Le università nipponiche sempre più coinvolte in progetti di ricerca di natura militare: in dicembre dello scorso anno la scuola di specializzazione postlaurea di Scienza e Tecnologia dell'Università di Tokyo ha modificato le proprie linee guida sulla ricerca inserendo un'ambigua formula che non consentirebbe ricerche di natura bellica unicamente “qualora i risultati di tali ricerche siano mantenuti segreti”.
Subito dopo la modifica i quotidiani Sankei Shimbun e Yomiuri Shimbun avevano affermato che, nei fatti, si rimuoveva ogni ostacolo alle ricerche scientifiche a scopi bellici, affermazione smentita dal presidente dell'ateneo.

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Lunedì, 09 Marzo 2015 00:00

Il mercato del niente

Il mercato del niente

Ci siamo, manca poco la pseudo-kermesse in salsa globale in scena a Milano, dal Maggio del corrente anno, sta per aprire i battenti. EXPO 2015, innovazione, tecnologia, nuove idee per un mondo diverso.

Questo è il pensiero di molti sull’evento mainstream dell’anno in Italia e anche nel mondo. Le esposizioni universali, retaggio anacronistico dell’età vittoriana recano in se tutto il pensiero stesso del processo della globalizzazione economica che ormai si è insediata prepotentemente nella nostra civiltà.
Sono passati più di 160 anni dalla prima esposizione universale tenutasi nell’apposito Crystal Palace presso Hyde Park a Londra. In 160 anni è inutile dirlo, il mondo è cambiato ed è stato rivoltato come un calzino: conflitti armati, guerre economiche e il tanto declamato “scontro tra civiltà”. Mega progetti, rendite milionarie e costi esorbitanti; per chi?

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I lavoratori giapponesi hanno una media di ore di straordinario otto volte superiore a quella degli olandesi: a denunciarlo, lo scorso 20 febbraio durante una seduta della Commissione Finanze della Camera bassa, il Presidente del Partito Comunista Shii.
La media annuale di ore di straordinario per i lavoratori nipponici è di 182, contro le 53 dei loro colleghi tedeschi e le 22 ore degli olandesi. Il parlamentare comunista ha sottolineato come tale sproporzione sia il frutto delle normative sul lavoro che non impongono alcun limite alle ore di straordinario effettuabili.
Per il Ministero del Lavoro le ore di straordinario non dovrebbero eccedere le 15 settimanali e le 45 mensili, ma questa raccomandazione non è vincolante per i datori di lavoro.

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Martedì, 17 Febbraio 2015 00:00

Il fuoco sotto la cenere

L'islamofobia che spopola seguendo l'onda lunga dei fatti di Parigi sta ottenendo anche in Italia i suoi discreti risultati, capita così di incontrare vecchie conoscenze come Alan Fabbri davanti ai cancelli della Mirror in lotta, ovviamente schierato dalla parte dei padroni.

Assurto alle cronache nazionali durante il tour elettorale per le regionali emiliane dello scorso autunno dopo l'episodio dell'aggressione all'auto che aveva appena portato in visita al campo nomadi di Bologna sia lui che Salvini, i quali si erano impegnati a perorare la degnissima lotta per la civiltà a colpi di “basta offrire gratis acqua, luce e gas!” che paghiamo “noi” (l'identità padana locale venne chiaramente “nazionalizzata”) a “loro”(i rom in questo caso, ma potremmo includervi ogni altra etnia che accede alle sparute risorse dello stato sociale).

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Il governatore della Prefettura di Okinawa Takeshi Onaga ha annunciato, durante una conferenza convocata il 26 gennaio, che istituirà un gruppo di lavoro indipendente (composto da tre avvocati e tre esperti ambientali) per accertare se il proprio predecessore (il liberal-democratico Nakaima) abbia seguito tutte le procedure di legge nel rilasciare le autorizzazioni inerenti i lavori preparatori di bonifica sul sito che dovrà ospitare la nuova base militare statunitense.
Il governatore chiederà che sia rimandato l'inizio dei lavori fino alla conclusione dell'operato dei tecnici.

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Lunedì, 02 Febbraio 2015 00:00

La Grecia di oggi e gli Stati Uniti del 1929

Come gli Stati Uniti uscirono dalla crisi del 1929

Ricordare come gli Stati Uniti operarono, attraverso la Presidenza Roosevelt, di fronte alla crisi del 1929 può forse aiutare perché, con le attuali sue politiche economiche e di bilancio, l’Unione Europea non riesca a uscirne, l’Italia ancor meno, strombazzature renziano-giornalistiche a parte, la Grecia abbia ragione anche economicamente, non solo a nome dell’uscita da una gravissima emergenza sociale. Può forse aiutare a capire, quindi, come solo attraverso il miglioramento delle condizioni di vita popolari e un intervento pubblico molto ampio e molto determinato nell’economia sia possibile bloccare recessione e deflazione e avviare una ripresa dell’economia che è vera, in quanto è anche ripresa vera dell’occupazione, e di un’occupazione ben pagata, stabile, difesa dallo stato, accompagnata da servizi sociali gratuiti, rispettata dai padroni.

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Domenica, 01 Febbraio 2015 00:00

Pillole dal Giappone #69 - Straordinari gratis

Sit-in di Zenroren, lo scorso 14 gennaio, davanti la sede della confindustria nipponica, ad inaugurare l'inizio delle contrattazioni sul salario di quest'anno. Principale richiesta del sindacato è l'aumento medio dei salari di 20.000 yen al mese e di 150 yen l'ora al fine di non escludere dagli aumenti forme precarie di lavoro non legate a salari mensili. Sempre sul fronte salariale, lo scorso 16 gennaio, su iniziativa del Ministero del Lavoro, è stata riproposta – in sede di Consiglio sulle Politiche del Lavoro – la legalizzazione degli straordinari senza corrispettivo economico.

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Martedì, 20 Gennaio 2015 00:00

Al funerale per il Maggio Musicale

Che il Maggio Musicale Fiorentino non navigasse in buone acque non era una novità. L’anno era finito nell’incertezza: stipendi arretrati che non arrivavano, futuro non chiaro e nessuna certezza riguardo al posto di lavori di oltre cinquanta persone.

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1) La tua critica a ciò che è diventata la Cgil parte più dal passato che dal presente: ti rivolgi all’oggi ma cercando di capire da dove nascono i problemi. Uno dei nodi che emerge è il rapporto tra il principale sindacato italiano e il principale partito della sinistra, allora il PCI, oggi il PD (almeno a livello di percezione di diffusa). Il tuo parere sull’autonomia della Cgil, anche rispetto al passato e a come si è evoluta, o non evoluta?

Nel mio ultimo libro, Lavoratori come farfalle (clicca qui per la nostra recensione), ho parlato esplicitamente di collateralismo della Cgil rispetto al PD. Apparentemente hanno in qualche modo fatto sembrare che non ci fosse più un rapporto diretto come all’epoca del PCI degli anni ’60 e ’70. Come scelta di fondo c'è stata la svolta degli anni '80, che ha riguardato tutta la società italiana, con cui nasce il sindacato della concertazione anche in campo Cgil, nonostante sia un modello che appartiene più alla Cisl. Non si ritiene più necessario avere un referente politico come lo era il PCI ma ci si rivolte ai partiti come realtà di governo. Un tempo

Pubblicato in Sinistre

Sarà una casualità, ma nel mese di novembre in Italia sono uscite diverse pellicole che parlano di etica e lavoro. Anche gli artisti sembra che stiano dedicando parecchio tempo e spazio a questo tema. Molti di voi vivono questa situazione sulla propria pelle (compreso chi vi scrive), quindi è inutile stare a dire per l'ennesima volta che in Italia la situazione è drammatica. In ogni caso in questi giorni al cinema sono usciti 3 film che hanno una linea comune: quando mancano l'etica e l'umanità, il lavoro o viene fatto male o non c'è. Questa cosa ,che molti stanno denunciando con una discreta forza, è poco gradita ai quartieri alti. Non ci sentono, ma, come direbbero Ken Loach (che uscirà al cinema con l'ottimo “Jimmy's Hall" il prossimo 18 dicembre) e i fratelli Dardenne, qui sono in ballo milioni di vite umane.

Pubblicato in Film della settimana

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