Venerdì, 17 Ottobre 2014 00:00

Forza Horizon 2, oltre la perfezione

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Il mondo delle macchine ha sempre un suo fascino. Arrivare ai limiti per vincere una gara è una condizione umana conosciuta dai tempi dell’antica Grecia e dell’Antica Roma. La tecnologia ora ci permette di assistere a gare su bolidi d’acciaio che superano i 300 kilometri orari, con persone straordinarie alla loro guida che mettono a rischio la loro vita solamente per un unico obiettivo: arrivare primi. Come il cinema, anche i videogiochi hanno sempre cercato di riproporre quelle emozioni e tutta la passione che c’è dietro il mondo dei motori. Turn 10, il creatore della Serie Forza, è sempre riuscito a ricreare questo mondo e l’ultima creazione in collaborazione con Playground Games, Forza Horizon 2, riesce anche a superare il limite della perfezione

In Forza Horizon 2 sei un partecipante del Festival Horizon, dove i migliori piloti possono gareggiare nelle strade con le migliori auto in circolazione del momento e del passato. Più vinci, più hai possibilità di gareggiare alla Finale Horizon, dunque riservata a pochi eletti. Musica a palla, belle presenze, esibizioni strabilianti: tutto questo è il mondo Horizon. Un mondo dove non conta solo vincere, ma vincere con stile e abilità.

Come scritto, la pista è la strada. Per precisione, una pista che percorre le strade di 6 città del Sud Europeo, fra cui quelle della Liguria e del Sud della Francia. Da Castalletto a Nizza, Da St. Martin a Montellino, tra vigneti e strade cittadine, tutto riprodotto con i dettagli giusti per percepire le differenze tra un territorio e un altro. È facile infatti carpire le caratteristiche strade di Nizza per poi passare a quelle di Montellino grazie ad un ottimo lavoro grafico, nonostante la limitatezza delle città da visitare. Rispetto a Forza Motorsport, in aggiunta, c’è la dinamicità del meteo. Con un improvviso lampo, si capisce che da lì a poco partirà un acquazzone e, senza alcun dubbio, l’effetto è strabiliante. Sulla macchina, sull’asfalto e intorno, si sente la pioggia come non mai e anche durante la quiete dopo la tempesta le gocce rimangono sulla vettura e in strada, alimentando ulteriore difficoltà al giocatore (non tanta, ma quel poco che basta per ricreare la sensazione di guida sotto e dopo la pioggia).

Il parco macchine presenta oltre 200 auto da comprare con i crediti interni del gioco e possiamo trovare la vecchia 500 Abarth fino ad arrivare alle hypercar di nuova generazione come LaFerrari del 2013. Ogni macchina può essere modificata a proprio piacimento per aumentare varie sezioni come velocità o la stabilità, ma anche esteticamente con la tavolozza dei colori e gli sponsor. Da rimarcare che ogni macchina è stata ricreata con un livello di dettaglio quasi maniacale, tipico del lavoro dello studio Turn 10 e già presente in Forza Motorsport 5, lavoro che ha egregiamente preceduto Horizon 2

A seconda della macchina scelta, è possibile partecipare ai campionati di categoria. Ogni gara è contraddistinta dalla possibilità di ottenere punti esperienza (che si possono avere sia con una guida pulita che con fuoripista) e crediti interni. Una volta superato un livello d’esperienza, è possibile ottenere crediti o macchine attraverso una specie di Ruota della Fortuna oppure attivare delle abilità attraverso uno schema ben preciso di vantaggi abilità. Per ottenere ulteriori vantaggi è possibile cercare nella mappa di gioco cartelloni da abbattare con la propria vettura sia per avere altri punti esperienza e sia per ottenere sconti trasferimenti rapidi da una città ad un’altra, o ancora deselezionando i vari aiuti di guida aumentare la ricompensa di fine gara. Sempre in ottica di avventura, sarà possibile collezionare veri gioiellini in un’area ristretta, come il furgoncino hippie anni 70 della Volkswagen. 

La guidabilità risulta essere precisa e ciò che comandi dal pad risulta su schermo. Da apprezzare il lavoro continuo di aggiungere sfide su sfide grazie alla presenza del drivatar, dove la CPU tramite server registra le prestazioni degli utenti online per riproporle nelle gare offline come CPU. Questa caratteristica, però, cozza con la possibilità del giocatore di poter tagliare le curve mentre il computer continua la sua strada linearmente, semplificando la corsa di molto. Da rivedere invece il livello di collisioni, troppo votato verso una fisica troppo elementare nonostante la possibilità di aumentare la difficoltà di gioco, ma alla fine della giostra c’è anche da notare che non rovina comunque nel complesso l’economia dell’esperienza di gioco.

In conclusione  con una risoluzione in 1080p e 30 frame al secondo, Forza Horizon entra con precisione e accuratezza nella next gen, superando di gran lunga il simulatore di guida dell’anno scorso di Turn 10. È davvero piacevole e divertente accendere il motore in questo gioco e grazie anche ad uno stile di guida semi arcade (e come detto, comunque molto personalizzabile) il gioco può divertire sia i puristi e amanti della realtà dei motori che i semplici cercatori di un gioco di guida molto alla mano.

Il lavoro è ottimo e a voi non vi resta che fare quello che da piccoli facevamo con le Micro Machines: molto Vroom Vroom.

Piattaforma di prova: Xbox One

[VOTO: 9]

Immagine tratta liberamente da www.wallpaperify.net

Ultima modifica il Giovedì, 16 Ottobre 2014 00:17
Giuliano Sdanghi

Nato a Roma, ma vivo a Bracciano dall'infanzia. Diplomato ragioniere, sono responsabile di varie realtà associative. Grazie allo studio del francese, i miei interessi si sono ampliati alla Francia, in ogni suo aspetto.

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