Martedì, 04 Novembre 2014 00:00

Lucca Comics&Games 2014: un universo duro da ammaestrare

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LuccaComicsandGames 2014

Un universo intero chiuso tra le mura è duro da ammaestrare.

Forza, dobbiamo dircelo. Un bel respiro... È finito il Lucca Comics & Games.

Riponete il fumetto che avete comprato. No, non lo aprite che vi vedo. Mettetelo sullo scaffale. Togliete dallo zaino gli artbook, i videogiochi, i dvd e i libri. Riponete lo spadone ed il costume. Tranquilli, avrete tempo per rammendare quello strappo o per lavare via le macchie. Ma oggi si riparte. A lavoro o a scuola, si dovrà convivere con il blues che ogni anno ci coglie al momento di tornare alla "vita reale" dopo il Luccacomics, o semplicemente dopo Lucca. Perché si, ormai per tanti di noi la città esiste solo in questi giorni di Novembre.

Fra qualche giorno sembrerà tutto normale. Come se ieri non foste stati abbracciati al vostro eroe animato dell'infanzia o non aveste mangiato quel ramen, che si, è sempre il solito brodino tiepido, ma mangiato con gli amici fa troppo atmosfera e compagnia. Come se sabato non aveste lottato a suon di gomiti per raggiungere quello stand oppure vedere quel film. Come se non aveste giocato a quel nuovo videogioco fighissimo o provato a dar due colpi di spada a quel tipo grossissimo che vi sfidava sulle mura. Passerà la malinconia e ci prepareremo all'edizione 2015 con la consueta ansia.

Intanto è appena finita l'edizione dei record. 240.000 paganti, per non parlare dei curiosi che hanno fatto arrivare a 400.000 le presenze totali in città. Ospiti d'eccezione, come Masasumi Kakizaki, Boichi e il mitico Masakazu katsura per l'universo Manga. Gilbert Shelton, Deodato jr. oppure Robert Crumb per quello americano. I nostri Silver e Ortolani hanno mandato in sollucchero centinaia di fan alla chiesa di S. Giovanni. Le anteprime dei film d'animazione giapponese, permettetemi di citare La storia della principessa splendente dello studio Ghibli, hanno coperto la non eccessiva brillantezza del programma Movie occidentale. Erano tantissimi gli incontri faccia a faccia, con i designer dei videogiochi e con gli scrittori di fantasy, con gli ideatori e illustratori di giochi da tavolo e di ruolo. Tanto spazio hanno avuto celebrità nostrane come Ficarra e Picone, Lillo, di Lillo e Greg e Maccio Capatonda con tutta la ghenga, che hanno ammucchiato code su code per i loro incontri - show. Padiglioni in proprio anche per Bonelli e Panini, che investono sempre di più sull'appuntamento.

Code, traffico e difficoltà che non sono riusciti ad intaccare il successo della più importante manifestazione del "mondo nerd" italiano. Ragazzi e ragazze a migliaia, hanno trascorso le giornate tra abbracci, incontri e grida di gioia, tra piedi doloranti, ma tanti sorrisi e acquisti a lungo desiderati. Le foto, lo scambio degli indirizzi email, quello là col tuo stesso costume!

E il tipo vestito da Lamú, il Gundam che ti passeggia accanto e tutti quelli che offrivano abbracci gratis... Si, anche i biscotti.

Vero, era tutto un gran casino ma noi la adoriamo anche per questo, no? Essere riusciti a conquistare quell'articolo per cui risparmiavi da mesi è elettrizzante, aver conosciuto uno dei tuoi autori preferiti è un onore incredibile e sentirsi circondati da centinaia di persone che condividono la tua stessa passione è una gioia pura e semplice.

Nonostante tutto il male che se ne possa dire, Lucca Comics and Games è forse l'unico spazio di confronto in RL nel quale parlare, chiedere delucidazioni e discutere con esperti, fan come noi di tutte le età e professionisti dei vari settori. Insomma un evento Unico (la U maiuscola è utilizzata di proposito). Ed è stata una Lucca rimessa a nuovo per l'occasione, quella che ci ha accolto tranquilla e pacifica di giovedì mattina. Con i nuovi spazi ha decongestionato uno dei punti critici che era il Real Collegio. Quest'ultimo diventato spazio ad ingresso gratuito e che ha ospitato, all'interno dell'area Junior, forse lo stand più bello della fiera, quello della Lego.

Fra ricostruzioni del Signore degli anelli, Star Wars, Cronache del ghiaccio e del fuoco, i Simpson e le fantastiche scatolone piene di mattoncini. Con migliaia di pezzi dove anche solo infilare le mani, era un sogno realizzato. L'area Japan Town ha offerto nuovi (anche se migliorabili) spazi alla cultura, ai gadget e ai vestiti che prendono ispirazione dalle mode nate nel sol levante. Ha aiutato anche l'espansione a sud-est dell'area Assassin's Creed a Villa Bottini, che però non ci ha salvato dal vedere le decine di Ezio, Connor ed Edward spargersi per la città o arrampicarsi sulle mura in pose da videogioco. Non che fosse l'unico cosplay clone eh, quest'anno la massa non brillava per originalità. Vedi le varie Elsa, Katniss e i Dead Pool, ma tantè. Arrampicarsi, peraltro, l'hanno fatto sul serio dei ragazzi, inerpicandosi su per il baluardo S. Colombano, per evitare la coda in entrata. Bloccati per fortuna dalla protezione civile, hanno rischiato un infortunio serio, che invece è toccato, incidentalmente, ad una ragazza di 20 anni di Foggia, caduta sabato dalle mura, in zona Baluardo S. Salvatore.

Di sicuro infatti non sono mancati i problemi ed i punti critici, ma l'amministrazione è soddisfatta dei cambiamenti apportati quest'anno e dell'ampliamento e "diradamento" degli spazi espositivi della fiera. Le nuove aree di sosta periferiche di Capannori hanno permesso a 1600 persone di trovare posti auto fuori città, la circolazione del traffico deviata da Viale Carducci ha evitato che già dal mattino del sabato ci fossero problemi di traffico stradale. Anche se poi l'afflusso inaspettato di visitatori ha esposto l'insufficienza di tale misura. Si parla finalmente di corsie preferenziali per i mezzi pubblici, di maggiori mezzi a disposizione, di aumentare le aree periferiche di sosta. Insomma è stato decisamente un bel banco di prova per una città che, di questo passo, il prossimo anno si avvicinerà a toccare quota 300.000 partecipanti bigliettomuniti.

Vedremo come verrà affrontata la logistica di una manifestazione di fronte alla quale ormai il ricordo, non solo del palazzetto dello sport, ma anche dell'area fiere, non può che impallidire. Cosa ci offrirà la Lucca 2015 e come si trasformerà la città per accogliere il popolo di appassionati e di "nerd", sempre più assetati di spazi e riconoscimento. Cosa si inventeranno il sindaco e il comune per tenere a bada una cittadinanza sempre più messa a dura prova dai giorni di reclusione dentro il centro storico? Io una cosa la so di sicuro. Sarò lì a vedere cosa avranno combinato.

Ultima modifica il Venerdì, 04 Novembre 2016 15:42
Elisa Mangini

Elisa, classe '84, romantica nel senso tedesco del termine, operaia col vizio della curiosità.

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