residente da sempre nel cuore delle colline del Chianti, a San Casciano. Proprietario di una cartoleria-edicola del mio paese dove vendo di tutto: da cd e dvd, giornali, articoli da regalo e quant'altro.
Da sempre attivo nel sociale e nel volontariato, sono un infaticabile stantuffo con tante passioni: dallo sport (basket, calcio e motori su tutti) alla politica, passando inderogabilmente per il rock e per il cinema. Non a caso, da 9 anni curo il Gruppo Cineforum Arci San Casciano, in un amalgamato gruppo di cinefili doc.
Da qualche anno curo la sezione cinematografica per Il Becco.
Dopo l'Oscar di "12 anni schiavo", Steve McQueen è tornato. Per chi non conoscesse il regista inglese di origini africane, omonimo del più noto attore, consiglio la visione di pellicole indimenticabili come "Hunger" e "Shame". Film che lanciarono l'attore Michael Fassbender, protagonista di entrambi. Nella sua opera prima raccontava la vera storia di Bobby Sands, attivista dell' IRA che morì in seguito a uno sciopero della fame che protestava contro le condizioni del regime carcerario dei detenuti repubblicani.
«Chi combatte rischia di perdere, chi non combatte ha già perso» (Brecht)
Brizè e Lindon tornano ancora una volta dalla parte degli ultimi con intenti neorealisti
Eccomi qua a raccontarvi l'anteprima mondiale di questo grande film. Nei cinema italiani uscirà, grazie a 20th Century Fox, il prossimo 29 novembre. Segnatevi la data, mi raccomando! Avete ancora tempo per pensarci, ma vi consiglio di andare in sala. La serata è iniziata con il red carpet e la nutrita presenza degli attori e, ovviamente, di Roger Taylor e Brian May.
È meglio come novella Lisbeth Salander o come consorte del "First Man" (on the moon) Neil Armstrong?
Salvate il soldato Sollima
Correva l'anno 2015 quando Denis Villeneuve portò a Cannes "Sicario". Il sequel di "Sicario" è un robusto film d'azione che parla anche di immigrazione e terrorismo. Fu uno dei film evento di tre anni fa. Infatti da un budget di 30 milioni di dollari, ne ottenne oltre 90. Forte di quel successo il regista canadese fu poi ingaggiato per lo splendido sequel di una pietra miliare del cinema: Blade Runner 2049 (vedi qui).
L'uomo che uccise Don Chisciotte ****
Qui il resoconto dell'incontro con Terry Gilliam al Wired Next Festival di Firenze
Esultate, ma non fate come qualcuno che si è affacciato troppo al balcone (non sto parlando di Di Maio). Rischiate di farvi male.Finalmente arriva nelle sale del Belpaese il Don Chisciotte di Terry Gilliam.Come premesso, questo non è un film come gli altri. È un'opera mitologica come il Minotauro. E infatti la storia inizia con la voce narrante di Gilliam che ironizza sui 25 anni di controversie.
Il Don Chisciotte di Terry Gilliam arriva al cinema dopo venticinque anni turbolenti
“Mi sono identificato in Don Chisciotte e nel suo creatore, solo che lui credeva che la letteratura potesse migliorare l’umanità e io credo che lo possa fare il cinema“
(Terry Gilliam)
Spike Lee fa la cosa giusta in salsa get out
Uno dei più lucidi registi contemporanei ed esponente di punta del cinema della sinistra afroamericana è senza dubbio Spike Lee. Stavolta lo ringrazio pubblicamente perché mi ha fatto gioire e mi ha ricordato di essere un cinefilo dal gusto raffinato.
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