Frattanto l'Agenzia Regolatrice per il Nucleare, lo scorso mercoledì, ha dato il via libera alla riattivazione dei reattori 3 e 4 della centrale di Genkai (Prefettura di Suga) di proprietà della Kyushu Electric. Secondo l'ente i due reattori rispondono alle nuove norme di sicurezza introdotte nel 2013. La centrale potrebbe tornare ad essere collegata alla rete elettrica nell'aprile 2017.
Sempre in ambito energetico la Camera dei Rappresentanti ha approvato martedì il disegno di legge collegato all'Accordo di Parigi sul clima. Il testo dovrebbe essere approvato dal Camera dei Consiglieri entro la prossima settimana.
Sul fronte lavoro non cessa di far discutere il caso della lavoratrice Matsuri Takahashi, in forza all'agenzia di servizi Dentsu, suicidatasi con ogni probabilità a causa del superlavoro. Fonti stampa riportano che almeno 30 lavoratori avrebbero effettuato centinaia di ore di straordinario non registrandole. Lunedì scorso, parlando ai giornalisti, il Segretario Generale del Gabinetto Yoshihide Suga ha sostenuto che il governo sta seguendo attentamente la vicenda e che sottoporrà quanto prima al parlamento delle norme volte a contenere il fenomeno. “Non esiste lavoro che possa essere più importante della vita di qualcuno” ha dichiarato Yukimi Takahashi, madre della lavoratrice, ad un recente convegno sul fenomeno delle morti da superlavoro (karoshi secondo il termine usato nel Sol Levante).
In ambito militare lo scorso 7 novembre le Forze di Autodifesa hanno effettuato la loro prima esercitazione congiunta - dall'approvazione delle controverse modifiche alle norme in materia di sicurezza nazionale - con truppe statunitensi. L'esercitazione (una simulazione di una operazione di salvataggio e recupero) si inserisce nel nuovo quadro normativo che consente attività di supporto logistico da parte delle FA agli alleati anche in aree non prossime al territorio nazionale nipponico. Complessivamente le manovre congiunte facenti parte dell'operazione Keen Sword coinvolgono 36.000 militari appartenenti a tutte e tre le armi dei rispettivi eserciti.
Intanto, come da previsioni, la Camera dei Rappresentanti ha approvato, lo scorso 10 novembre, il disegno di legge di ratifica del trattato di libero commercio per l'area del Pacifico (TPP la sua sigla in inglese). Il testo sarà ora sottoposto all'esame della Camera dei Consiglieri. A favore hanno votato le forze di maggioranza (PLD e Nuovo Komeito) nonché l'opposizione di destra degli ex Partito dell'Innovazione.
“È totalmente incomprensibile per l'opinione pubblica giapponese e per il mondo intero che il disegno di legge vada avanti dopo che il TPP è stato messo in discussione dalla vittoria presidenziale di Trump” ha affermato Kazunori Yamai, a capo dell'Ufficio parlamentare del Partito Democratico. Proprio l'elezione di Trump, particolarmente preoccupato per le ripercussioni che l'accordo potrebbe avere sull'industria automobilistica statunitense, ha infatti messo in discussione un trattato la cui ratifica appariva certa fino a qualche mese fa.
Lo scorso 9 novembre è intercorsa una telefonata tra il premier Abe ed il neoeletto Presidente USA e nelle prossime settimane dovrebbe tenersi un incontro tra i due leader. In un ritiro delle forze armate statunitensi da Okinawa - che ospita una delle più importanti facilities militari a stelle e strisce - spera invece il Governatore della Prefettura. “Voglio che Trump ascolti la voce di Okinawa” ha detto Takeshi Onaga.
Con informazioni di japantimes.co.jp; the-japan-news.com; asahi.com.
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