No Muos: l’antimilitarismo (non) si processa
Con i suoi 25.711 kmq la Sicilia si erge a ponte di continenti, fin dalle epoche più remote. Terra di mare, vento, bellezze storico-paesaggistiche ma anche (e soprattutto) di guerra o per meglio dire base per la guerra. Sembra quasi un gioco di parole ma non lo è, per la semplice ragione che ne deriva dal suo “utilizzo” in politica estera. Le dovute premesse sono d’obbligo per vicende ormai vecchie sette decadi, che si trascinano tuttavia anni di disobbedienza e dissenso legittimo. L’esempio, forse, più classico lo fornisce la storia del compianto Pio La Torre, ucciso barbaramente da cosa nostra il 30 Aprile del 1982. La Torre, combatté per lunghi anni contro la costruzione della base militare di Comiso (RG), per la quale arrivò a raccogliere milione di firme con relativa petizione al Governo. Il segretario regionale del PCI, fu lungimirante poiché la sua battaglia non si fermava di certo alla questione militare, ma si spingeva più in la, verso la speculazione edilizia.
La sughereta, il Muos(tro) e l’isola che non c’è
È di pochi giorni fa l’ultima “puntata” che riguarda la base militare posta nel bel mezzo di una riserva naturale al centro della più grande isola del Mediterraneo. Il sistema MUOS costruito a Niscemi, all’interno di un ampio bacino demografico contenente circa 300 mila persone. Tanto si è scritto nel corso del tempo su questa annosa vicenda arrivato all’ennesima sentenza del Cga di Palermo.
Si sono dati ancora una volta appuntamento, pieni di rabbia ed entusiasmo, al presidio permanente NO MUOS in Contrada Ulmo, a Niscemi (CL), per una nuova grande manifestazione che, percorrendo i sentieri della Sughereta, è giunta come sempre davanti a quella base simbolo di devastazione e guerre, dall’arroganza e dalla prepotenza del governo degli Stati Uniti, supportato da quello italiano, che non hanno alcuna intenzione di continuare a tollerare.
La Sicilia, per diversi fattori socio-culturali resta una terra dal folklore ardito e da una passione difficilmente riscontrabile in altri luoghi. Quella stessa passione si riscontra nel dialetto, nella parlata locale. Espressioni colorite, spesso tese non a offendere ma a far riflettere e far scattare nella mente del diretto interessato una solta di dissertatio interiore. Nel dibattito socio-politico dell’isola ha trovato, purtroppo, posto in questi anni la base militare installata nel bel mezzo della Riserva naturale della sughereta di Niscemi (CL).
Esiste un mondo ancorato alla realtà, a volte fredda a volte cruda, un mondo in cui i nostri ipotetici sogni o i nostri spazi di vita quotidiana vengono “oppressi” da ritmi spesso infernali. In questo mondo, universo che ormai non ragiona come insieme come pensiero collettivo, fatto solo di singoli e di individui “soli”, c’è chi ha ancora la forza di sognare e portare avanti in maniera convinta e quasi irrazionale le proprie idee. Turi Vaccaro appartiene a questa particolarissima tipologia di essere umano; una vita spesa per la lotta e il benessere collettivo, senza troppi fronzoli in maniera radicale e costruttiva, Turi oggi ha molto da insegnare alla sua terra; la Sicilia.
La giornata del 9 Agosto da anni ormai rappresenta per la Sicilia e per le lotte che interessano la sua gente, quella che non si arrende, un punto focale. Una giornata in cui si cerca da anni, di rivendicare il diritto all’auto-determinazione, all’autocoscienza delle scelte fatte da chi i territori li vive e li attraversa giorno per giorno.
Sarà attivato definitivamente nel 2017, ma entro novembre di quest'anno - secondo quando afferma il Pentagono - saranno ultimati i test.
Parliamo ancora una volta del MUOS (Mobile User Objective System): devastante sistema radar composto da 46 antenne N.R.T.F. (Naval Radio Transmitter Facility), che dal 1991 viola la riserva naturale della Sughereta di Niscemi (CL).
Ad un anno esatto dalla pacifica invasione da parte di migliaia di No MUOS i militanti hanno deciso di organizzare il “Campeggio Resistente No Muos”, dal 6 al 12 Agosto, che avrà il suo picco con il corteo nazionale di Sabato 9 agosto per i sentieri della Sughereta.
Niscemi 09 agosto 2013 – Gli attivisti NO MUOS si sono dati appuntamento ore 16.30 all’ingresso della Sughereta di contrada Pisciotto (Niscemi- CL) e da lì è partita la manifestazione contro i lavori di costruzione del sistema satellitare MUOS, acronimo di Mobile User Objective System, che le forze armate americane progettano di istallare nel cuore della riserva naturale limitrofa alla città di Niscemi nella base militare americana di contrada Ulmo.
Il Becco è una testata registrata come quotidiano online, iscritto al Registro della Stampa presso il Tribunale di Firenze in data 21/05/2013 (numero di registro 5921).