Beccai

Beccai

Il profilo per gli articoli scritti a più voci, dai collaboratori del sito o da semplici amici e compagni che ci accompagnano lungo la nostra esperienza.

"L'ultimo attore vivente del Coniglio nazionale di Resistenza (CNR). Nato il 22 maggio 1915, è morto all'età di 99 anni. La sua dipartita è stata annunciata a qualche ora dall'anno dei suoi cento anni".

Robert Chambeiron ha svolto un ruolo centrale nella lotta contro «le due facce del fascismo [francese], quella dell'occupazione [nazista] e quella di Vichy».

A ventuno anni entra a far parte del gabinetto di Pierre Cot (guidato da Jean Moulin), tra i creatori della compagnia Air France e ministro del governo del Fronte popolare. Chamberlon vivrà quattro anni di clandestinità nella Parigi occupata dai nazisti, durante i quali «la Resistenza mangiava tutti i minuti della giornata». È tra gli organizzatori della prima riunione del CNR, il 27 maggio del 1943, di cui diventerà segretario generale. Raggiungerà poi Londra, per poi rientrare in Francia anche come delegato dell'Assemblea consultiva provvisoria del 1944-1945.

1) La tua critica a ciò che è diventata la Cgil parte più dal passato che dal presente: ti rivolgi all’oggi ma cercando di capire da dove nascono i problemi. Uno dei nodi che emerge è il rapporto tra il principale sindacato italiano e il principale partito della sinistra, allora il PCI, oggi il PD (almeno a livello di percezione di diffusa). Il tuo parere sull’autonomia della Cgil, anche rispetto al passato e a come si è evoluta, o non evoluta?

Nel mio ultimo libro, Lavoratori come farfalle (clicca qui per la nostra recensione), ho parlato esplicitamente di collateralismo della Cgil rispetto al PD. Apparentemente hanno in qualche modo fatto sembrare che non ci fosse più un rapporto diretto come all’epoca del PCI degli anni ’60 e ’70. Come scelta di fondo c'è stata la svolta degli anni '80, che ha riguardato tutta la società italiana, con cui nasce il sindacato della concertazione anche in campo Cgil, nonostante sia un modello che appartiene più alla Cisl. Non si ritiene più necessario avere un referente politico come lo era il PCI ma ci si rivolte ai partiti come realtà di governo. Un tempo

Di Matteo Mariani

Tra qualche anno avremo macchinisti settantenni alla guida dei treni. Sembra incredibile, ma sarà così.
Fino a qualche anno fa chi guidava i treni, così come altri ferrovieri con mansioni connesse alla sicurezza e che lavorano su turni irregolari, aveva un fondo speciale presso l’INPS e la garanzia di poter andare in pensione a 58 anni.
La pensione anticipata risultava di fondamentale importanza in particolare per i macchinisti, che hanno tuttora un’aspettativa di vita di 64,5 anni, contro quella media di 82 anni della popolazione italiana.
Poi sono arrivati i vari Calderoli (che ha soppresso i fondi speciali) e Fornero, e così i ferrovieri, unica categoria in Italia, si sono trovati ad andare in pensione 9 anni più tardi in un colpo solo.

Venerdì, 12 Dicembre 2014 00:00

Il Becco Affilato #650

E così è stata scoperta la mafia a Roma. Presto accertamenti sulla bora a Trieste.

di Medved'

Di Maurizio Pagano

La riforma del bicameralismo: critiche alla proposta attuale e idee per una soluzione differente

La proposta di riforma del bicameralismo paritario attualmente in discussione pare, a un primo sguardo, differenziarsi sensibilmente dai progetti di riforma della Costituzione che, negli ultimi decenni, sono stati avanzati, discussi e, ad eccezione di revisioni parziali, respinti. Potrebbe sembrare infatti che essa non voglia modificare in profondità l’architettura istituzionale disegnata dalla Carta del 1947, ma solo porre rimedio alle disfunzioni che, secondo ampi settori dell’opinione pubblica, sarebbero dovute alla divisione del Parlamento in due rami che esercitano le stesse funzioni. L’obiettivo di garantire una maggiore accuratezza nella produzione legislativa attraverso un doppio esame dei disegni di legge pare risolversi in un mero rallentamento della procedura quando le assemblee chiamate a svolgere questa funzione presentano la stessa composizione. D’altra parte, essendo attribuito a entrambe le Camere il potere di dare e revocare la fiducia all’esecutivo, una differenziazione nella loro durata (come quella prevista dalla prima formulazione dell’art. 60 Cost., di fatto mai applicata e infine modificata dalla legge Cost. del 9 febbraio 1963) o nelle modalità di elezione rende più difficile la formazione di una maggioranza parlamentare e conseguentemente più incerta l’investitura e la stabilità dei Governi, come è dimostrato dagli effetti della riforma elettorale n. 270 del 2005.

Di Francesca Gabbriellini e Andrea Incorvaia

L’alba del 22 Novembre a Pisa, è stata un altro bellissimo momento di bagliore nel grigiore quotidiano di una città, costretta a vivere sotto una cappa cupa e rigida, per certi versi legata a schemi desueti.
Gli attivisti e le attiviste del Municipio dei Beni Comuni hanno liberato dall’incuria, dal degrado, dal vile e ingiusto abbandono uno dei più bei palazzi affacciati sul Lungarno Mediceo, definito dal Leopardi “ancor meglio di quello di Firenze”. Una liberazione, sì, in piena regola: le catene del tempo imposte dalle logiche speculative e di gentrificazione che si erano impossessate dei soffitti, delle pareti finemente affrescate, dei pavimenti ridotti a cumuli di polvere, di ogni cosa presente all’interno di un luogo narrante cinquecento anni di storia, sono state finalmente spezzate. Un’occupazione all’insegna della restituzione alla cittadinanza tutta di uno spazio che sarebbe altrimenti finito nel nel dimenticatoio, a fronte di una storia importante e di grande valore.

Venerdì, 21 Novembre 2014 00:00

A Firenze una Libreria dei Lettori #2

Intervista a cura di Chiara Del Corona e Lorenzo Palandri

Clicca qui per leggere la prima parte dell'intervista

7) Un’altra impressione è che oggi le persone stiano diventando individui sempre più solipsistici, un po’ovattati nelle loro realtà atomistiche, parcellizzate, in cui si è persa anche solo la voglia o l’idea di spazi comunitari, di aggregazione e condivisione, di scambi umani, di vita sociale: come è possibile allora aprire una breccia entro queste cellule “egoiche”, individualiste e stimolare le persone ad “unirsi” di nuovo, condividendo un’esperienza come quella proposta dalla vostra libreria?

Gennaro: Rispondo a livello personale. La soluzione individualista o troppo individualista non penso che sia alla fine connaturata all’uomo né porta a grandi risultati. Una volta o l’altra la si smetterà.

Giovedì, 20 Novembre 2014 00:00

A Firenze una Libreria dei Lettori

Intervista a cura di Chiara Del Corona e Lorenzo Palandri

“I libri sono stati i miei uccelli e i miei nidi, i miei animali domestici, la mia stalla e la mia campagna; la libreria era il mondo chiuso in uno specchio; di uno specchio aveva la profondità infinita, la varietà, l’imprevedibilità.”
Jean-Paul Sartre

La Libreria dei lettori è un piccolo gioiello incastonato nel cuore di Firenze, accanto al teatro della Pergola. È un piccolo paradiso, che ci accoglie con la sua atmosfera familiare, che profuma di casa e dove pare che il tempo si fermi, quel tempo frenetico delle nostre giornate, quel tempo che ci fa correre senza tregua e senza sosta, regalandoci invece un tempo diverso, dilatato, un tempo in cui si può evadere dalla routine caotica e urgente delle nostre esistenze e respirare un’aria diversa, dedicarsi alla lettura di un libro, o al piacere di uno scambio, di un contatto finalmente umano. Qui incontriamo infatti Fiammetta, titolare della Libreria dei Lettori e Gennaro, fondatore dell’associazione Pagine & Costole, che opera in totale sintonia con la Libreria. Entrambi vogliono fornire una risposta, non soltanto di fronte al

Giovedì, 30 Ottobre 2014 00:00

Il Becco Affilato #611

Caricati dalla polizia i metalmeccanici della AST in presidio a Roma. Per Renzi l'articolo 18 è passato di moda ma i metodi Cossiga restano di grande attualità.

di Medved'

Martedì, 14 Ottobre 2014 00:00

Il Becco Affilato #595

In arrivo la Costituzione di internet. In Senato già pronta una riforma anche per quella.

di Medved'

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