Dmitrij Palagi

Dmitrij Palagi

Nato nel 1988 in Unione Sovietica, subito prima della caduta del Muro. Iscritto a Rifondazione dal 2006, subito prima della sconfitta de "la Sinistra l'Arcobaleno". Laureato in filosofia, un dottorato in corso di Studi Storici, una collaborazione attiva con la storica rivista dei macchinisti "ancora IN MARCIA".

«Vivere in un mondo senza evasione possibile dove non restava che battersi per una evasione impossibile» (Victor Serge)

 

URL del sito web: http://www.orsopalagi.it

Nella globalizzazione la religione vince sulla politica?

Su Il Dio personale di Ulrich Beck 

Ormai ad agosto dell’anno scorso avevo proposto due letture diverse ma agilmente collegabili tra loro. L’invito di Pietro Ingrao a valorizzare la dimensione della contemplazione e un testo di Byung-Chul Han su come il nostro tempo distrugga ogni dimensione temporale, non attraverso l’accelerazione ma con uno svuotamento di senso.

Venerdì, 13 Aprile 2018 00:00

Avere 16 anni ed essere fascisti

Avere 16 anni ed essere fascisti

Cuori fascisti battono anche a Firenze. Nella zona di piazza San Jacopino, in via Fontana, da qualche anno ormai, ha aperto una sede CasaPound, di fronte alla scuola media Verdi. La risposta per fortuna non è mancata e la sera di questo mercoledì 11 aprile l’istituto ha avuto il coraggio di tenere un’iniziativa pubblica di denuncia della galassia neofascista. Nel capoluogo toscano, durante la campagna elettorale di inizio 2018, si era accesa la polemica attorno a un altro preside (del Marco Polo), la cui scelta era stata di organizzare un confronto tra le liste candidate, compresa quella della tartaruga littoria.

Mercoledì, 04 Aprile 2018 00:00

I giovani salveranno l'Italia?

I giovani salveranno l'Italia?

Giochiamo a carte scoperte. La proposta avanzata dal libro I giovani salveranno l’Italia non convince chi scrive questo articolo.

Ogni commento sarà quindi probabilmente influenzato dalla mancata adesione a una sorta di manifesto politico generazionale lanciato da un gruppo di dieci autori e tre autrici, aderenti al movimento Senso Comune.

Popolocrazia (Diamanti, Lazar): il populismo ha già vinto?

Ne Gli ultimi Jedi (l’episodio di Guerre Stellari del 2017) il personaggio di Benicio Del Toro tenta di disilludere i “buoni” sulla natura della contesa tra lato oscuro e repubblica. Non conta chi ha ragione, per l’economia è importante il proseguimento del conflitto. I signori della guerra vendono indistintamente alla parte imperiale e a quella della ribellione...

La fabbrica del populismo produce armi per entrambe le parti della contesa politica apparentemente egemone nel blocco occidentale del globo terrestre. Chi ricopre incarichi nelle istituzioni disegnate nel secondo dopoguerra solitamente si appella alla difesa dai "barbari", sventolando il pericolo di nuovi totalitarismi. I portavoce del cambiamento invocano i panni dell'uomo comune, fregiandosi della medaglia vittimistica che li rende esenti da ogni responsabilità rispetto alla situazione presente.

Se il Duce ritornasse, tra Churchill e Stalin (sul grande schermo)

Cosa ricercate quando vi rinchiudete in una sala cinematografica? Intrattenimento, riflessione, divertimento, distrazione, commozione? I film a tema storico possono essere di diversi tipi: ci sono quelli con uno sfondo realistico molto sfumato (Il Gladiatore è forse l’esempio più immediato) e pellicole distanti dall’intento dello svago. A questa seconda categoria, indicativamente, possiamo ascrivere molte dei film usciti in questa prima parte del 2018.

In nome del decoro: i poveri e il difforme fuori dalle città

Immaginate di potervi rimpicciolire a pochi centimetri e vivere in una realtà miniaturizzata. È l’idea sulla quale si basa il recente film Downsizing, con Matt Damon come protagonista. Città in miniatura perfette e con tutte le comodità, per salvare il pianeta dall’inquinamento, godendosi una improvvisa condizione di ricchezza (i soldi aumentano il loro valore nella realtà ridimensionata).

Gli Ultimi Jedi: di Guerre Stellari nel 2017, senza spoiler

Prendete i Porg. Uccellini marini con gli occhioni, dei pinguini a forma di palla da bowling, apparsi in dei video con BB-8, poi nei trailer degli Ultimi Jedi e al centro dei giudizi di chi si scandalizza della commercializzazione di Star Wars, magari accusando la Disney di aver snaturato la saga.

Autunno della sinistra in Europa, secondo Valerio Castronovo (ma quale sinistra?)

Prendete una carta geografica da colorare, di quelle in cui si vedono le due sponde dell’Atlantico. Usate ovviamente un pennarello rosso (sbiadito, possibilmente): colorate Germania, Francia, Regno Unito, Italia, Olanda, Brasile e Stati Uniti. Avrete un quadro (nemmeno esaustivo) di quanto contasse “il riformismo del ventunesimo secolo”, per utilizzare il titolo di un convegno organizzato a Firenze nel 1999.

Non è lavoro, è sfruttamento (Marta Fana): il saggio del momento

Potremmo definirlo il saggio del momento. Almeno a sinistra, ma l’ambito pare troppo delimitante, se si dà un occhio ai dati delle vendite (seconda edizione dopo una settimana, ci informa Laterza).

Giovedì, 12 Ottobre 2017 00:00

Sinistra e popolo (secondo Luca Ricolfi)

Sinistra e popolo

Luca Ricolfi ha uno stile compiaciuto, tipico di chi si pone in maniera provocatoria, perché convinto di dover smascherare un sistema di ipocrisia. Sul Sole 24 Ore è tra le firme capaci di scrivere questioni interessanti, finendo per confessare qualche ingenuità diffusa in quello che potremmo definire l’eterogeneo sistema di pensiero egemone (in cui includere anche le incensate e riconosciute voci fuori dal coro).

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