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Il 9 gennaio nell’aula magna del plesso didattico di viale Morgagni si è tenuta l’iniziativa "PM2.5 Firenze: La sorveglianza della qualità dell’aria condotta dai cittadini".
Partiamo dalle fondamenta: il PM2.5 è un particolato fine inalabile, cioè un tipo di polvere capace di entrare nelle vie respiratorie e di depositare nei polmoni il materiale che assorbe durante il suo percorso all’esterno.
Mettiamo che un fiorentino abbia letto la recensione di un romanzo. E mettiamo che, incuriosito, abbia deciso di andare in biblioteca per vedere se fosse possibile sfogliarlo, magari alla Biblioteca delle Oblate. Ecco, ieri quel fiorentino avrebbe trovato la biblioteca chiusa o comunque con servizi ridotti.
Violenza sulle donne. Un tema attualissimo, scottante, delicato, che soprattutto negli ultimi tempi appare quasi quotidianamente su qualsiasi mezzo di comunicazione. Molto spesso però, per quanto paradossale possa essere, si tende a trascurare l'altra faccia della medaglia: gli autori dei maltrattamenti. Se da un lato di rado ci si chiede perché agiscano così, cosa scatta dentro di loro e come fare per evitarlo, dall'altro si impiegano giustamente molte risorse per aiutare le donne senza pensare che forse si potrebbe intervenire alla radice del problema. Il tema dell'aiuto nei confronti degli uomini maltrattanti è spinoso, spesso vengono demonizzati al punto che la sola idea di poterli “aiutare” viene rifiutata se non considerata addirittura offensiva. Eppure intervenendo su queste persone si può fare davvero tanto, come testimonia Mario De Maglie, coordinatore del CAM, Centro di Ascolto uomini Maltrattanti nato a Firenze da una costola dell'associazione Artemisia ed oggi associazione ONLUS indipendente.
Com'era naturale immaginare la visita dello scorso dicembre del Premier Abe al santuario di Yasukuni (luogo dove vengono onorati i caduti nelle guerre coloniali del Giappone) non poteva non suscitare polemiche e reazione indignate.
Forti le critiche sudcoreane e cinesi, il ministero agli Affari Esteri di Pechino ha affermato in un comunicato la propria “forte indignazione per questo atto, che offende il popolo cinese e i popoli delle altre nazioni asiatiche vittime della Seconda Guerra Mondiale. Porgere quegli onori rappresenta essenzialmente un imbellimento ed una magnificazione dell'invasione militare e della colonizzazione giapponese”.
Le elezioni europee di maggio sembrano rappresentare - fuori tempo massimo – l'ultima occasione per una sinistra debole, frammentata per linee ideologiche e visioni del mondo differenti.
Proprio le differenze sembrano acuirsi tanto più che le organizzazioni politiche diventano magre, povere di iscritti, voti ed insediamento sociale: in una parola assenti dall'immaginario collettivo.
Anche se la formazione di un'unica lista non è affatto garanzia di superamento dell'iniquo ed ingiustificabile sbarramento, più liste nel medesimo spazio politico rappresentano la certezza che nessuna di esse sarà in grado di eleggere.
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