Ma torniamo alla classifica TOP 50 con le posizioni dalla Undici alla Cinquanta:
11 The wolf of Wall Street
12 L'amore bugiardo
13 Il capitale umano
14 Lo sciacallo
15 Nebraska
16 12 anni schiavo
17 La trattativa
18 Anime nere
19 Il giovane favoloso
20 Il ragazzo invisibile
21 Guardiani della Galassia
22 Locke
23 St. Vincent
24 La buca
25 Belluscone – una storia siciliana
26 I segreti di Osage County
27 Sin City 2 – Una donna per cui uccidere
28 Class enemy
29 I nostri ragazzi
30 Il sale della terra
31 La spia
32 Synecdoche New York
33 Frank
34 Melbourne
35 Captain America – The Winter Soldier
36 The Congress
37 Storia di una ladra di libri
38 Il fuoco della vendetta
39 La sedia della felicità
40 Mud
41 Mr Peabody and Sherman
42 Pride
43 The Rover
44 The lego movie
45 Jersey Boys
46 Big Hero 6
47 Smetto quando voglio
48 Sotto una buona stella
49 The Amazing Spiderman 2
50 The Monuments Men
E ora la top 10.
Al decimo posto figura un grande film di David O'Russell: "American Hustle". Pellicola di indubbio gusto vintage con un cast pazzesco (Bale, Lawrence, De Niro, Renner, Adams, Cooper), personaggi ben assemblati e una storia attuale che andrebbe bene anche per l'Italia di oggi. E una colonna sonora (ricercata) di un'epoca d'oro. Almeno in questo film i personaggi hanno un cuore, un'umanità che invece non hanno i corrotti "eroi" italici.
Al nono posto un grande maestro del cinema italiano: Ermanno Olmi con il suo "Torneranno i prati". Nell'anno del centenario dell'inizio della Prima Guerra Mondiale, riprendendo un po' "Orizzonti di gloria" di Kubrick, Olmi disegna un affresco importante sulla guerra di trincea nel secolo scorso. Splendido atto di accusa contro le guerre, controbilanciato dall'esaltazione del valore della persona. Un film necessario in tempi in cui l'umanità è un optional. Ermanno Olmi a 80 anni suonati è sempre una garanzia di qualità.
All'ottavo posto, sulla stessa scia della posizione precedente, ecco la nuova opera dei fratelli Dardenne, "Due Giorni, una notte". Con l'ausilio dell'ottima Marion Cotillard, i due cineasti belga disegnano un altro film attualissimo sul mondo del lavoro (dopo "Rosetta") e sulle conseguenze delle scelte fatte dagli altri sulle nostre vite. Il finale non si dimentica facilmente, pone un interrogativo importante.
Al settimo posto, in continuità con le precedenti posizioni, ecco l'ultima fatica del britannico Ken Loach: "Jimmy's Hall". Sequel ideale de "Il vento che accarezza l'erba" (palma d'Oro a Cannes 2006), narra la storia di Jimmy Granton che, dopo 10 anni di esilio negli Stati Uniti, torna nella natia Irlanda. Decide di riaprire una sala da ballo (stile casa del popolo) dove la gente può ritrovarsi, parlarsi e divertirsi. Ma tutto ciò non piace a chi governa nè tantomeno alla Chiesa. Un'altra perla della filmografia di Ken Loach. Quanto è importante la libertà nella vita? Lui con le sue opere lo ha trasmesso come nessun altro.
Alla sesta posizione c'è un altro capolavoro dei fratelli Coen: "A proposito di Davis", storia del musicista Llewyn Davis (un "loser") che cercò di farsi strada per emergere prima che un certo Bob Dylan rubasse la scena a tutti. Un film straordinario con la solita galleria di folli personaggi coeniani. Protagonista Oscar Isaac con comprimari di livello come John Goodman, Carey Mulligan, F.Murray Abraham, il cantante Justin Timberlake e un gatto che ruba la scena a tutti. Musiche deliziose impreziosite dalla splendida "Farewell" di Bob Dylan.
Alla quinta posizione c'è l'ottimo "Grand Budapest Hotel" del poliedrico Wes Anderson. Un cast sontuoso (Ralph Fiennes memorabile), le solite scenografie color pastello e una storia stupenda coronata da un'avventura che non stanca mai e che fa sognare. In più è ispirato alle opere di Stefan Zweig. Cultura alta. Perfetto connubio di tecnica ed estetismo. Puro cinema che si rifà prevalentemente al "Lubitsch touch" anni '30.
Alla quarta posizione c'è la sorpresa: il coreano "Snowpiercer". Straordinario film con cast internazionale da urlo (Ed Harris, Tilda Swinton, Chris "Captain America" Evans, John Hurt). È tratto da un fumetto ed è una metafora della società. La vicenda è ambientata in un treno. I tanti poveri sono in coda mentre i pochi ricchi hanno tutti i privilegi possibili e hanno in mano la locomotiva. Tutti seguono il sig. Wilford e le sue idee alla lettera perchè hanno paura. Fino a che un giorno i poveri si convincono che possono farcela e tentano l'impresa.
Sul podio, al terzo posto, ecco il kolossal d'autore per eccellenza del 2014: "Interstellar" di Christopher Nolan. Adoro quest'autore, anche quest'opera è intrigante (con una splendida fotografia che mozza il fiato) e la storia è coinvolgente per quasi 3 ore. Tuttavia mi aspettavo qualcosa in più vista la trepidante attesa. Qualche errore c'è, è innegabile. E questo ha tolto punti pesanti per la testa della classifica.
Al secondo posto, in piena "zona Champions", il film più originale dell'anno: "Boyhood" di Richard Linklater. La crescita di una famiglia americana normale, i loro cambiamenti fisici, psicologici, caratteriali in un'opera mai banale girata in 12 anni. Chapeu a Linklater per l'idea e per come l'ha sviluppata. È facile immedesimarsi. E poi una colonna sonora di grande impatto impreziosita da "Yellow" dei Coldplay.
Ma la testa della classifica è occupata saldamente dal cineasta eclettico per eccellenza del cinema americano: Spike Jonze. Se pensavate di aver visto tutto con "Essere John Malkovich", sulla strada sbagliata perchè il suo ultimo film "Lei (her)" è qualcosa di incredibile. Il rapporto uomo-tecnologia, la mancanza di affetti, l'individualismo della società descritti sullo sfondo della storia d'amore fra il divorziato Joacquin Phoenix e un sistema operativo con la voce seducente di Scarlett Johansson (doppiata in italiano da Micaela Ramazzotti). Da vedere rigorosamente in lingua originale,il doppiaggio rovina la performance della Johansson. Musiche "indie" degli Arcade Fire. Un film che non si scorda facilmente. Sceneggiatura mai banale, attori straordinari. Secondo me per tutti questi componenti è il film dell'anno.
TOP 10 anno 2014
10 American Hustle
9 Torneranno i prati
8 Due giorni,una notte
7 Jimmy's Hall
6 A proposito di Davis
5 Grand Budapest Hotel
4 Snowpiercer
3 Interstellar
2 Boyhood
1 LEI (HER)
A voi lettori l'ardua sentenza. Diteci la vostra. Perché noi siamo "felici di starvi accanto, di guardare il mondo attraverso i vostri occhi" (Joacquin Phoenix in "Her").
BUON NATALE E FELICE ANNO NUOVO A TUTTI I LETTORI E ALLA REDAZIONE.