Verrò subito al dunque: non sembra un'edizione particolarmente elettrizzante. Sembrava ci fosse il finimondo e poi invece niente Larrain, Villeneuve, Malick, Scorsese, Stone, Farhadi. Tanto per fare degli autorevoli esempi. Eppure ci sono grandi nomi: Spielberg, Allen, Almodovar oltre ai soliti affezionati registi della manifestazione francese come Dolan, Loach, i Dardenne, Jarmusch, Mendoza, Winding Refn e Penn. Proprio la presenza di quest'ultimo ha assicurato visibilità di tutto rispetto, visto che il film che verrà presentato in concorso è quello da cui è sbocciato l'amore con Charlize Theron. Storia già ampiamente terminata, visti i caratterini dei due. Ce la faranno i nostri eroi a rivedersi sul red carpet senza rancori? Staremo a vedere, ma le scommesse sono già partite. Nessun film italiano in corsa per la Palma d'Oro. Sembrava fatta per Bellocchio e invece niente di fatto. Beh, dopo il tonfo dell'anno scorso del magico trio Garrone-Moretti-Sorrentino era prevedibile. Fremaux ha dichiarato che "l'Italia resta sempre nel nostro cuore". Detto così dai francesi, si capisce il decadimento del cinema italiano. Anche perché Paesi come la Romania (che non ha una grande tradizione cinematografica) hanno addirittura 2 film in concorso. In attesa di scoprire se Virzì con "La Pazza Gioia" (in uscita il 17 maggio al cinema) e Giovannesi con "Fiore" saranno nella sezione "Quinzaine des Realisateurs" (verrà svelato il 19 aprile), il cinema italiano quest'anno sarà rappresentato da "Pericle il nero" di Stefano Mordini (nella sezione "Un certain regard") e dal documentario "L'ultima spiaggia" di Davide Del Degan e Thanos Anastopoulos (nella sezione "Seanse Special"). Staremo a vedere.
Iniziamo dall'analisi dei film fuori concorso. L'anno scorso c'erano "Mad Max Fury Road" di George Miller (presidente della giuria quest'anno) e "Irrational Man". Anche quest'anno Fremaux è andato sul sicuro. L'apertura del festival sarà prerogativa di Woody Allen con "Cafè Society". Nel cast Kristen Stewart e Jesse Eisenberg. Sempre fuori concorso, ci sarà il grande ritorno di Steven Spielberg con il film per ragazzi, "Il Grande Gigante Gentile" (in Italia uscirà il 1° gennaio 2017), tratto dal cult letterario di R.Dahl. Nel cast il neo premio Oscar Mark Rylance che aveva vinto la statuetta per "Il ponte delle spie" dello stesso regista. Oltre a Spielberg, spicca anche l'attrice Jodie Foster, che ritorna alla regia con "Money Monster" (in uscita in Italia il 12 maggio). Nel cast George Clooney e Julia Roberts. Poi abbiamo "The Nice Guys" di Shane Black con la coppia Ryan Gosling – Russel Crowe (in Italia il 1 giugno) e il sud-coreano "Goksung" di Na Hong-Jin.
Andiamo avanti.
Ed eccoci alla corsa alla Palma D'Oro.
20 film da varie nazionalità diverse.
Ecco i titoli analizzati in dettaglio:
TONI ERDMANN di Maren ADE
Film tedesco indipendente che parla di rapporti familiari tra un padre di 65 anni e una figlia ormai adulta che vive a Bucarest per lavoro. L'uomo inizia a sorprenderla portandole tanto buon umore.
JULIETA di Pedro ALMODÓVAR
Il nuovo film del maestro spagnolo narra la storia di una donna di 52 anni. Trent'anni di lei, dei suoi segreti. E poi c'è il rapporto (particolare) con la figlia.
AMERICAN HONEY di Andrea ARNOLD
Primo film americano dell'inglese Arnold. Nel cast c'è Shia LaBeouf. Prende ispirazione da un articolo del New York Times dedicato alle pessime condizioni di vita dei venditori ambulanti.
PERSONAL SHOPPER di Olivier ASSAYAS
Il regista francese torna a Cannes con Kristen Stewart dopo "Sils Maria". Una donna americana è a Parigi, lavorando ai margini del mondo della moda, e ha la capacità di comunicare con i morti.
LA FILLE INCONNUE di Jean Pierre e Luc DARDENNE
Dopo lo splendido "Due giorni,una notte", i fratelli Dardenne dirigono Adèle Haenel che tenta di scoprire l'identità di una paziente dopo che questa ha rifiutato le cure.
JUSTE LA FIN DU MONDE di Xavier DOLAN
Il grande ritorno del canadese Dolan a Cannes. Un film drammatico incentrato su una scrittrice che vuole passare il suo tempo in famiglia. Cast stellare tutto francese: Cassel, Cotillard, Seydoux.
MA LOUTE di Bruno DUMONT
Film francese che intreccia le storie di due famiglie, una borghese e l'altra più spregiudicata. L'amore le farà incontrare? Nel cast Juliette Binoche,Valeria Bruni Tedeschi, Fabrice Luchini.
PATERSON di Jim JARMUSCH
Il protagonista (Adam Driver) è un conducente di taxi che vive una vita monotona. La moglie invece è piena di aspirazioni. Gli opposti si attraggono, nonostante tutto. Jarmush sarà presente anche in un'altra sezione del Festival con "Gimme danger", un documentario su Iggy Pop.
RESTER VERTICAL di Alain GUIRAUDIE
Un regista in crisi di idee viene sedotto da una donna. Dal loro amore nasce un figlio. La donna cade nella depressione post partum. L'uomo viene abbondonato, ma trova ispirazione per un film.
AQUARIUS di Kleber MENDONÇA FILHO
Film sorpresa brasiliano. Una ex critica musicale e scrittrice vive in un edificio di nome Aquarius viene messa alla prova da una società che ha acquistato tutti gli appartamenti delle zone limitrofi.
MAL DE PIERRES di Nicole GARCIA
Tratto dal romanzo "Mal di pietre" della genovese Milena Agus, che racconta la storia di sua nonna tra amori, dubbi, infelicità e problemi di salute. Nel cast c'è il premio Oscar Marion Cotillard.
I, DANIEL BLAKE di Ken LOACH
Il grande ritorno di Ken Loach che parla, come al solito, degli ultimi. Al centro della storia un carpentiere 50enne e una madre single che lottano per ottenere il sostegno economico dal Governo.
MA' ROSA di Brillante MENDOZA
Non ci sono grandi notizie su questo film del regista filippino Mendoza, affezionato autore del festival di Cannes. Dovrebbe parlare di immigrazione.
BACALAUREAT di Cristian MUNGIU
Film rumeno che narra la storia di una ragazza che viene mandata dal padre a studiare in Inghilterra. Alla vigilia di un esame, la ragazza viene aggredita per strada. I fantasmi del passato tornano a bussare alla porta.
LOVING di Jeff NICHOLS
La coppia mista Richard e Mildred Loving (un bianco e una donna di colore) nel 1958 si sposano, poi vengono arrestati ed esiliati dalla Virginia. Ai quei tempi era un tabù.
AGASSI di Park CHAN-WOOK
Il ritorno del regista di "Oldboy". Una giovane nobile ha ereditato un ingente patrimonio. Un conte truffatore vuole sottrarle la fortuna. E poi c'è una terza persona a vigilare sul bottino.
THE LAST FACE di Sean PENN
L'atteso ritorno di Sean Penn a Cannes da regista. E' la storia di un amore ambientato in Liberia tra la direttrice di un'organizzazione di aiuti umanitari e un medico. Nel cast c'è Penn con Bardem e la Theron. Già partite le scommesse se la Theron e Penn si troveranno sul red carpet dopo la rottura.
SIERANEVADA di Cristi PUIU
Altro film rumeno. Larry è un neurochirurgo che va a commemorare la memoria del padre a Bucarest. Mentre aspetta l'arrivo del prete, il tutto degenera su una conversazione sull'11 settembre.
ELLE di Paul VERHOEVEN
Isabelle Huppert è il capo di un'azienda leader di videogiochi. Viene attaccata da uno sconosciuto, ma la curiosità la spinge ad entrare in un gioco più grande di lei.
THE NEON DEMON di Nicolas WINDING REFN
Il grande ritorno del danese Winding Refn ("Drive"). Un horror "cannibalesco" tutto al femminile ambientato nel mondo della moda. C'è uno stretto confine tra potere, bellezza e cattiveria.
Ecco l'elenco completo delle altre sezioni:
PROIEZIONI SPECIALI
‘L’ultima Spiaggia,” directed by Thanos Anastopoulous and Davide del Degan
“A Chad Tragedy,” directed by Mahamat-Saleh Haroun
“The Death of Louis XIV,” directed by Albert Serra
“Le Cancre,” directed by Paul Vecchiali
PROIEZIONI DI MEZZANOTTE
“Gimme Danger,” directed by Jim Jarmusch
“The Train to Busan,” directed by Yeon Sang-Ho
UN CERTAIN REGARD
“Varoonegi,” directed by Behnam Behzadi
“Apprentice,” directed by Boo Junfeng
“Voir du Pays,” directed by Delphine Coulin and Muriel Coulin
“La Danseuse,” directed by Stephanie di Giusto
“Clash,” directed by Mohamed Diab
“La Tortue Rouge,” directed by Michael Dubok de Wit
“Fuchi Bi Tatsu,” directed by Fukada Koji
“Omar Shakhsiya,” directed by Maha Haj
“Me’Ever Laharim Vehagvaot,” directed by Eran Kolirin
“After The Storm,” directed by Kore-Eda Hirokazu
“Hymyileva Mies,” directed by Juho Kuosmanen
“La Large Noche de Francisco Sanctis,” directed by Francisco Marquez and Andrea Testa
“Caini,” directed by Bogdan Mirica
“Pericle Il Nero,” directed by Stefano Mordini
“Captain Fantastic,” directed by Matt Ross
“The Transfiguration,” directed by Michael O’Shea
“Uchenik,” directed by Kirill Serebrennikov
PREVISIONI
Un'edizione ricca di novità, ma meno ricca del solito. Sulla carta punto su cinque titoli: Loving, The neon demon, I Daniel Blake, Julieta e Juste la fin du monde . Tre gli outsider: Paterson, Agassi e La fille inconnue.
Che vinca il migliore!