Tommaso Alvisi

Tommaso Alvisi

Nato a Firenze nel maggio 1986, ma residente da sempre nel cuore delle colline del Chianti, a San Casciano. Proprietario di una cartoleria-edicola del mio paese dove vendo di tutto: da cd e dvd, giornali, articoli da regalo e quant'altro.

Da sempre attivo nel sociale e nel volontariato, sono un infaticabile stantuffo con tante passioni: dallo sport (basket, calcio e motori su tutti) alla politica, passando inderogabilmente per il rock e per il cinema. Non a caso, da 9 anni curo il Gruppo Cineforum Arci San Casciano, in un amalgamato gruppo di cinefili doc.

Da qualche anno curo la sezione cinematografica per Il Becco.

Martedì, 19 Gennaio 2016 00:00

La corrispondenza

La corrispondenza **1/2

(Italia 2016)
di Giuseppe TORNATORE
con Jeremy IRONS, Olga KURYLENKO
Durata: 1h e 56 minuti
Produzione e distribuzione: Rai Cinema e 01 Distribution
DAL 14 GENNAIO 2016 AL CINEMA

Venerdì, 15 Gennaio 2016 00:00

A San Casciano il Cineforum riapre i battenti

A San Casciano il Cineforum riapre i battenti

In un’epoca dominata dalle pay-tv e dall’indottrinamento televisivo di massa, il Gruppo Cineforum dell’Arci di S.Casciano promuove la sua ottava edizione. Tutto questo grazie al prezioso supporto di Chianti Banca, del Circolo Arci e della Pro Loco di San Casciano con il patrocinio del Comune stesso.
Dopo 7 rassegne, varie partecipazioni a feste paesane e all'ultima edizione estiva presso l'Arena dentro le mura di S.Casciano, il gruppo si è ampliato e si è posto nuove intriganti sfide.
Nato nel 2008 per consentire al pubblico di confrontarsi su temi importanti, quest’anno, come da tradizione, sono state scelte 14 opere contemporanee e del passato, comprese due serate legate alla storia della settima arte.

Arte, amori proibiti, crisi economica e la seduzione del potere: il 2016 al cinema parte con il turbo

Buon 2016 a tutti! Come da tradizione, gennaio è un mese ricchissimo. Ci sarà spazio, tra gli altri, per Tornatore, Inarritu, Boyle, Verdone, O'Russell e tanti altri. Tralasciando Checco Zalone che è tutto tranne cinema, ma solo una furbata televisiva prestata al grande schermo. La prima settimana dell'anno ci porta finalmente l'undicesima trasposizione cinematografica del “Macbeth” di Shakespeare con la straordinaria coppia Michael Fassbender – Marion Cotillard, il melodramma di Todd Haynes, “Carol”, sull'amore tra due donne nella difficile America degli anni 50 e il film evento sulla crisi economica con cast all-star, ovvero “La grande scommessa”. Oltre a tutto ciò, ho recuperato dal 2015 anche “Francofonia” di Aleksandr Sokurov.
Ecco in dettaglio cosa ne penso:

 

Sabato, 26 Dicembre 2015 00:00

Il meglio ed il peggio del 2015 al cinema

Il meglio ed il peggio del 2015 al cinema

In attesa di un 2016 che si preannuncia ricco di rilevanti uscite, a fine anno, come da tradizione, è tempo di bilanci. Le classifiche sono basate sulle uscite nelle sale italiane dal 1 gennaio al 31 dicembre 2015.

Iniziamo dalle delusioni.
Tra queste ci metto l'ultimo capitolo degli Avengers ("Age of Ultron"), "The Martian" di Ridley Scott, il remake americano de "Il segreto dei suoi occhi", l'italiano "Io e lei", "Black Mass" con Johnny Depp e "Crimson Peak" di Guillermo Del Toro.
Tuttavia c'è di peggio. Roba veramente senza senso. Analizziamo LA FLOP 10 dell'anno.

Lunedì, 21 Dicembre 2015 00:00

I botti di fine 2015

I botti di fine 2015

Signori e signore, sta per chiudersi l'anno 2015 e, come spesso accade, i film importanti escono in queste settimane. Vi ho già parlato de "Il ponte delle spie" recentemente. Non vi parlerò invece dei cinepanettoni che non considero neanche più film, ma del triste teatrino pseudo-televisivo italico non ne posso più. E questi film sono "cine-marchette". Davvero niente di più. Avrei voluto parlarvi, oltre ai titoli recensiti, anche dell'intrigante nuova opera di Aleksandr Sokurov, "Francofonia". E' uscita in sole 12 copie in Italia. In Toscana non è uscito. Cosa grave. Ho sentito il distributore Academy Two e spero di poter vederlo la prossima settimana. In ogni caso non uscirà sul giornale prima di inizio anno perchè la prossima settimana ci sarà una bella sorpresa per tutti i lettori. Questa volta vi parlerò del nuovo film di Woody Allen, "Irrational Man", e il settimo capitolo della saga di "Star Wars", già recensito da Dmitrij Palagi. Mi hanno chiesto in diversi di farlo e quindi lo farò. Ecco le recensioni in dettaglio:

Steven Spielberg e il ruolo del dialogo nella storia

Signori e signore, preparate i calici. Il vero Steven Spielberg è tornato. Decisamente. Se ci sono due generi in cui eccelle, sicuramente ci sono i film d'intrattenimento per famiglie e il filmone storico tratto da storie vere. Ed ecco quindi, per la prima categoria, che a settembre 2016 (in Italia) tornerà a divertire grandi e piccoli con il "Gigante Gentile", tratto da Roal Dahl. Il prossimo 16 dicembre invece uscirà, per la seconda categoria, "Il ponte delle spie". Oggi ve ne parlerò, in anteprima.

Venerdì, 11 Dicembre 2015 00:00

Al cinema nel 2016

Al cinema nel 2016

In questi giorni sono andate in scena le Giornate Professionali di Sorrento. Un'occasione unica dove vengono mostrati agli esercenti e alla stampa, delle anticipazioni sulla prossima stagione cinematografica.
Ecco cosa vedremo al cinema nel 2016. Il tutto diviso tra le varie case di distribuzione. Le date sono soggette a cambiamenti non dipendenti da nostre volontà.

Lunedì, 07 Dicembre 2015 00:00

La vera storia di Moby Dick

La vera storia di Moby Dick

Prendete il capolavoro letterario di Melville sulla celebre balena bianca, unitelo allo “Squalo” di Spielberg, a “Cast away” e “la tempesta perfetta”, con sprazzi di “Master & Commander” e “King Kong”. A tutto ciò unite l'esistenzialismo di “All is lost” e “La vita di Pi”. Il risultato è il nuovo film di Ron Howard: “Heart of the sea: Le origini di Moby Dick”.

La decisione di portare sullo schermo questa storia è stata di Chris Hemsworth che, dopo “Rush”, ha chiamato Ron Howard convincendolo a dirigere il film. Cosa avrà convinto queste due star? Senza ombra di dubbio, il punto di partenza. Ovvero il romanzo “Nel Cuore dell'Oceano - Il Naufragio della Baleniera Essex “di Nathaniel Philbrick che ha raccontato le origini dell'opera di Melville. Sì perchè Moby Dick è stato ormai saccheggiato a più riprese e non aveva senso rifare un'altra versione cinematografica. Tuttavia l'opera di Melville è stata rivoluzionaria per la letteratura epica americana.  E allora il cinema a stelle e strisce non poteva esimersi nel raccontare una cosa inedita nel modo che sa fare meglio. Ufficialmente di questa storia non si sa niente, anche perchè venne “bollata” in modo diverso da come i fatti sono stati descritti (la verità viene raccontata nel finale). Aveva ragione Melville: “ogni verità è un abisso”. Come spesso capita nel cinema, anche qui il tutto è un pretesto per parlare del tema fondamentale della filmografia di Ron Howard: l'incontro-scontro fra esseri umani.

Per l'ateo Jaco Van Dormael, Dio abita a Bruxelles

Era da tempo che mi chiedevo che fine avesse fatto il regista belga (classe 1957) Jaco Van Dormael. I tratti caratteristici dei suoi film sono la sperimentazione, le sequenze brillanti e oniriche (molto felliniane), uno strabiliante sonoro. I suoi film sono noti specialmente per la rappresentazione rispettosa e solidale di persone con disabilità mentali e fisiche. La rappresentazione delle diversità è un suo marchio di fabbrica. In Italia non lo conosce quasi nessuno, ma in Europa (vedi Francia) è parecchio noto. Soltanto 4 lungometraggi figurano nella sua filmografia.

40 anni di Amici miei e la supercazzola del vocabolario

Il cinema attuale, carente di idee nuove, offre la possibilità di rivedere vecchie opere in sala. E' un'occasione unica, da non perdere. Per un cinefilo è un sogno, un attimo di paradiso. E' successo con Fantozzi, Ritorno al futuro, i film di Chaplin, le opere leggendarie di Sergio Leone e tantissime altre. L'avreste mai detto? Ad arriccchire la collezione "di figurine", non poteva mancare il film che rappresenta l'essenza del fiorentino verace: lo scorso 10 agosto era il 40° anniversario dell'uscita di "Amici Miei" al cinema. La versione restaurata, in 2K dalla Filmauro di De Laurentiis (detentore dei diritti), è tornata in sala questa settimana con grande successo. Perchè l'amicizia è un bene universale. A Firenze poi un'opera come questa rappresenta l'essenza dello spirito vero del suo abitante. Tanto che, nel 2010 (prima che morisse Monicelli), è stato fatto un corto sul funerale del Pierozzi diretto da Federico Micali e Yuri Parrettini. Ospiti d'eccezione Gastone Moschin e Mario Monicelli, unici superstiti del cast. I ruoli dei protagonisti del film sono stati reinterpretati da attori fiorentini non

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