Nato in Sicilia, emiliano d'adozione, ligure per caso. Ha collaborato con gctoscana.eu occupandosi di Esteri.
Oltre 65.000 cittadini hanno manifestato, lo scorso 19 giugno, a Naha, capoluogo della Prefettura di Okinawa, per ricordare la donna, il cui corpo è stato ritrovato a maggio, violentata e uccisa da un ex marine. “La morte di qualcuno amato lascia alle famiglie una incommensurabile tristezza, dolore e rabbia. Credo sia possibile per Okinawa, se tutti noi ci uniamo, fermare la costruzione della base di Henoko e realizzare una Okinawa libera dalle basi affinché mai più si verifichi un'altra atrocità” ha scritto il padre della vittima in un messaggio indirizzato ai manifestanti.
Per una modifica dello Status of Forces Agreement (l'accordo che fissa lo status giuridico delle truppe statunitensi in Giappone) si è espresso il governatore della Prefettura, Takeshi Onaga.
Si è dimesso, lo scorso 14 giugno, il Governatore di Tokyo, il conservatore Yoichi Masuzoe, dopo che, nelle scorse settimane, si erano levate polemiche circa l'uso di fondi politici per spese personali e per l'incredibile costo, a carico della collettività, delle missioni istituzionali effettuate dall'ex ministro all'estero.
Una mozione di sfiducia, sottoscritta anche dai gruppi di maggioranza (PLD e Nuovo Komeito) era stata depositata martedì scorso. Anche il predecessore, Naoki Inose, liberal-democratico anch'egli, aveva rassegnato le dimissioni dopo essere stato coinvolto in uno scandalo riguardante un finanziamento illecito.
Successo nelle elezioni per il rinnovo dell'Assemblea della Prefettura di Okinawa delle forze contrarie alla ricollocazione della base di Ginowan ad Henoko. La coalizione che supporta il Governatore Takeshi Onaga, ha ottenuto 27 seggi (su 48 totali). I seggi sono stati così ripartiti: per la maggioranza 8 seggi sono andati il Partito Socialdemocratico; 7 per la formazione locale Kenimin Net; 5 per i comunisti; 2 per il Partito delle Masse Sociali; 5 gli indipendenti.
Nell'opposizione 13 sono stati i seggi ottenuti dai libera-democratici; 5 per il Nuovo Komeito e 2 per gli ex Partito dell'Innovazione di Osaka ishin no kai. Al 53,3% - ed in crescita, rispetto al 2012, dello 0,8% - l'affluenza. “Queste elezioni mostrano come il popolo di Okinawa appoggi gli sforzi per fermare la costruzione della nuova base” ha affermato Onaga.
A urne chiuse ed a risultati del primo turno, sostanzialmente, acquisiti, si può provare a trarre un bilancio sommario di questo primo turno di amministrative.
A Roma in maniera imprevista, ma non troppo, dopo le vicende di “mafia capitale” e la guerra interna condotta contro il sindaco Marino, il Partito Democratico, ed in particolare la sua corrente più filo-premier, ottengono un risultato drammaticamente basso (la lista del PD si ferma abbondantemente sotto il 20%) mentre a beneficiare del clima di antipolitica serpeggiante nel Paese è il partito di Grillo.
Il risultato della carinissima - ma meno incisiva rispetto ad un Di Battista - avvocatessa Raggi - il cui programma su alcuni nodi chiave, dal salario accessorio dei dipendenti del comune alle partecipate, rimane un mistero - con il 34% dei voti, si colloca ben oltre le più rosee previsioni della Casaleggio associati e pone un'ipoteca importante per la vittoria dei Cinque Stelle nella capitale d'Italia. Nella mondezza cui è stata condotta Roma, il ragionierismo di gianniniana memoria, il ripetere pappagalesco l'invettiva contro "i vecchi partiti" ha, evidentemente, pagato.
Rimarrà nella storia la visita, la prima di un Presidente statunitense in carica, di Barack Obama ad Hiroshima. “Un significato storico per il mondo intero” secondo il Presidente del Partito Democratico, Katsuya Okada, il quale ha auspicato che questa visita possa essere il primo passo per realizzare “un mondo libero dalle armi atomiche”.
Giudizio positivo è stato espresso anche da Terumi Tanaka, Segretario Generale della Confederazione Giapponese delle Organizzazioni delle Vittime delle Bombe A e H (Nihon Hidankyo): “credo che se i sopravvissuti leggessero il testo del suo discorso sarebbero tutti quanti commossi” ha affermato il leader storico dell'associazione, il quale ha, però, espresso il proprio disappunto per la visita troppo breve, circa 15 minuti, al museo del Memoriale e per non aver potuto parlare direttamente con il massimo rappresentante USA. Un brevissimo scambio di parole si è tenuto, invece, tra Obama e Sunao Tsuboi, Presidente di Hidankyo.
A partire dal 2 giugno, Festa della Repubblica, e fino al 30 settembre, nella suggestiva cornice della Galleria Petitot della Biblioteca Palatina di Parma, sarà possibile visitare la mostra "Echi di Libertà. L’alba della Repubblica nei giornali e sui fogli parmensi" (orari qui).
La mostra, organizzata dalla Prefettura di Parma in collaborazione con la Biblioteca Palatina e la Fondazione Museo Bodoni, offre al visitatore un percorso espositivo che, tramite le pagine dei giornali locali dell'epoca, ripercorre e racconta il cammino della città ducale verso la propria ricostruzione democratica, economica e civile. "Bisogna ricostruire" è infatti l'appello del periodico dell'ANPI "Vento del Nord", che apre una raccolta di giornali, arricchita da foto della devastazione di cui fu vittima la città e da altre sul riprendere della vita civile.
Si è svolto, lo scorso 28 maggio, presso il Palazzo del Governatore di Parma, il convegno “Parma '46. Dal Fascismo alla democrazia, storia di una transizione”. L'evento - aperto dai saluti della vicesindaca di Parma, Nicoletta Paci, e da quelli del Prefetto, Giuseppe Forlani - collocato all'interno delle celebrazioni per il 70° anniversario della Repubblica, ha avuto come proprio centro l'illustrazione, in particolare per quanto riguarda la città ducale, del periodo che ha portato alla nascita delle istituzioni democratiche chiudendo una lunga fase di transizione della storia del nostro Paese.
Il Governatore della Prefettura di Okinawa, Takeshi Onaga, ha chiesto al premier Abe di poter incontrare il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, durante la visita che il rappresentante nordamericano realizzerà in Giappone per partecipare alla riunione del G-7. “Pensiamo che le questioni relative alla sicurezza ed alla diplomazia vadano discusse tra i governi nazionali” è stata la risposta del Segretario Generale del Gabinetto Yoshihide Suga.
Tra gli ultimi episodi avvenuti nella Prefettura, connessi alla presenza militare statunitense, vi è un omicidio, con violenza sessuale, commesso da un marine. L'episodio, preso molto sul serio dal governo nipponico, ha generato una serie di colloqui con il capo delle forze armate statunitensi in Giappone. “L'indipendenza del Giappone è un mito se l'attuale Accordo sullo Status delle Forze Armate (statunitensi ndr) rimarrà invariato” ha affermato Onaga.
Oltre 500 cittadini hanno depositato, lo scorso 26 aprile, presso la Corte Distrettuale di Tokyo, un ricorso contro la legislazione sulla sicurezza nazionale, approvata lo scorso anno, affinché sia dichiarata incostituzionale. Tra i ricorrenti vi sono sopravvissuti alla guerra nel Pacifico e cittadini che abitano nei pressi di basi miliari. Uno degli avvocati del gruppo, Kazuhiro Terai, ha dichiarato, subito dopo il deposito del ricorso, che simili iniziative saranno riproposte in altre 15 Corti Distrettuali e che già altri 2000 cittadini sono pronti a firmare istanze similari.
Il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, visiterà il Memoriale della Pace di Hiroshima. La visita sarà effettuata, il 27 maggio, in coincidenza con il termine del summit del G7 che si terrà nella Prefettura di Mie. E' la prima volta che un Presidente statunitense si reca nel luogo simbolo dei bombardamenti atomici del 1945 che colpirono le città di Hiroshima e Nagasaki.
“Do il benvenuto alla visita di Obama ad Hiroshima dal fondo del mio cuore. Vorrei che sia l'occasione nella quale Giappone e Stati Uniti commemorino, insieme, tutte le vittime” ha detto il premier Abe.
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