Mercoledì, 18 Dicembre 2013 00:00

Addio a Giuliana Dal Pozzo: una vita spesa per le donne

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Si è spenta, domenica a Roma, Giuliana Dal Pozzo, giornalista da sempre schierata dalla parte delle donne, fondatrice nel 1988 di “Telefono Rosa”.

Nata a Siena, 22 maggio 1922, la Dal Pozzo dopo aver scritto nelle redazioni dell'Unità e di Paese Sera, tra la fine degli anni '60 e i '70 ha diretto, insieme a Miriam Mafai, la rivista "Noi donne", organo ufficiale dell’Unione Donne Italiane, negli anni in cui la rivista ebbe la sua massima diffusione, grazie alla lotta intrapresa su tematiche come divorzio, aborto e contraccezione.

La sua rubrica “Parliamone insieme” divenne uno fra i più efficaci strumenti per colloquiare con le donne italiane sui temi che si imposero fortemente negli anni delle lotte per l’emancipazione femminile.

Nel 1969 pubblicò un’inchiesta su “L’uomo di sinistra” dove mise in luce le ipocrisie maschiliste di cui spesso erano impregnati gli uomini della parte progressista.

Nel 1988, il suo impegno a sostegno delle donne la indusse a creare “Telefono Rosa”, sportello, patrocinato dal Comune di Roma, avente l’obiettivo di accogliere le telefonate delle donne vittime di violenza, offrendo ascolto a questi episodi così raramente ascoltati che anno dopo anno crebbe fino a diventare oggi un’associazione nazionale che offre supporto alle donne vittime della violenza tra le pareti domestiche e nei luoghi di lavoro.

Memorabile il suo libro “Cosi fragile, cosi violento”, pubblicato nel 2001, un'analisi completa della condizione femminile, vista attraverso 12 anni di attività di “Telefono Rosa”, nella nostra società. Il libro, diviso in capitoli che corrispondono ai diversi ruoli maschili, è ricco di storie, testimonianze, fatti di cronaca, dati, il libro di Giuliana Del Pozzo ha mostrato palesemente, attraverso le storie delle vittime, le difficoltà relazionali dell’uomo dentro le mura domestiche, spezzando il silenzio su un fenomeno terribilmente diffuso e toccando un tema, purtroppo, in crescita e sempre più difficile da affrontare.

Premio Saint-Vincent per il giornalismo, autrice dell'enciclopedia “La donna nella storia d'Italia”, Giuliana Dal Pozzo, nel 2007, proprio per il suo impegno nella lotta contro la violenza sulle donne è stata nominata dal presidente della Repubblica Giorgio Napolitano Grande Ufficiale al merito della Repubblica.

Se n'è andata, a 91 anni, una delle grandi protagoniste italiane di una stagione straordinaria nel segno delle lotte per l'emancipazione delle donne, se ne è andata lasciando una fortissima eredità ed un lavoro ancora molto lungo, in cui ognuna deve sentirsi impegnata.

Immagine tratta da: www.wikipedia.org

Ultima modifica il Martedì, 17 Dicembre 2013 22:48
Ketty Bertuccelli

Sono nata e vivo a Messina. Pensatrice sovversiva: antifascista, comunista, femminista, interista 

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