Le notizie legate al contemporaneo, abbracciando società, istituzioni, questioni internazionali e tutto ciò che rientra nella vasta categoria di politica, rubriche e redazionali esclusi.
Immagine liberamente tratta da upload.wikimedia.org
Matteo Renzi moderato?
Per lungo tempo Matteo Renzi è stato percepito come un rappresentante di punta, all’interno del Partito Democratico, dell’identità «moderata». A questa caratterizzazione hanno contribuito soprattutto due suoi orientamenti: la sensibilità verso la Chiesa cattolica e l’apertura alle esigenze degli imprenditori. Il primo punto è con il tempo andato scemando, mentre il secondo sembra essersi mantenuto.
Eppure, nonostante questa sua identità di «moderato» (rigorosamente tra virgolette, vedremo perché), è stato percepito come il candidato più di rottura, e non sono stati solo osservatori di destra ad assegnare a questa rottura un valore positivo. A torto o a ragione, persone di sinistra hanno visto in Renzi la figura più in grado di fornire una scossa energica all’azione del governo Letta, giudicata incolore, insoddisfacente, appiattita da un lato sulla tecnocrazia europea e dall’altro su alleati indesiderati ma necessari.
Essere disabili significa soprattutto essere limitati, non tanto dalla disabilità stessa ma da un mondo fuori misura, un mondo di barriere architettoniche e mentali. Per questo è importante ogni iniziativa atta ad abbattere queste barriere e a creare una possibilità in più. Come quella in cui si sta impegnando l'Accademia Schermistica Fiorentina: un corso di scherma per ciechi, paraplegici e tetraplegici. Organizzato con il supporto della Fondazione Cassa di Risparmio di Firenze e con la collaborazione del Gruppo sportivo dell'Unità spinale di Firenze e di altre strutture, il corso si tiene due volte alla settimana nella palestra a fianco della Costoli.
Il 31 dicembre del 1983 a tenere il discorso di fine anno agli italiani fu il Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Tra le sue parole trovò spazio la denuncia di uno dei più feroci massacri compiuti negli ultimi anni in Medio Oriente:
“Io sono stato nel Libano. Ho visto i cimiteri di Sabra e Chatila. È una cosa che angoscia vedere questo cimitero dove sono sepolte le vittime di quell’orrendo massacro. Il responsabile dell’orrendo massacro è ancora al governo in Israele. E quasi va baldanzoso di questo massacro compiuto. È un responsabile cui dovrebbe essere dato il bando dalla società”
Cleanap è la proposta di cittadinanza attiva nata attraverso Facebook.
Siamo a Napoli ed è l’11 Giugno 2011: la situazione in città è davvero invivibile a causa dell’ennesima emergenza rifiuti. E qui che Emiliana trova il coraggio per lanciare una proposta, che suona come una provocazione: un evento Facebook in cui invita i suoi amici virtuali dedicato alla pulizia di piazza Bellini.
Lungo il confine nord-est dell'Ecuador la natura ha creato qualcosa di unico: qui gli ecosistemi amazzonici e andini si incontrano lungo l'equatore mescolandosi e garantendo una biodiversità unica al mondo in un contesto in buona parte incontaminato. In un solo ettaro ci sono più specie di alberi che in tutto il Nordamerica. Alcune cifre possono renderci facilmente chiara la rarità e l'importanza di questa piccola fetta di mondo: 153 specie di anfibi (record mondiale), oltre 600 specie di uccelli e 183 di mammiferi. Tutto questo è tutelato dai 10.000 km2 del Parco Nazionale Yasunì, dichiarato Riserva della Biosfera dall'UNESCO, nel quale vivono pure svariate popolazioni indigene fra cui Tagaeri e Taromenane, le ultime a non aver mai avuto, volutamente, alcun tipo di rapporto diretto con la “civiltà”.
È vero, ammettiamolo! Se la sinistra vuole fare dei passi avanti deve fare giustizia sommaria di tanti miti novecenteschi e “duemileschi” e tornare al pensiero laico e razionale delle proprie origini.
Il primo mito di cui deve essere fatta rapida e definitiva giustizia è quello della così detta “società civile”, ritenuta dimora di ogni virtù, contrapposta alla politica considerata ricettacolo di ogni vizio.
Il Becco è una testata registrata come quotidiano online, iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Firenze in data 21/05/2013 (numero di registro 5921).