Ogni settimana - circa - recensiamo per voi una novità cinematografica uscita nelle sale. Ogni tanto ci permettiamo di ricordare qualche pellicola del passato o altri film a cui teniamo particolarmente.
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I botti di fine 2015
Signori e signore, sta per chiudersi l'anno 2015 e, come spesso accade, i film importanti escono in queste settimane. Vi ho già parlato de "Il ponte delle spie" recentemente. Non vi parlerò invece dei cinepanettoni che non considero neanche più film, ma del triste teatrino pseudo-televisivo italico non ne posso più. E questi film sono "cine-marchette". Davvero niente di più. Avrei voluto parlarvi, oltre ai titoli recensiti, anche dell'intrigante nuova opera di Aleksandr Sokurov, "Francofonia". E' uscita in sole 12 copie in Italia. In Toscana non è uscito. Cosa grave. Ho sentito il distributore Academy Two e spero di poter vederlo la prossima settimana. In ogni caso non uscirà sul giornale prima di inizio anno perchè la prossima settimana ci sarà una bella sorpresa per tutti i lettori. Questa volta vi parlerò del nuovo film di Woody Allen, "Irrational Man", e il settimo capitolo della saga di "Star Wars", già recensito da Dmitrij Palagi. Mi hanno chiesto in diversi di farlo e quindi lo farò. Ecco le recensioni in dettaglio:
Dopo Star Wars: Il Risveglio della Forza (senza spoiler)
La Disney ha in mano anche Marvel e Star Wars. Nelle catene dei multisala e all’interno del sistema pubblicitario la promozione di Guerre Stellari è stata impressionante, a rappresentare la quantità di risorse che è stata investita in questo rilancio della saga.
Steven Spielberg e il ruolo del dialogo nella storia
Signori e signore, preparate i calici. Il vero Steven Spielberg è tornato. Decisamente. Se ci sono due generi in cui eccelle, sicuramente ci sono i film d'intrattenimento per famiglie e il filmone storico tratto da storie vere. Ed ecco quindi, per la prima categoria, che a settembre 2016 (in Italia) tornerà a divertire grandi e piccoli con il "Gigante Gentile", tratto da Roal Dahl. Il prossimo 16 dicembre invece uscirà, per la seconda categoria, "Il ponte delle spie". Oggi ve ne parlerò, in anteprima.
La vera storia di Moby Dick
Prendete il capolavoro letterario di Melville sulla celebre balena bianca, unitelo allo “Squalo” di Spielberg, a “Cast away” e “la tempesta perfetta”, con sprazzi di “Master & Commander” e “King Kong”. A tutto ciò unite l'esistenzialismo di “All is lost” e “La vita di Pi”. Il risultato è il nuovo film di Ron Howard: “Heart of the sea: Le origini di Moby Dick”.
La decisione di portare sullo schermo questa storia è stata di Chris Hemsworth che, dopo “Rush”, ha chiamato Ron Howard convincendolo a dirigere il film. Cosa avrà convinto queste due star? Senza ombra di dubbio, il punto di partenza. Ovvero il romanzo “Nel Cuore dell'Oceano - Il Naufragio della Baleniera Essex “di Nathaniel Philbrick che ha raccontato le origini dell'opera di Melville. Sì perchè Moby Dick è stato ormai saccheggiato a più riprese e non aveva senso rifare un'altra versione cinematografica. Tuttavia l'opera di Melville è stata rivoluzionaria per la letteratura epica americana. E allora il cinema a stelle e strisce non poteva esimersi nel raccontare una cosa inedita nel modo che sa fare meglio. Ufficialmente di questa storia non si sa niente, anche perchè venne “bollata” in modo diverso da come i fatti sono stati descritti (la verità viene raccontata nel finale). Aveva ragione Melville: “ogni verità è un abisso”. Come spesso capita nel cinema, anche qui il tutto è un pretesto per parlare del tema fondamentale della filmografia di Ron Howard: l'incontro-scontro fra esseri umani.
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