Un arrivo in salita, quindi, a circa 1000 metri di altezza.
Sia di Bragança, sia di Nossa Srª da Graça abbiamo parlato (non solo dal punto di vista ciclistico e sportivo, anzi, c'è una buona parte dove raccontiamo diversi aspetti storici, tradizionali e culturali delle due località) nel libro C'era una Volta in Portogallo – edito da Tuga Edizioni – ed è bello vedere che le nostre scoperte rimangono invariate anche quest'anno.
Per conoscere le nostre informazioni su Bragança vi rimandiamo alla lettura del nostro libro, per quanto riguarda Nossa Srª da Graça, invece, vogliamo svelarvi alcuni aspetti vissuti negli scorsi anni e in questo fine luglio 2016. Anche qui, però, vi rimandiamo, per un informazione più completa ed esaustiva, e speriamo interessante e utile per i lettori, al libro C'era una Volta in Portogallo.
La tappa con l'arrivo a Srª da Graça, si chiama così perché vi è è situato il Santuário de Nossa Senhora da Graça, è attesa tutti gli anni dagli appassionati di ciclismo portoghesi e non solo. A fianco della strada in salita che porta in cima – sono circa 10 chilometri che iniziano dalla cittadina di Mondim de Basto – c'è tanta gente che aspetta passare i propri beniamini. Lungo tutta la salita e anche nei pressi del Santuário, si radunano infatti, tantissimi tifosi già qualche giorno prima. In questo tratto di strada fino al traguardo è uno spettacolo: gente che mangia e ti offre da mangiare, gente che beve e ti offre da bere. È così che ti può capitare di scoprire, magari, dei prodotti gastronomici tipici portoghesi di questa regione che prima non conoscevi.
Per quanto riguarda la situazione della competizione ciclistica, dopo le prime cinque prove della Volta – mentre sto scrivendo questa prima parte del “Diario di Una Volta 2016”, è lunedì 1 agosto ed è terminata da qualche ora la prova di oggi, la 5ª tappa, Lamego-Viseu – vede il portoghese Rui Vinhas della squadra W 52 - FC Porto, indossare la Camisola Amarela (è la maglia gialla che indossa il leader della classifica generale) con un vantaggio di due minuti e 45 secondi sul compagno di squadra, già vincitore nel 2014 e nel 2015 e grande favorito anche quest'anno per la vittoria finale, lo spagnolo Gustavo Veloso. Per i lettori de Il Becco, appassionati di ciclismo e che vogliano conoscere tutti i risultati delle tappe e la classifica generale integrale, possono trovare tutte le informazioni sul sito della Volta a Portugal
www.volta-portugal.com
Daniele Coltrinari e Luca Onesti hanno pubblicato C'era una Volta in Portogallo edito da Tuga Edizioni con la prefazione di Marco Pastonesi, giornalista e scrittore, già editorialista della Gazzetta dello Sport.
Il libro è un racconto sportivo e non solo, del giro ciclistico portoghese: storie, protagonisti, cronache, tradizioni, feste popolari, luoghi, gastronomia, costumi, avventure e curiosità di una competizione unica.
Trovate maggiori informazioni su www.ceraunavoltainportogallo.wordpress.com
Foto di Luca Onesti