Breve viaggio tra vegetarianesimo e veganesimo, con uno sguardo scientifico
Sapete che le mucche, ruttando metano, sono la prima causa dell’emissione di CO2?
La Rete in cui siamo caduti
Venticinque anni fa entrava in funzione il World Wide Web. Oggi, dopo un quarto di secolo, possiamo fare qualche considerazione. Le date fondamentali della storia solitamente ci restano ben impresse nella mente: 14 Luglio 1789, 25 Aprile 1945, 20 Luglio 1969. Eppure sono sicuro che pochi sanno cosa è successo il 30 aprile 1993, nonostante sia l’evento che sta cambiando più a fondo, e cambierà sempre più, il nostro modo di vivere.
Intelligenza Artificiale
Da Blade Runner a WestWord, verso un futuro popolato da macchine sempre più “intelligenti”. Dove può arrivare l’intelligenza artificiale?
Scienza e fede
Scienza e religione possono convivere? Se sì, come? Domanda molto stuzzicante, non credete?!? Nei miei articoli più volte ho sfiorato l’argomento religioso e quasi sempre come contraltare negativo rispetto al progresso scientifico, visto come inarrestabile. Tant’è che andando oggi a cercare un tema sul quale cimentarmi ho pensato “Ma non è che forse ho un po’ esagerato? Non varrebbe la pena puntualizzare qualche dettaglio?”.
La Teoria del Tutto
Stephen Hawking ci ha lasciato, ma quello che non potremo mai dimenticare è il suo enorme contributo alla scienza. Ci sono grandi scienziati che, pur senza vincere mai il Nobel, hanno contribuito in maniera sostanziale a rivoluzionare il nostro modo di pensare e di vedere il Mondo e l’Universo: Stephen Hawking è stato sicuramente uno di questi.
Le porte della percezione
Dietro alle sensazioni, dalle più belle alle più drammatiche, si nascondono meccanismi biologici, capirli e comprenderli ci può aiutare moltissimo.
La sfida allo spazio lanciata da Elon Musk riaccende una corsa verso le stelle lasciata da troppo tempo solo agli addetti ai lavori. Ma apre anche spinosi interrogativi per il futuro.
Ai confini (etici) della scienza
A distanza di vent’anni dalla pecora Dolly, un team cinese ha clonato due scimmie. Ancora una volta la domanda si ripete: fino a dove ci spingeremo?
Il mistero dell’influenza
Tutti siamo passati almeno una volta dall’influenza. Ma cosa nasconde questa particolare malattia virale?
L’influenza la conosciamo tutti: è quello “stato dell’animo” che ci mette KO nella stagione invernale, che porta febbre, raffreddore, disturbi respiratori, dolori articolari e muscolari, affaticamento e che, in casi particolari, può sfociare in situazioni anche molto gravi come polmoniti e altre infezioni.
L’influenza però può essere anche quella malattia, conosciuta con il nome di spagnola, che fece più morti della Grande Guerra esattamente un secolo fa. Dove sta quindi la differenza? Come può la stessa malattia essere una piaga pestilenziale da milioni di morti o un banale malanno di stagione? Per capire a fondo questa malattia dobbiamo andare nello specifico: l’influenza è una malattia virale a base di RNA (acido ribonucleico) che esiste in due forme. La forma A è quella degli uccelli acquatici, quella B degli uomini. La forma A può, mutando, passare anche negli uomini e diventare quindi molto pericolosa. All’interno della forma A della malattia esistono inoltre numerose sottoforme che si distinguono in base alle loro proteine di superficie: l’emoagglutina (H) e la neuraminidasi (N). Negli uccelli esistono 18 forme di emoagglutina e 11 di neuraminidasi che possono combinarsi tra loro in moltissime maniere. Le forme di influenza prendono il nome dalla combinazione di queste proteine (HxNy).
Big Pharma. Amici o nemici?
L’ultima è che la Pfizer sospenderà la ricerca contro Alzheimer e Parkinson. Perché? Semplice calcolo economico o qualcosa di più profondo?
Le grandi multinazionali del settore farmaceutico sono, soprattutto negli ultimi anni, diventate, nell’immaginario collettivo, Big Pharma, un cartello semi-monopolistico che controlla il mercato, sfrutta le sofferenze delle persone e non si fa scrupoli a fare soldi sulla pelle dei malati.
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