Domenica, 10 Maggio 2015 00:00

Pillole dal Giappone #83 - Buon risultato dei comunisti alle elezioni amministrative

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Il secondo turno delle elezioni amministrative ha confermato la vittoria dei candidati liberal-democratici in tutto il Giappone (145 seggi in più rispetto alle precedenti consultazioni), ma ha anche, dopo i buoni risultati ottenuti al primo turno, consegnato un'ulteriore crescita dei comunisti (62 eletti in più per il partito di Shii). In calo democratici e Nuovo Komeito.

In tema storico, lo scorso 20 aprile, il premier Abe ha confermato che il comunicato ufficiale del governo in occasione del settantesimo anniversario dalla fine della Seconda Guerra Mondiale non conterrà riferimenti alla politica coloniale del Sol Levante contrariamente alla dichiarazione Murayama del 1995.
Offerte cerimoniali al tempo celebrante i caduti nelle guerre coloniali nipponiche (lo Yasukuni Shrine) sono state inviate dal premier anche quest'anno (il 21 di aprile).

In materia sanitaria, lo scorso 24 aprile, la Commissione Welfare della Camera dei Rappresentanti ha approvato un disegno di legge volto ad aumentare i premi assicurativi dell'Assicurazione Nazionale sulla Salute.

Sul fronte lavoro, un'associazione di avvocati ha chiesto, lo scorso 24 aprile, che il governo ritiri i due disegni di legge volti a deregolamentare ulteriormente l'uso di lavoratori precari e ad introdurre gli straordinari senza corrispettivo economico. Pressioni sui parlamentari della maggioranza, da parte del Ministero del Lavoro, affinché sia rivista presto la legge che regola il lavoro temporaneo, sono state denunciate dal senatore comunista Koike.

Altalenanti pronunciamenti giungono dai tribunali sulla riattivazione degli impianti nucleari precauzionalmente spenti nel 2011: lo scorso 22 aprile, la Corte distrettuale di Kagoshima ha respinto il ricorso di dodici cittadini della Prefettura che richiedeva lo stop alla riattivazione degli impianti della centrale di Satsumasendai. La sentenza afferma che le misure di sicurezza elaborate dall'Agenzia Regolatrice per il Nucleare siano sufficienti ad evitare incidenti. Tra le motivazioni addotte dai ricorrenti per chiedere la non riattivazione della centrale vi era il rischio di colate piroclastiche, rischio che era stato segnalato anche dalle associazioni dei vulcanologi.
La sentenza è in aperto contrasto con quanto affermato dalla Corte di Fukui la settimana precedente.

(con informazioni di Japan Press Weekly 22 – 28 apr. 2015)

Ultima modifica il Venerdì, 08 Maggio 2015 11:54
Roberto Capizzi

Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.

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