Pillole dal Giappone #257 – Intenso lavoro diplomatico all'Assemblea ONU
Pillole dal Giappone #255 – Incontro Putin-Abe a Vladivostok. Ad Hokkaido riaprono le scuole
Pillole dal Giappone #254 – Terremoto ad Hokkaido
Pillole dal Giappone #253 – La pietà dei privati per i beni culturali
Pillole dal Giappone #252 – Grandi movimenti nel settore automobilistico
Pillole dal Giappone #251
[Nota di redazione: abbiamo ricevuto il seguente contributo la scorsa settimana, secondo la normale cadenza delle Pillole dal Giappone, ma abbiamo dovuto rimandarne di una settimana la pubblicazione a causa del periodo di manutenzione del sito. Ci scusiamo e vi auguriamo una buona lettura.]
Una notizia tragica ha colpito la Prefettura di Okinawa ma anche il movimento mondiale che si batte per la pace e contro le servitù militari: la morte di Takeshi Onaga avvenuta l'otto agosto. Il Governatore aveva 67 anni e da alcuni mesi stava curando un tumore al pancreas. Presidente della più meridionale delle Prefetture nipponiche pur provenendo dalle fila dei conservatori era stato eletto, nel 2014, con il sostengo di una coalizione progressista ed antimilitarista. Onaga era stato anche dal 2000 al 2014 sindaco della città di Naha, capoluogo della Prefettura.
La Prefettura di Fukushima ha un futuro nella produzione di energie rinnovabili? Forse sì ma i risultati sono ancora largamente insufficienti. Le tre pale eoliche (due da 2 megawatt ed una da 7) piazzate in mare a largo di Naraha – nell'ambito di un progetto sovvenzionato dal Ministero dell'Industria – stanno infatti producendo meno di quanto previsto in fase di installazione. A costruire il tutto, per una spesa complessiva di 58,5 miliardi di yen, un consorzio di industrie che vede la partecipazione di Mitsubishi Heavy Industries e Marubeni. Non è ancora chiaro se il progetto andrà avanti: “prima vediamo che risultati daranno i test” ha affermato il ministro competente.
Forte appello del G20 ad evitare tensioni commerciali: è questo il succo del terzo incontro dei ministri delle Finanze dei 20 Paesi più industrializzati svoltosi a Buenos Aires domenica 22 luglio. “Il commercio internazionale e l'investimento sono motori importanti per la crescita, la produttività, l'innovazione, la creazione di lavoro e lo sviluppo. Sul commercio riaffermiamo le conclusioni fatte dai nostri leader al summit di Amburgo e riconosciamo la necessità di intensificare il dialogo e le azioni volte a mitigare i rischi e rafforzare la fiducia. Lavoriamo per irrobustire il contributo del commercio alle nostre economie” si legge nel comunicato finale del vertice.
Giganti del web: capitalismo classico o esigenza di regole e strutture nuove?
Dopo i 2.4 miliardi di euro di multa del 2017 la Commissione Europea ha recentemente inflitto a Google un'altra maxisanzione da 4.3 miliardi – la multa singola più elevata mai inflitta ad un'azienda – sempre per aver violato le norme sulla concorrenza favorendo propri servizi a scapito di quelli dei concorrenti facendosi forte del dominio indiscusso nel campo dei motori di ricerca e dei sistemi operativi per dispositivi mobili.
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