Politica

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Immagine liberamente tratta da upload.wikimedia.org

Il Serchio

tortuoso sfociando in mezzo alle barriere

di marmo già spaccate a Ripafratta guida

nel terribile abisso le onde che muoiono

di quella morte che amano gli amanti, vivendo

in ciò che sempre cercavano

Percy Bysshe Shelley da “La barca sul Serchio”

Ripafratta è una piccola frazione al confine tra le provincie di Lucca e Pisa, nonché al limite settentrionale del territorio del Comune di San Giuliano Terme. È uno di quei paesini che ti scorrono davanti velocemente quando non hai abbastanza tempo per fermarti e osservarli meglio. Eppure se qualcuno lo facesse, rimarrebbe sorpreso nel vedere le imponenti mura di quella costruzione che domina sul paesino tanto conteso nel corso dei secoli tra Lucca, Pisa e Firenze: la Rocca di Ripafratta.

Giovedì, 30 Gennaio 2014 00:00

Internet ha ucciso il comunismo

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“L'introduzione del computer nel lavoro non è riuscita a realizzare l'aumento di produttività atteso (forse Tetris era parte di un progetto segreto dei sovietici per fermare l'economia capitalista)"

 

«L’ingenuità della rete. Il lato oscuro della libertà di internet» è un libro del 2011, scritto dal sociologo Evgeny Morozov. L’autore, nato in Bielorussia nel 1984, ha portato avanti gli studi universitari fuori dal suo paese, grazie a una borsa di studio della Open Society Foundation (presieduta da George Soros), ed è attualmente professore invitato alla Stanford University. Ha collaborato con le organizzazioni non governative che sostengono la “libera informazione” nei paesi dell’ex Unione Sovietica. 

Nel suo libro definisce Angela Davos una “controversa attivista” e invece non dubita delle giuste finalità della blogger anticastrista Yoani Sánchez (anche se ne contesta l’efficacia). L’impostazione delle argomentazioni dà sempre per scontata la necessità di esportare il modello democratico occidentale negli altri paesi, da quelli dell’America Latina alla Cina.

Un giovane conservatore con discutibili idee politiche. Questo impedisce di rimanere avvolti completamente dalla scrittura brillante e dall’efficace impostazione delle argomentazioni. 

L'opinione pubblica li conosce soprattutto per via degli scontri che ripetutamente avvengono davanti ai cancelli Granarolo, dove i picchetti fino a qualche settimana fa si ripetevano ormai con cadenza settimanale. Così, se oggi per molti lavoratori rivendicare il CCNL e il diritto ad essere lavoratori sindacalizzati può risultare un aspetto secondario, superfluo, se non addirittura sconveniente, molte responsabilità vanno attribuite ai mainstream che si dimenticano di riportare le ragioni che stanno dietro agli scontri.

Martedì, 28 Gennaio 2014 00:00

È tornato John Wayne: Renzi e la politica da western

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Nel corral di via del Nazareno già sono due i figuri abbattuti dal winchester di Matteo Renzi, i perfidi esponenti della banda degli allevatori di ceto politico d'antan Fassina e Cuperlo, mentre colt e sganassoni minacciano ormai la stessa legislatura, se non passeranno riforme di portata ovviamente storica, tra le quali l'annullamento sostanziale del Senato (in effetti, di aule parlamentari sorde e grige da togliere dai piedi parlò a suo tempo solo Mussolini). Siamo ormai tutti mitridatizzati in Italia, da vent'anni di berlusconismo e di suicidio a puntate della sinistra, e rischiamo di non cogliere cosa stia davvero accadendo: il tentativo inoltrato di istituzionalizzazione autoritaria della nostra repubblica, non in quanto c'è un autocrate che lo fa ma in quanto la gara politica doverà essere sempre tra aspiranti autocrati. Il “Fassina chi” e il “Cuperlo che non può criticare perché candidato al Parlamento non da primarie”

Confronto diretto con il Partito Liberal-Democratico” questa la parola d'ordine del ventiseiesimo congresso del Partito Comunista Giapponese svoltosi nella città di Atami dal 15 al 18 gennaio.
Nella propria relazione introduttiva il Presidente Shii ha sottolineato l'esigenza di una cooperazione a livello nazionale volta a bloccare la linea militarista ed autoritaria tenuta dal governo Abe.

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